Intervento di Erne Guidi, a nome del PMLI, al 2° Congresso del PCI della Toscana
Guidi: “Organizziamo unitariamente un convegno sul socialismo per attuarlo in Italia”

Care compagne, cari compagni,
vi ringrazio a nome del Partito marxista-leninista italiano per l'invito a partecipare al 2° Congresso del Partito Comunista Italiano della Toscana. Ringrazio in particolare il compagno Marco Barzanti che fin qui vi ha ben diretti. Saluto il compagno Mauro Alboresi qui presente, con cui condivido da due anni importanti battaglie unitarie.
Noi marxisti-leninisti siamo convinti che oggi, nell’attuale periodo storico e politico che viviamo, le divergenze, seppur grandi e marcate, tra i nostri partiti a livello ideologico, politico, organizzativo e strategico devono essere temporaneamente messe in secondo piano, privilegiando l’unità d’azione e di classe tra tutti i partiti e le organizzazioni che combattono il capitalismo e il governo Draghi che nel nostro Paese ne regge le sorti. Con questo spirito a livello nazionale cooperiamo con voi nel Coordinamento delle sinistre di opposizione, a livello locale, dal nord al sud d’Italia, diverse sono le zone che dimostrano i buoni rapporti politici esistenti tra il PMLI e il PCI.
In particolare con voi ci uniscono la lotta contro il governo del banchiere massone Draghi e quella per il socialismo. Su quest’ultimo appena ce ne saranno le condizioni sarebbe interessante e proficuo organizzare unitariamente un convegno, per come attuarlo in Italia e spingere le nuove generazioni a conoscerlo meglio. Un’iniziativa a cui potremmo invitare anche altri partiti con la bandiera rossa e la falce e martello. Esempi, insomma, di una corretta politica di fronte unito, che speriamo si amplino e diventino sempre più frequenti. Penso soprattutto alla difesa degli ideali antifascisti che hanno da sempre caratterizzato la nostra Regione e all’opera comune che dovremmo compiere per sventare, isolare e distruggere il tentativo delle destre neofasciste e razziste, appoggiate anche dal PD toscano, di equiparare il comunismo al nazifascismo. A questo proposito va rilevato anche che i partiti comunisti sono sotto attacco da parte delle istituzioni borghesi, come dimostra la famigerata risoluzione dell’UE che li vuole mettere fuorilegge. In questo quadro ricordo a questo vostro Congresso che il nostro Partito per la destra neofascista dovrebbe essere sciolto, come indicato nella mozione presentata in parlamento il 21 ottobre scorso da Fratelli d’Italia a nome dell’intero “centro-destra”, senza che ci sia stata una risposta dei partiti alleati. Invece bisognerebbe essere solidali gli uni con gli altri e reagire unitariamente quando i nemici di classe attaccano sui principi o reprimono uno qualsiasi dei partiti comunisti.
Chi devono essere sciolte sono Forza Nuova, Casa Pound e tutti i gruppi neofascisti. In Toscana come in tutta Italia. Già il governo Draghi si è coperto di altra ignomia non emanando quel decreto chiesto a gran voce dai 200mila manifestanti a Roma nell’ottobre scorso dopo l’assalto squadrista alla sede della CGIL.
Dovremmo concordare un calendario di iniziative unitarie, da portare nelle piazze fino dentro le scuole, per attualizzare l’antifascismo militante e far sì che il patrimonio della Resistenza e dei suoi martiri, così rilevanti e importanti nella nostra Regione, sia conosciuto dalle nuove generazioni. Così come dovremmo fare solidalmente e soffiando sul fuoco della lotta di classe verso la classe operaia della nostra Regione, dall’eroica GKN alla Bekaert, passando da una miriade di fabbriche e aziende più o meno grandi, colpite dalla mannaia capitalista, col beneplacito del governo centrale e nel silenzio complice delle istituzioni locali, dei licenziamenti e delle delocalizzazioni
Siamo d’accordo col Documento politico del vostro Comitato Centrale del 31 ottobre quando dite che “non è di una nuova indistinta aggregazione della sinistra che vi è bisogno, tanto meno se vissuta in chiave meramente elettorale, quanto dalla messa in campo di politiche autenticamente di sinistra, capaci di rispondere ai bisogni dati nelle condizioni date, attorno alle quali promuovere, in un’ottica frontista, l’unità più ampia possibile tra tutte le realtà interessate”. Noi siamo attivamente fautori dell’unità d’azione con tutti i partiti e gruppi che si richiamano al comunismo. E ci facciamo in quattro nonostante la nostra debole forza e le poche risorse economiche disponibili, per essere presenti alle iniziative unitarie alle quali siamo invitati. Il 20 ottobre scorso il Comitato centrale del PMLI ha inviato un invito ai partiti a incontrarsi, in presenza o da remoto, per concordare una linea contro il governo Draghi e per elaborare assieme un progetto per il futuro dell’Italia. Purtroppo non è stato possibile realizzarlo poiché hanno risposto ufficialmente solo alcuni invitati, non raggiungendo una maggioranza politicamente qualificata. Ringraziamo la disponibilità verbale espressa dal compagno Mauro Alboresi, Segretario nazionale del PCI, ma non abbiamo ricevuto la disponibilità scritta del vostro Partito.
Che i nostri buoni rapporti politici, dunque, si sviluppino sempre più lottando fianco a fianco contro il capitalismo e il suo governo Draghi, per il socialismo.
Il nostro auspicio è che il vostro Congresso, al quale auguriamo pieno successo, sia da stimolo per aprire una grande discussione tra tutte le forze che si richiamano al comunismo sul futuro dell'Italia. E’ questo il momento, oggi e non domani, se vogliamo lasciare un segno nella storia della lotta di classe nel nostro Paese; dobbiamo unirci ed elaborare un progetto comune per cambiare l’Italia in senso socialista.
Saluti comunisti e buon e proficuo lavoro a tutti voi.

22 dicembre 2021