No al super Green pass per i lavoratori
Non si deve negare il lavoro ai non vaccinati

 
Con la terza dose di vaccino antiCovid che milioni di italiani stanno facendo in queste settimane, a volte anche in anticipo sui sei mesi previsti inizialmente, a causa della variante Omicron che è dilagante nel nostro Paese, si ha diritto al cosiddetto "super Green Pass", un Pass in qualche modo rafforzato rispetto ai precedenti dal fatto appunto di aver ricevuto tre vaccinazioni (in realtà due e un "booster" composto da mezza dose) .
Con il nuovo Pass e la tripla vaccinazione il governo del banchiere massone Draghi è tornato alla carica sul fronte della diversificazione dei diritti tra vaccinati e non vaccinati, per noi, come abbiamo sempre ribadito, inaccettabile.
Come sono totalmente inaccettabili le eventuali sanzioni, per ora solo ipotizzate, ma che potrebbero presto diventare una triste realtà, tra le quali la perdita stessa del posto di lavoro per chi è sprovvisto del super Green Pass.
Se già i tamponi per ottenere il pass momentaneo per i non vaccinati sono da considerarsi inaccettabili e frutto di un vero e proprio ricatto economico-sanitario, perché non sono affatto gratuiti come invece dovrebbe essere, pensare di arrivare a colpire chi ha deciso legittimamente di non vaccinarsi tre volte privandolo del lavoro è una cosa che può essere definita solamente mostruosa e che fra l'altro è palesemente in conflitto con quello che prescrive il Primo articolo della (morta e sepolta) Costituzione democratico-borghese del 1948, che vuole la Repubblica appunto fondata sul lavoro.
Si tratta quindi dell'ennesima restrizione degli spazi di democrazia borghese ridotti al lumicino dai governoi Conte II e Draghi col pretesto della pandemia, (che puntano verso una forma di obbligo di fatto della vaccinazione, cosa alla quale ci siamo sempre opposti. Un modo per scaricare sull'opinione pubblica e in particolare sui No Vax la colpa della diffusione del contagio e le nuove ondate, quando i responsabili ultimi della diffusione incontrollata del virus sono l'imperialismo e le politiche economiche, sanitarie, sociali e di "ordine pubblico" dei governi al servizio dei monopoli nostrani, che non si vergognano di distruggere definitivamente ciò che rimane della sanità pubblica. Sanità pubblica ridotta in stato comatoso da decenni, a tutto vantaggio dei pescecani capitalisti anche in odor di "santità" e di mafia. Invece di proteggere le masse, garantire luoghi sicuri e sanificati, a cominciare dalle scuole e dai luoghi di lavoro nei quali fra l'altro si consumano da decenni infinite morti bianche di operai e lavoratori, senza che sifaccia niente per scongiurarle investendo in sicurezza e intensificando i controlli, il governo non si impegna a tracciare adeguatamente il contagio e a erogare tamponi e mascherine gratuite e non semplicemente "calmierate" a 75 centesimi. Con le spaventose disparità di reddito esistenti in Italia, questa cifra per i borghesi è insignificante, per i poveri no, tanto più che le mascherine Ffp2 vanno cambiate al massimo ogni due giorni. Moltiplicata la cifra per la durata di un anno o anche solo di sei mesi per ogni singola persona si traduce in soldoni e in migliaia di euro di spesa per ogni famiglia italiana, già colpita dalla crisi, dalla povertà e da un'inflazione galoppante. In questa terribile situazione il governo Draghi ha vergognosamente aumentato le già spaventose spese militari per supportare l'interventismo imperialista italiano all'estero, mentre milioni di italiani, anche bambini, specie nel Sud, sono praticamente alla fame.
Il PMLI rivendica il diritto di non vaccinarsi per chi non vuole o ha paura, tanto più se si pensa che proprio in questi giorni sono arrivati in Italia i primi farmaci antiCovid, prodotti da Pfizer e da Mersk, che potrebbero ridimensionare l'importanza, pure innegabile dei vaccini, che, ricordiamo, riducono la possibilità di contrarre il virus e possono abbassare il tasso di mortalità, ma purtroppo non possono azzerare in alcun modo né il contagio né i decessi.
Il fatto è che non esiste una piena sicurezza in biologia, questi vaccini sono stati sintetizzati in poco tempo per far fronte all'emergenza, hanno causato danni fisici e perfino la morte e non possono essere somministrati se si soffre di determinate patologie, tanto è vero che le case farmaceutiche produttrici (che per noi andrebbero nazionalizzate, così come gli andrebbero resi pubblici e liberi i brevetti del caso) hanno preteso una pilatesca liberatoria da parte dei vari governi circa i loro effetti, anche letali e irreversibili a breve e a lungo termine.
Insomma il governo tira dritto verso l'obbligo vaccinale e le relative sanzioni economiche: nel decreto che stanno preparando si parla di multe anche per gli over 50 privi della terza dose e che potrebbero spingersi fino al licenziamento in tronco di chi non si è mai voluto vaccinare e persino di chi ha scelto di non effettuare la seconda e la terza dose, cosa che dà appunto diritto al "Super Green Pass"
Rigettiamo in toto queste misure antipopolari e liberticide, degne della dittatura mussoliniana, quando si rischiava di perdere il posto di lavoro se non si possedeva la tessera del fascio e che tendono a capovolgere la realtà scientifica dei fatti, mettendo i colpevoli, i governanti al servizio del capitalismo, sul piano delle vittime del virus, cioè il popolo italiano e i migranti, provocando fra l'altro una contrapposizione tra Pro e No Vax francamente inaccettabile. Una contrapposizione che punta da una parte al "divide et impera", per dividere le masse antigovernative, e all'altra ad accollare alle masse stesse, specie i No Vax, in maniera vergognosa, la responsabilità della diffusione del virus, per riuscire così a imporre più facilmente la restrizione degli spazi di democrazia borghese e del diritto alla salute, garantito anch'esso, almeno sulla carta, dalla Costituzione. La quale imporrebbe fra l'altro, non ci stancheremo mai di ricordarlo, oltre al diritto al lavoro, alla salute e allo sciopero, lo scioglimento dei gruppi neofascisti come Forza Nuova e CasaPound che vergognosamente il governo Draghi si guarda bene dall'effettuare, a distanza ormai di mesi dall'assalto squadrista alla CGIL dimostrando ogni giorno che passa di essere loro complice e manovratore di fatto.
No all'obbligo vaccinale e alle relative sanzioni!
Il lavoro non si tocca!
No alla diversificazione dei diritti tra vaccinati e non vaccinati!
Vaccini e tamponi gratuiti per tutti!
Spazziamo via da sinistra e dalla piazza il governo del banchiere massone Draghi al servizio del capitalismo, della grande finanza e dell'Ue imperialista!

12 gennaio 2022