di Margherita*

Domenica mattina del 23 gennaio, a Cavriago (Reggio Emilia), ho preso parte per la mia prima volta, alla Commemorazione di Lenin nell’omonima piazza. Considero questo evento memorabile e anche importante; esso mantiene vivo il ricordo e gli insegnamenti di Lenin, ben esplicitati nei vari interventi, che contengono tematiche fortemente attuali.

L’organizzazione del PMLI come sempre è stata eccellente, ed è stato bello rivedere compagni e compagne uniti in piazza. Penso sia rilevante constatare che il nostro Partito non sia stato l’unico a commemorare e a dare importanza rivoluzionaria a Lenin, infatti ad esso si sono uniti altri partiti e organizzazioni.

Ho seguito molto bene i vari interventi e in questo modo mi sono messa anche un po’ alla prova nel capire le varie linee partitiche, cosa che non avrei potuto neanche immaginare di fare senza lo studio svolto finora.

Gli interventi sono stati interessanti e anche i saluti, come quello del Segretario generale del PMLI compagno Giovanni Scuderi, letto dal compagno Erne, e quello di Erne stesso.

Ciò che mi è piaciuto in maniera maggiore, senza assolutamente sminuire gli altri temi trattati che ritengo anch'essi rilevanti, è stato il ribadire l’unità, mettendo al centro ciò che ci accomuna, e trattando dialetticamente le divergenze ideologiche che pur ci sono. Questo principio è stato indicato in ogni saluto e in maniera particolarmente chiara nell’intervento del compagno Denis Branzanti.

Dare valore a Lenin, com’è stato ampiamente espresso, non è soltanto nell’atto di ricordarlo storicamente, ma anche nel riprenderne gli insegnamenti e “applicarli dialetticamente alla nostra realtà specifica”.

Nonostante la mattinata fosse abbastanza fredda, si sono levati calorosi applausi in tutta la piazza, durante e dopo l’intervento del compagno Denis che è stato veramente incisivo, chiaro ed espresso in modo deciso; tutti i vari insegnamenti esposti erano ben collegati alla situazione attuale, e questo è proprio un elemento di forza che ha riscosso molti consensi tramite gli applausi.

I canti finali sono stati lanciati in maniera energica e vigorosa, coinvolgendo tutta la piazza. Come anche in altre occasioni di lotta, ho notato molto ottimismo ed energia.

Attribuisco molta importanza a questi eventi di piazza ai quali sto partecipando per la prima volta, ma non sminuirò tale importanza neanche nelle prossime occasioni; imparo sempre cose nuove, nuovi insegnamenti, e sicuramente ciò mi è senz’altro di grande utilità.

 

* della Cellula “F. Engels” della Valdisieve (Firenze) del PMLI