20 mila manifestano in piazza Santa Croce contro la guerra
Zelensky ai manifestanti di Firenze: "La Russia prova a distruggerci"

Redazione di Firenze
Il 12 marzo in 20mila hanno manifestato contro la guerra all'Ucraina in piazza Santa Croce. La manifestazione intitolata “Cities stand with Ukraine” (le città stanno con l'Ucraina) è stata organizzata dal sindaco di Firenze Dario Nardella (presidente di Eurocities) con i sindaci di altre 200 città europee. Hanno aderito sindaci di numerose città italiane, partiti da Sinistra Italiana a Forza Italia, Cgil, Cisl, Uil, Arci, Anpi, Acli, Libera e tante altre associazioni.
La grande participazione e la presenza della comunità ucraina di Firenze hanno reso la piazza un autentico grido contro la guerra. Nei numerosi interventi, in presenza e in video, ha predominato la linea filogovernativa e filo Ue. Addirittura non sono mancate le polemiche aperte contro chi si è dichiarato contrario all'invio di armi all'Ucraina, come Maurizio Landini per la Cgil, attaccato dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori (“centro-sinistra”) e dal segretario generale Cisl Luigi Sbarra perché “non equidistante”.
Fra i tanti interventi in video, fra cui quelli dei sindaci ucraini di Kiev e Leopoli, il più significativo quello del presidente dell’Ucraina Zelensky che ha denunciato i crimini dell'esercito russi e rivolto un accorato appello perché la solidarietà all'Ucraina si concretizzi ora. Eccone ampi estratti: “Saluti a tutti gli amici dell'Ucraina! Saluti a tutti gli amici dell'Europa, a tutti gli amici della libertà!
So che oggi siete più di centomila in tutto il mondo. Più di centomila nelle piazze di diverse città. Noi, ucraini, vi siamo grati per questo. E ora chiedo a ciascuno di voi di ricordare un numero in ogni piazza... 79.
Capirete cosa significa. Vi dirò ora cosa significa per le nostre vite, per ognuno di noi. Lo dirò a tutti i centomila e milioni di persone che ci ascolteranno in seguito.
Stiamo vivendo una guerra terribile in Ucraina. L'Europa non ha visto una guerra simile dalla seconda guerra mondiale. Non siamo stati noi a cominciare questa guerra. Questa è una brutale e cinica invasione russa della terra ucraina. Questa è una guerra contro il popolo ucraino - contro persone pacifiche e sincere, che sono sicuro avete conosciuto molto bene durante gli anni della nostra indipendenza.
E avete visto che siamo molto simili a voi. Diamo lo stesso valore alla libertà. Diamo lo stesso valore all'uguaglianza. Vogliamo vivere allo stesso modo. Vogliamo solo vivere.
Ora che la guerra è in corso e migliaia di persone sono morte in essa! E vi sono morti 79 bambini. 79 bambini!
Mentre la guerra continua, siamo in condizioni fondamentalmente diverse con voi. Quando potete essere sicuri che voi e i vostri cari avete un lungo futuro davanti, un futuro normale. E noi lo vogliamo. E siamo felici per voi.
E per noi, quella che abbiamo potrebbe essere l'ultima volta. Solo un'ultima volta. Oggi e mai più. Come per 79 bambini ucraini. 79 famiglie ucraine. Distrutte da questa guerra vergognosa - l'invasione della Russia. 79 famiglie che hanno perso il bene più prezioso, ma che sono ancora costrette a combattere. Sono costrette a tirarsi su e sopravvivere. E combattere. Lottare per un futuro che per loro è finito. In quelle foto di 79 bambini uccisi in guerra.
E cosa dovremmo fare... Tutti noi - il popolo ucraino, gli europei - perché questo numero 79 non cambi, non cresca. E perché l'Europa non dimentichi l'Ucraina-79.
Le truppe russe assediano le città ucraine. Stanno cercando di distruggerle. Immaginate! Intere città! Nel 2022! In Europa.
La nostra Mariupol, la più grande città ucraina sulla costa del Mar d'Azov, è sotto blocco totale. È bombardata 24 ore su 24. Le truppe russe lanciano bombe aeree e sparano missili. Hanno anche bombardato un ospedale di maternità e un ospedale pediatrico a Mariupol...
Questo è l'odio di tutta l'umanità. Uccidono i bambini e distruggono le maternità e gli ospedali pediatrici. Perché? Perché le donne ucraine non possano nemmeno partorire?
Hanno già distrutto decine di ospedali, centinaia di scuole e asili. Stanno distruggendo le università. Distruggono completamente le zone residenziali con bombardamenti a tappeto. Immaginatevi cosa sia! E come sopravvivere in questo? Cosa significa per gli ucraini, per le nostre famiglie, per i nostri figli?
Anche le piazze... Le stesse piazze delle vostre... Dove mi state ascoltando ora. Hanno bombardato la piazza della nostra città di Kharkiv - Piazza della Libertà. Questa è la più grande piazza d'Europa, che non è diversa dalle vostre piazze. Solo che è distrutta. Distrutta da un attacco missilistico russo.
Mi viene chiesto costantemente nelle interviste: come può l'Europa aiutare l'Ucraina?
Io formulo la domanda in modo diverso, cioè: come può l'Europa aiutare se stessa?
Perché questa è una guerra non solo contro il nostro popolo, non solo contro gli ucraini. Questa è una guerra contro i valori che ci uniscono. Contro la nostra capacità di vivere. Vivere, non uccidere come i militari russi sulla nostra terra.
Sono sicuro che lei vuole fermare la guerra come ogni ucraino.
Ecco perché la mia risposta sull'aiuto necessario all'Ucraina suona logica, naturale per milioni di persone nelle democrazie. È necessario fare pressione.
Tali sanzioni contro la Russia sono necessarie in modo che ogni soldato russo conosca il prezzo di ogni colpo ai civili. Servono tali principi del business europeo che lo stato russo non abbia i soldi per rovinare delle vite.
Fate pressione sulle aziende dei vostri paesi affinché lascino la Russia, in modo da non essere sponsor indiretti di questa guerra e tragedia.
Dite ai vostri politici di chiudere il cielo sopra l'Ucraina dai missili e dagli aerei russi. Da quelli che hanno ucciso 79 bambini e migliaia di adulti! Migliaia in 17 giorni...
Tutto questo ci proteggerà. Siamo proprio come voi. Assolutamente uguali! Voi lo sapete. Lo sentite. Mi vedete e capite tutto questo.
E sapete che dobbiamo stare insieme nella comunità europea. Questo è estremamente importante per l'Ucraina. E questo è molto importante per voi, per l'Europa. Perché questo rafforzerà l'Europa. Questo proteggerà l'Europa.
Ascoltate l'Ucraina-79. Dell'Ucraina-2022. Dell'Ucraina che cerca la pace. E sull'Europa, per la quale è ora di scegliere.
Scegliete l'Ucraina. Per il bene della pace! Per il bene di tutti noi! Gloria all'Ucraina!”.

16 marzo 2022