Lentini (Siracusa)
Centinaia in corteo alla base di Sigonella per dire No alla guerra in Ucraina, al Muos e per la smilitarizzazione della Sicilia
Militante partecipazione del PMLI. Schembri intervistato da una emittente web denuncia l'imperialismo

Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
“Via le basi Nato dalla Sicilia”. In diverse centinaia provenienti da ogni angolo della Sicilia hanno partecipato domenica 20 marzo al combattivo corteo davanti alla base aerea Usa e Nato di Sigonella (Lentini, Siracusa) che ospita anche la flotta dei Global Hawk RQ-4D AGS, ovvero velivoli a pilotaggio remoto che sono impiegati anche in Ucraina per monitorare lo spostamento delle truppe russe.
La manifestazione antimperialista, indetta dal Movimento No Muos e dal Coordinamento "Catania No war" ha visto la partecipazione di associazioni, forze politiche e sindacati di base: a cui hanno aderito associazioni e forze politiche e sindacati di base: tra queste Rifondazione comunista (era presente il neo segretario regionale Nicola Candido), PCI, Potere al popolo, PMLI, Fronte della Gioventù comunista, PCL, Red militant, Cambiare rotta, Gioventù comunista (PRC), Spazi sociali Catania, Sinistra anticapitalista, Rete antirazzista Catania, Antudo, Non una di meno, Cobas e USB. I promotori di "Catania No war" hanno stilato un documento con il quale gli aderenti hanno condiviso e articolato le parole d'ordine "No all'invasione russa dell'Ucraina, No alla guerra in Europa, No all'espansione della Nato”.
Non sono mancate critiche al governo Draghi che ha decretato un nuovo stato di emergenza sino al 31 dicembre e si appresta, violando l'articolo 11 della Costituzione a inviare armi e mezzi militari all'Ucraina: “siamo a fianco dei popoli ucraino e russo che non vogliono nessuna guerra". Forte la denuncia della presenza in Sicilia militare Usa-Nato che mette in pericolo la sicurezza del popolo siciliano e procura anche danno ambientale.
Il combattivo corteo percorre il cavalcavia per raggiungere i cancelli della base di Sigonella con lo striscione di apertura "Via le basi USA-Nato dalla nostra terra No Muos". La polizia presente in tenuta antisommossa aveva predisposto un blocco con l'utilizzo di transenne ma il corteo ha travolto le transenne proseguendo il più possibile verso la base al grido di slogan come “Yankee go home” e “La Sicilia è più bella senza il Muos e Sigonella”.
Prima del corteo si erano tenuti i comizi con tanti interventi che hanno messo a nudo il ruolo della base di Sigonella, il Muos e la presenza dei sommergibili nucleari ad Augusta in funzione di guerre imperialiste. Orazio Vasta (Asia USB Catania) ha tra l'altro denunciato l'assenza di Cgil, Cisl e Uil nelle manifestazioni contro la guerra e la Nato. Hanno preso la parola anche Claudia Urzì (USB scuola Catania), un giovane itolopalestinese, Sesto Schembri del PMLI, un rappresentante di Antudo, Eleonora di Cambiare rotta, Dafne Anastasia di Nonunadimeno, Alfonso di Stefano della Rete antirazzista, Pippo Gurrieri e il giornalista Antonio Mazzeo del Movimento No Muos. Questi ultimi due interventi hanno denunciato quello che rappresenta la base Nato di Sigonella nello scacchiere globale militare e i pericoli che corre l'Italia e in modo particolare la Sicilia.
La Cellula “Stalin” della provincia di Catania del PMLI ha tenuto alti la gloriosa bandiera del PMLI e il cartello coi manifesti con le parole d'ordine contro il Muos e la similitarizzazione della Sicilia e contro la guerra in Ucraina. Hanno suscitato interesse e sono stati fotografati e condivisi. Distribuiti i volantini con il Comunicato del Centro del Partito "Isolare l'aggressore russo".
Il compagno Schembri, intervistato da una emittente web, ha tra le altre cose affermato che ci deve far riflettere il fatto oggettivo che in un mondo dove a comandare sono gli imperialisti non ci sono imperialisti buoni e/o cattivi. L'imperialismo, qualsiasi sia la sua faccia, è il nemico mortale di tutti i popoli del mondo, in una crisi globale del capitalismo questi vogliono farla pagare ai popoli. L'alternativa all'imperialismo e al capitalismo e alla loro barbarie è solo la lotta per il socialismo.

23 marzo 2022