Intervento di Erne Guidi all'Assemblea nazionale indetta dalla Società della cura e Genova 2021 del 31 ottobre a Roma
“È giunto il momento di unirsi nel reclamare lo sciopero generale nazionale con manifestazione sotto Palazzo Chigi, per combattere il capitalismo, l’imperialismo e il governo del banchiere massone Draghi, per il socialismo e il potere politico del proletariato”

Care compagne, cari compagni,
amiche e amici,
Vi porto il saluto militante del Partito marxista-leninista italiano, un partito che per la destra neofascista deve essere sciolto, insieme ai Centri sociali di opposizione e combattivi e al movimento No Tav, come indicato nella mozione presentata in parlamento il 21 ottobre scorso da Fratelli d’Italia. Sappiate che comunque andrà a finire, i Fratelli dell'Italia di Mussolini e l'aspirante duce d’Italia Meloni dovranno mettere in conto che un nuovo 25 Aprile li spazzerà via. Siamo tutti antifascisti!
È una soddisfazione vedere questa Assemblea così partecipata e qualificata. Un ulteriore successo e uno sviluppo, di questo fronte unito, dalle già entusiasmanti giornate di Genova dello scorso luglio che abbiamo vissuto insieme.
Oggi siamo altrettanto numerosi e combattivi qui per gridare forte e chiaro: Via da Roma i venditori di fumo del G-20 imperialista responsabili della disoccupazione, della povertà e della fame nel mondo, della strage del Covid-19, per la quale costoro, come ha ricordato anche Vittorio Agnoletto, non dimostrano nessuna vergogna nel tener vivo un virus che garantisce profitti enormi, del riscaldamento climatico globale e della devastazione ambientale del pianeta, delle guerre di conquista e per il dominio del mondo, del colonialismo, del razzismo, del fascismo, delle migrazioni, delle disuguaglianze sociali, di genere e territoriali. Siamo qui per lottare, per bloccare permanentemente i licenziamenti in tutti i settori e in tutte le fabbriche. Per sciogliere subito Forza Nuova, CasaPound e tutti i gruppi neofascisti.
L’inedita esperienza della Società della Cura e della Rete Genova 2021 sta dando i suoi frutti. Abbiamo visto ieri il successo della manifestazione nazionale. Un esempio di quello che dovremo fare e ricercare: l’unità tra chi combatte il G-20, il riscaldamento climatico globale e la devastazione dell’ambiente, come i giovani e i giovanissimi che hanno sfilato sotto le insegne di Fridays for Future, gli studenti e la classe operaia.
Noi siamo perfettamente d’accordo col Collettivo di fabbrica dei combattivi, generosi e encomiabili lavoratori della GKN di Firenze che insieme alla lotta per tenere aperta la loro fabbrica hanno allargato il campo alla denuncia dell’imperialismo e del capitalismo, nonché del governo Draghi che ne regge le sorti nel nostro Paese. Ed anche ieri e qui oggi ci hanno detto, tramite Dario Salvetti, che la classe operaia è in grado di proporre un futuro nuovo per l’Italia. Bene, apriamo allora una grande discussione su questo tema. Noi siamo disponibili fin da subito a sederci attorno a un tavolo per discutere di tale disegno con voi, così come lo abbiamo chiesto a tutti i partiti dell’opposizione e di classe con la bandiera rossa, per poi poter allargare il tavolo con le altre forze interessate e disponibili. È questo il momento se vogliamo lasciare un segno nella storia della lotta di classe, dell’anticapitalismo, dell’antimperialismo e dell’antifascismo nel nostro Paese.
In questo quadro ringraziamo e approviamo la proposta di Marco Bersani del Forum di tre giorni sull’alternativa di società, dove in maniera franca, leale e aperta, senza settarismi e preclusioni, ci si dica cosa dobbiamo e vogliamo fare nell’immediato e nel futuro prossimo.
Per noi è giunto il momento di unirsi nel reclamare lo sciopero generale nazionale con manifestazione sotto Palazzo Chigi, per combattere il capitalismo, l’imperialismo e il governo del banchiere massone Draghi, per il socialismo e il potere politico del proletariato.
Grazie.

3 novembre 2021