Martedì 19 ottobre la Procura di Napoli, condotta dai pm Claudio Onorati e Antonello Ardituro, coordinati dal procuratore capo Giovanni Melillo, ha indagato 15 neonazisti appartenenti al gruppo nazifascista “Ordine di Hagal” in una operazione che ha riguardato territori di Napoli e Caserta, per poi estendersi attraverso il movimento “No Vax” anche ad Avellino, Siena, Roma, Torino, Ragusa, Lecce e Ferrara. Si tratterebbe di un gruppo di una trentina di membri tra i cui capi figurano Francesca Rizzi - ribattezzata Miss Hitler, già nota per altre inchieste dello stesso tipo - Maurizio Ammendola, di Maddaloni, in provincia di Caserta, e Michele Rinaldi, di Montoro, in provincia di Avellino, con l’accusa di associazione sovversiva neonazista e possesso di armi da fuoco, con base probabilmente nel comune di Nola.

Il gruppo ha avuto il sostegno anche di alcuni nazifascisti ucraini con addestramento di tipo paramilitare nei territori dell’hinterland di Napoli e di Caserta con un arsenale consistente in armi "softair", normalmente utilizzate nei giochi di combattimento con palline di gomma, modificate per sparare proiettili veri, lancia granate e abbigliamento tattico-militare, tutti oggetto di sequestro. I nazifascisti tenevano lezioni in presenza e via social per estendere la loro rete di proseliti: un "insegnamento" dalla forte matrice suprematista e negazionista della Shoah con simbologia e riti hitleriani. Secondo gli inquirenti, l'associazione era caratterizzata da "una rigida compartimentazione informativa in base al livello gerarchico raggiunto e volta a realizzare un avanzato addestramento militare dei suoi adepti, alcuni dei quali risultano aver frequentato, anche all'estero, corsi per l'utilizzo di armi da sparo corte e lunghe e per l'addestramento in tecniche di combattimento corpo a corpo".

Il nostro auspicio è che si faccia piazza pulita di questa teppaglia nazifascista con lo scioglimento di queste organizzazioni fondate sul lascito di Mussolini, Hitler e dei loro marci epigoni.