Comunicato dell'Organizzazione locale del Partito
Continua a Biella e provincia la campagna contro il governo Draghi: affissi i manifesti del PMLI per il lavoro
La giunta fascioleghista Corradino augura “serenità” ma realizza politiche economiche e sociali antioperaie e antipopolari generando precarietà, disoccupazione, ansietà, individualismo e diseguaglianze

L'Organizzazione di Biella del Partito marxista-leninista italiano prosegue la campagna contro le politiche economiche del governo del banchiere massone Draghi.
Dopo i presidi informativi organizzati dal Coordinamento delle Sinistre d’opposizione (Partito della Rifondazione Comunista, Partito Comunista dei Lavoratori e PMLI), l’Organizzazione biellese del PMLI ha partecipato attivamente allo sciopero generale di CGIL e UIL del 16 dicembre contro la legge di bilancio del governo, contro chiusure e delocalizzazioni e per ottenere l'abolizione del precariato che confina migliaia di lavoratrici e lavoratori nell'incertezza economica perpetua impedendo loro di costruirsi una vita dignitosa e indipendente.
In questi giorni, nei comuni di Biella, Cossato, Vigliano Biellese, Candelo e Gaglianico, abbiamo provveduto all’affissione di manifesti il cui tema centrale è il lavoro che rimane la rivendicazione principale delle masse popolari e che noi vogliamo sia di qualità, a salario pieno e sindacalmente tutelato. Le altre rivendicazioni contenute nei manifesti sono il blocco dei licenziamenti, gli aumenti salariali, l’abrogazione della legge Fornero, maggiore sicurezza sul lavoro e lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste come Casapound e Forza nuova.
Consapevoli che tali rivendicazioni avranno piena realizzazione esclusivamente in una società socialista, il manifesto del PMLI conclude con l’appello affinché, anche a Biella, si apra una grande discussione sul futuro dell’Italia contro il capitalismo, per il socialismo e il potere politico del proletariato.
Come ultima considerazione ci preme sottolineare l’abissale differenza tra i nostri manifesti, con istanze politiche e concrete per migliorare la qualità di vita delle lavoratrici e dei lavoratori biellesi, e quelli della Lega di Salvini che in città ha affisso manifesti con la scritta “Buon Natale e un Sereno 2022” e l’immagine di un presepe. Ci chiediamo quale serenità possa trovare ad esempio una famiglia operaia con figli, o chi ha perso il lavoro, nel pagare spropositati aumenti per le utenze, la spesa alimentare, per una sanità sempre più privatizzata e costosa, vivendo in una città governata proprio da un sindaco leghista la cui giunta, appena insediata nel giugno 2019, si aumentò lo stipendio e però, recentemente, non ha saputo cogliere le risorse straordinarie per la riqualificazione della città. Un’amministrazione comunale che mantiene strade primarie e secondarie in pessime condizioni, che non si batte contro le burocrazie che conservano vuoti e fatiscenti importanti immobili pubblici del centro città, basti pensare all’ex ospedale, alla ex biblioteca/museo e alla ex mutua di via Fecia; una giunta comunale che non destina ingenti quantità di denaro per la cultura e il turismo alpino. Ci troviamo a vivere in una provincia sempre più vecchia all’interno di un mondo del lavoro stagnante e senza prospettive per i giovani.
La Lega di Salvini e del sindaco Corradino augura “serenità” ma realizza politiche economiche e sociali che non bloccano i licenziamenti e la precarietà generando diseguaglianze e disoccupazione, ansietà e individualismo,.
Noi vogliamo augurare alle masse popolari e ai giovani un rosso 2022 ricco di lotte, scioperi e manifestazioni contro le amministrazioni locali e contro il governo del banchiere massone Draghi, per il socialismo e il potere politico del proletariato.
 
Per il PMLI.Biella
Gabriele Urban
Biella, 20 dicembre 2021