8 Marzo
In migliaia invadono Catania per lo “Sciopero per tutt”, indetto da NUDM. Interesse e condivisione per la posizione del PMLI su 8 Marzo e guerra in Ucraina

Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
L'appuntamento per l'8 Marzo organizzato da Non Una di Meno (NUDM) Catania è stato in piazza Roma nell'ambito dello “Sciopero per tutt”, a cui, per il sesto anno consecutivo, ha risposto l'USB proclamando lo sciopero generale di tutte le categorie, pubbliche e private. L’8 Marzo si è connotato anche contro le guerre imperialiste e l'invasione dell'Ucraina da parte del nuovo zar Putin.
Piattaforma della manifestazione la lettera aperta di Non Una di Meno in cui si legge tra l'altro “Siamo donne, persone lgbt*qia+, lavoratrici, disoccupate, delegate sindacali, migranti, sex workers attive nel movimento transnazionale Non Una di Meno. Abbiamo scelto di scrivervi una lettera aperta perché due anni di pandemia hanno colpito duramente le nostre condizioni di vita e di lavoro e sentiamo il bisogno di dire perché, anche se oggi è più difficile organizzarsi, crediamo che il nostro sciopero contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere - che continua ad aumentare tutti i giorni - sia ancora più urgente. Troviamo insieme modi per farlo: lo sciopero femminista e transfemminista è per tutte e tuttə... Lo sciopero dell’8M è per chi crede che unite siamo più forti”. La lunga lettera continua toccando i temi delle disuguaglianze sociali nel sistema economico e politico capitalista, aggravate da due anni di pandemia non ancora risolta con una sanità pubblica allo sfascio, e con il rischio di guerre imperialiste per il dominio del mondo contro i popoli.
In migliaia, tra giovani e meno giovani hanno dato vita al corteo che dopo aver percorso via Etnea, ha attraversato piazza Stesicoro tra due ali di folla che seguiva con interesse condividendone gli ideali e le rivendicazioni. Conclusione in Piazza Università con gli interventi di molte partecipanti che hanno toccato in modo articolato i temi sollevati dalla lettera aperta.
Il corteo, animato, gioioso, combattivo, ha visto insieme ai cartelli e agli striscioni che richiamavano temi e rivendicazioni sulle tematiche femminili e i diritti civili, anche cartelli contro la guerra in Ucraina e slogan "contro la guerra il governo Draghi che la arma".
Il PMLI ha partecipato con la Cellula “Stalin” della provincia di Catania con spirito unitario dando il suo contributo ideologico e rivendicativo alla lotta nella Giornata internazionale delle donne. I compagni tenevano ben alto il manifesto con la parola d'ordine "Donne alzate la grande bandiera dell'8 Marzo per conquistare la piena emancipazione e la totale parità con l'uomo" che è stato fotografato e condiviso da tante/i manifestanti. Diffuso il volantino con gli estratti dell'Editoriale per Il Bolscevico della compagna Monica Martenghi che è stato preso con interesse e richiesto spontaneamente.
I compagni hanno portato in piazza anche il manifesto "Fuori Russia, Usa e Nato dall'Ucraina” e distribuito il comunicato del Partito “Isolare l'aggressore russo”. Una posizione autenticamente antimperialista che ha riscosso la condivisione di molti manifestanti.
 

16 marzo 2022