Al Meeting del Si-Cobas a Prato
I lavoratori denunciano le bestiali condizioni di lavoro e le repressioni subite
Panzarella: “Lottiamo uniti contro il governo Draghi e per il socialismo”

Dal corrispondente della Cellula “G. Stalin” di Prato
Il 9 e 10 ottobre presso il circolo Risaliti di San Giusto a Prato si è svolto il Meeting organizzato dal Si-Cobas Prato Firenze per “combattere lo sfruttamento nel distretto tessile pratese, costruire insieme una scuola dell'8x5” e rivendicare migliori condizioni di salario, più diritti e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Al dibattito hanno preso parte diverse decine di lavoratori, in gran parte stranieri, senza documenti e permesso di soggiorno, che hanno raccontato la loro difficile esperienza sociale e lavorativa e denunciato con forza le bestiali condizioni di ricatto e sfruttamento a cui sono sottoposti: lavorare come bestie per 12 ore al giorno per sette giorni su sette, senza indennità di malattia, niente ferie o contributi pensionistici in cambio di appena tre euro l'ora a cui si aggiungono la violenta repressione poliziesca da parte del governo, le aggressioni a suon di bastonate, calci e pugni da parte dei padroni, la persecuzione giudiziaria, le multe, gli arresti, i fogli di via e le condanne subite in questi mesi di dura lotta davanti ai cancelli delle fabbriche.
All'iniziativa era presente il compagno Franco Panzarella della Cellula “G. Stalin” di Prato del PMLI che è stato accolto molto calorosamente dai lavoratori in sala che lo hanno invitato a prendere la parola e a dare il proprio contributo al dibattito.
Il compagno, oltre a denunciare il bestiale sfruttamento capitalista dei lavoratori che ormai la fa da padrone in tutto il distretto industriale pratese e le condizioni di schiavismo in cui sono ridotti gran parte dei lavoratori stranieri, ha smascherato le complicità del governo locale da sempre in mano al PD, delle istituzioni locali e perfino dei vertici sindacali confederali che addirittura ignorano il problema diventando di fatto complici di questo marcio sistema di sfruttamento.
Il compagno ha anche ringraziato i delegati del Si-Cobas Prato Firenze e soprattutto i lavoratori che con le loro lotte stanno dando un contributo determinante nella battaglia contro lo sfruttamento e per i diritti dei lavoratori a Prato e ha denunciato il nuovo “Patto per l'Italia” concordato all'assemblea di Confindustria del 23 settembre scorso fra il caporione degli industriali Bonomi, il governo del banchiere massone Draghi con l'aiuto dei vertici sindacali confederali per tenere a freno la lotta di classe e aggiogare i lavoratori al carro della “ripresa” capitalista.
“Dobbiamo respingere con forza il Nuovo patto fra governo e Confindustria per l'Italia capitalista - ha concluso il compagno - non dobbiamo cadere in questa trappola mortale. È arrivato il momento di aprire una grande discussione fra di noi per elaborare una strategia di lotta comune contro il governo Draghi e per il futuro dell'Italia che per noi marxisti-leninisti è il socialismo”.

13 ottobre 2021