Combattivo corteo contro le politiche del governo Draghi sfila per le vie di Catania
Militante partecipazione del PMLI e distribuiti volantini con l'Appello di Scuderi e con l'invito a collaborare col Bolscevico e a leggerlo

Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Lunedì 11 ottobre, sciopero generale nazionale del sindacalismo di base e conflittuale, USB, Cobas, Cub, con forte partecipazione di lavoratrice e lavoratori, disoccupati, precari, pensionati e studenti. A Catania il concentramento nella mattinata in piazza Cavour (borgo). Il corteo si muove lungo la via Etnea. In testa i sindacati di base con le loro bandiere di riferimento e con lo striscione "11 ottobre sciopero generale” e un'auto con amplificatore da dove, durante i comizi volanti, si denuncia il disagio sociale che la città di Catania vive a partire dal lavoro che manca e quel poco che c'è in molti casi è precario o peggio in nero. Toccati il dramma della casa, dei senzatetto, degli sfratti in corso di esecuzione. Si rivendica il diritto all'abitare, mettendo sotto accusa il governo Draghi con le sue politiche economiche antipopolari (a favore dei capitalisti) con licenziamenti e aumenti di energia elettrica gas e carburanti, e le ricadute sui prezzi dei generi prima necessità. Nel suo intervento il sindacalista Orazio Vasta oltre a denunciare le diseguaglianze sociali connaturate al sistema economico politico capitalista lancia appello alla lotta di classe contro i padroni e alla lotta antifascista unitaria ricordando la Resistenza e il sacrificio dei partigiani contro il nazifascismo per la liberazione dell'Italia. Altri interventi denunciano i tagli agli finanziamenti della scuola pubblica e il disagio didattico e le aule pollaio e rivendicano più aule, no DAD. Gli studenti in lotta sono in piazza con lo slogan "Contro il governo, scuola-azienda e sfruttamento sciopero generale" e animano il corteo con slogan e canzoni contro il capitalismo e il governo Draghi.
Il corteo si conclude all'angolo del palazzo della Prefettura dove una delegazione dei sindacati di base è stata ricevuta dal capo gabinetto cui sono state fatte presenti le rivendicazione dello sciopero generale.
Il PMLI ha partecipato al corteo con spirito unitario e condividendo lo sciopero generale con la Cellula “Stalin” della provincia di Catania e con simpatizzanti e amici. Sui loro cartelli due manifesti: "Il lavoro prima di tutto" e "Contro il governo Draghi”. Un terzo manifesto era quello in solidarietà alla lotta dei lavoratori GKN. Sono stati distribuiti i volantini "Appello di Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI. Apriamo una grande discussione sul futuro dell'Italia” e quello in cui si invita a chi lotta contro il capitalismo a leggere Il Bolscevico e a inviare articoli.
La gloriosa bandiera rossa con la falce e martello e l'effige di Mao del PMLI è sventolata nel lungo corteo assieme alle tante bandiere dei sindacati di base e a quelle rosse dei partiti della sinistra d'opposizione. Oltre alle sigle sindacali organizzatrici hanno partecipato al corteo PCI, PRC, PAP, Sinistra anticapitalista, FGC, PCL, NoMuos, PMLI, Circolo Città futura Catania, Officina Rebelde Catania, Asia USB Catania, e tanti altre realtà.


13 ottobre 2021