Il necrologio dell'Esecutivo dell'Internazionale comunista e dell'Internazionale sindacale rossa sulla scomparsa di Lenin
“Seguite gli insegnamenti di Lenin, combattete come lui e come lui vincerete!

Qui di seguito pubblichiamo l'Appello lanciato dall'Internazionale comunista e dall'Internazionale sindacale rossa del gennaio 1924 dopo la morte di Lenin, avvenuta il 21 gennaio.
Questo Appello è tuttora valido e impegnativo per tutti i sinceri comunisti del mondo, in particolare per i marxisti-leninisti italiani, che si battono sotto l'invincibile bandiera rossa di Lenin con il suo stesso ardore anticapitalsta, antimperialista e antirevisionista.
Domenica 23 gennaio, alle ore 11, i seguaci di Lenin hanno un'ottima occasione per ricordarlo, per rilanciare i suoi insegnamenti, partecipando alla sua Commemorazione, organizzata da PMLI, PRC e P. CARC e a cui hanno aderito PCI, PRC e “La Città Futura”, in piazza Lenin a Cavriago (Reggio Emilia).

 

Le grandi masse dei lavoratori rivoluzionari del mondo intero sono affrante per la perdita di Lenin, il capo più importante del movimento operaio. Ma, compagni, questa perdita non ci deve scoraggiare. Conserveremo con gratitudine il ricordo degli indimenticabili meriti che egli si acquistò nel movimento operaio, e seguendo il suo esempio luminoso lavoreremo all'adempimento del suo testamento storico. Come Marx, Lenin rimarrà per sempre la nostra guida. Marx ci ha mostrato le vie della liberazione del proletariato, Lenin ci ha condotto lungo queste vie alla vittoriosa realizzazione dell'insegnamento di Marx.
Lenin ha creato il partito operaio vittorioso, il partito comunista russo. Con fiducia incrollabile nella forza rivoluzionaria e nell'avvenire della classe operaia egli ha proceduto alla formazione di questo partito. Lo ha creato superando difficoltà senza pari, nella lotta continua contro il dispotismo zarista, nonostante pregiudizi radicati, nonostante il tradimento dei capi della classe operaia.
In questa lotta di lunga durata, Lenin ha elaborato una strategia vittoriosa, quella del marxismo rivoluzionario e della organizzazione in partiti del movimento comunista. Nella storia del movimento operaio internazionale Lenin ha aperto un nuovo capitolo. Fin dagli inizi della sua attività egli sostenne una lotta eroica contro lo spirito capitalistico che si era infiltrato nei partiti della Seconda Internazionale. E allorché, allo scoppio della guerra imperialistica, questi partiti si misero volontariamente al servizio dei briganteschi governi capitalistici, Lenin formulò con una prospettiva geniale la storica parola d'ordine della rivoluzione proletaria: “Trasformazione della guerra imperialista in guerra civile!”.
Animato da un ardore rivoluzionario senza limiti e armato di una volontà ferrea, Lenin condusse nel 1917 il proletariato russo all'assalto contro lo Stato capitalistico. Di tutti i capi rivoluzionari del movimento operaio moderno, fu il primo a comprendere la portata del risveglio politico delle masse contadine e la necessità, per l'azione rivoluzionaria, di una stretta alleanza fra il proletariato industriale e i lavoratori agricoli sotto l'egemonia del primo. Prima di tutti gli altri riconobbe nei soviet, nei consigli di operai e contadini, le istituzioni statuali della dittatura proletaria, unendo il proletariato sotto una sola parola d'ordine: “Tutto il potere ai soviet”.
Egli fondò e consolidò il potere dei soviet, riuscendo a liberare le masse lavoratrici della Russia dal giogo preparato loro dai mercenari del capitalismo, che le stringevano in un cerchio di ferro. Nessuno di noi dimenticherà mai l'attentato commesso contro Lenin nel 1918; nessuno dimenticherà che dei traditori della classe operaia hanno sparato contro la nostra guida e il nostro capo proiettili carichi di veleno.
Cinque anni fa Lenin fondava l'Internazionale comunista, e ci indicava quali dovevano essere i nostri compiti internazionali: la realizzazione degli ideali eterni del socialismo e del movimento operaio. Questo compito ha riempito tutta la sua vita. La storia non conosce un esempio maggiore di dedizione all'ideale della liberazione della classe operaia. Nessuno ha operato quanto lui per attuare questo ideale.
Fino agli ultimi tempi Lenin dedicò un'attenzione particolare allo sviluppo rivoluzionario degli avvenimenti in Germania. Noi tutti pensavamo che la rivoluzione proletaria fosse sul punto di scoppiare in quel paese.
Lenin è stato e resterà per sempre il capo della rivoluzione proletaria mondiale. Il suo genio ha segnalato il risveglio nazionale e l'ascesa rivoluzionaria dei popoli orientali in lotta contro l'imperialismo capitalistico. Rendendosi pienamente conto della loro enorme importanza, Lenin ha operato instancabilmente per collegare i popoli dell'Oriente all'Internazionale comunista.
Il suo merito resterà per sempre quello di aver affermato, attraverso l'Internazionale comunista, che “l'Internazionale sarà il genere umano”.
Lenin mostrò sempre una comprensione particolare del movimento dei giovani e delle donne: vedeva nettamente che il suo sviluppo reca l'ultimo colpo al principale nemico della rivoluzione proletaria, la passività delle masse.
La rivoluzione mondiale avanza, come Lenin prevedeva, a passi da gigante.
Guidati dal pensiero di Lenin, uniamo tutte le forze contro il giogo del capitale! Proletari di tutti i paesi, preparatevi alle prossime lotte rivoluzionarie! Che nel cuore di tutti noi possa regnare un odio del nemico tanto forte e profondo, quanto forte e profondo è il nostro amore per Lenin!
L'Esecutivo dell'Internazionale comunista chiama tutte le sue sezioni alle prossime battaglie. Ai milioni di nostri compagni in tutti i paesi gridiamo: seguite l'insegnamento e l'esempio di Lenin, che vivranno eternamente nel nostro partito! Combattete come lui e come lui vincerete!
 
 
Internationale Presse Korrespondenz,
25 gennaio 1924, n. 12, pp. 103-104.
 
(Sta in Aldo Agosti - La Terza Internazionale Storia Documentaria - Volume II 1924-1928 pp. 38-40)
 

19 gennaio 2022