Al liceo Righi di Roma
Protestano gli studenti per le offese sessiste della professoressa

In risposta alle offese sessiste rivolte da una professoressa a una studentessa (apostrofata come prostituta perché indossava una maglietta “troppo corta” che lasciava la pancia scoperta), il 16 febbraio gli studenti del liceo Righi di Roma si sono riuniti in assemblea e in segno di solidarietà hanno saltato la prima ora di lezione e sono entrati nell'Istituto con gonne, calzoncini e magliette corte esponendo uno striscione con su scritto: "Righi zona fucsia".
"Siamo arrabbiati per quello che è accaduto – hanno sottolineato gli studenti - Dopo gli insulti di una docente ricevuti da una studentessa del nostro liceo come studenti del collettivo ludus e del liceo Righi abbiamo deciso di dare un segnale forte e chiaro per ribadire che il sessismo non può avere spazio nelle scuole. Proprio per questo questa mattina abbiamo fatto una azione sotto la nostra scuola, salteremo la prima ora di lezione per fare un'assemblea straordinaria di istituto".
“Sono felice di come è finita questa giornata – ha ringraziato la studentessa - C'è stata tanta gente alla protesta e ho sentito vicini i miei compagni: ragazze e ragazzi che hanno rotto il dresscode. La professoressa? Non mi ha effettivamente chiesto scusa perché si rifiuta di chiedermi scusa per una cosa 'non detta’ (parlando della prostituzione ndr). Ieri mi hanno convocato dalla preside con la professoressa e abbiamo avuto un confronto ma l'unica cosa ottenuta è stata la scusa per la parola infelice” ha detto la studentessa redarguita da una sua professoressa con la frase “ma che stai sulla Salaria”, strada a Roma nota per la prostituzione, per un video che la sedicenne stava girando con il cellulare, con la pancia scoperta.
“Durante il colloquio davanti alla preside – ha aggiunto la studentessa - alla prof le ho chiesto: 'se dovesse incontrare un ragazzo a scuola con i pantaloncini corti cosa gli direbbe?”. La prof secondo la giovane avrebbe risposto: “ma che stai al mare”. Proprio in questo la ragazza ha fatto notare che c'è una discriminazione: “in questa risposta c'è la vera discriminazione nella frase che mi ha detto e la differenza di giudizio tra ragazze e ragazzi. Perché il maschio al mare ed io sulla Salaria? Gli altri professori con cui ho parlato li ho sentiti dalla mia parte in merito all'insulto ricevuto. Il docente di Storia ha anche impegnato la sua ora per parlare dell'accaduto... E comunque non stavo ballando, recitavamo un canzone di Sanremo”.
Un esempio lampante di quanto sia bigotta, sessista, discriminatoria e classista la scuola borghese.

23 febbraio 2022