Applaudito saluto di Erne Guidi al 2° Congresso nazionale del PCI a nome del PMLI
“Uniamoci sulla via dell'Ottobre verso il socialismo e il potere politico del proletariato”

Care compagne e cari compagni della Presidenza con al centro il compagno Mauro Alboresi, care compagne e compagni delegati, ho l’onore e il piacere di porgervi il saluto militante e amichevole del Partito marxista-leninista italiano. Innanzitutto vi faccio i complimenti per la scelta della sede, a Livorno, dove 101 anni fa i comunisti si separarono dai riformisti su impulso di Lenin e della III Internazionale. La separazione dei comunisti dai riformisti ancora adesso è una necessità assoluta per sviluppare la lotta di classe per la conquista del socialismo.
Nonostante le divergenze, i nostri due Partiti, così come tutti quelli con la bandiera rossa e la falce e martello, hanno il dovere proletario rivoluzionario e comunista di unirsi e di marciare assieme contro il capitalismo, il suo governo, le sue istituzioni, per difendere gli interessi immediati e a lungo termine del proletariato, di tutti gli sfruttati e gli oppressi e delle nuove generazioni, all’insegna dell’unità d’azione e di classe. Con questo spirito a livello nazionale cooperiamo strettamente con voi nel Coordinamento delle sinistre di opposizione e in altre esperienze di fronte unito, così come facciamo a livello locale. In particolare con voi ci unisce la lotta contro il governo del banchiere massone Draghi, espressione del golpe bianco di Mattarella, dell’alta finanza e dell’Unione imperialista europea, il nemico mortale del popolo italiano. Il PMLI non condivide nulla della sua politica interna, estera, militare, economica e sociale, in particolare l’aumento delle spese militari, l’invio di armi all’Ucraina e l’addestramento dell’esercito in vista di un combattimento.
Esempi di una corretta politica di fronte unito ce ne sono stati in questi ultimi tre anni, che speriamo si amplino e diventino sempre più frequenti. Penso soprattutto a quanto abbiamo fatto insieme per la sanità pubblica, gratuita e universale, nell’elaborazione delle proposte e nel portarle tra le masse lavoratrici e popolari seppur in piena pandemia e praticamente lasciati da soli dagli altri partiti e organizzazioni che sulla carta dovevano dare lo stesso nostro contributo. Penso alla difesa degli ideali antifascisti e all’opera comune che dovremo compiere in maniera più stretta ed organizzata per sventare, isolare e distruggere il tentativo delle destre neofasciste e razziste, appoggiate dal PD e dalla famigerata risoluzione dell’UE, di equiparare il comunismo al nazifascismo. Penso che dovunque sarà possibile dovremo fare iniziative comuni per smascherare e condannare tutti coloro che vorrebbero sciogliere o mettere fuorilegge i partiti comunisti. Chi devono essere sciolte sono Forza Nuova, CasaPound e tutti i gruppi neofascisti, cosa che il governo Draghi non ha fatto, non emanando quel decreto chiesto a gran voce dai 200mila manifestanti a Roma nell’ottobre scorso dopo il criminale assalto squadrista alla sede della CGIL.
Penso alla commemorazione unitaria di Lenin a Cavriago che abbiamo tenuto due mesi fa. Penso che domani a Firenze sfileremo nello stesso corteo, rispondendo alla chiamata dei lavoratori della GKN contro i licenziamenti e le delocalizzazioni; ma lo dobbiamo fare anche per la difesa dell’ambiente dallo sfruttamento imperialista, per l’uscita dell’Italia dalla NATO e la NATO dall’Italia, per la pace e contro le guerre d’aggressione imperialiste. Come si sa, i comunisti di tutto il mondo, ispirati da Lenin, da sempre sono per l’autodeterminazione delle nazioni, per l’indipendenza e la sovranità dei paesi e contro l’imperialismo e la guerra imperialista. Per questo il PMLI sta dalla parte del popolo e del governo ucraini e contro l’aggressore russo zarista, che va isolato rompendo con esso ogni legame diplomatico, politico, economico e commerciale.
Le nostre radici comuni che affondano nel Manifesto del Partito Comunista di Marx e Engels, nella Grande Rivoluzione socialista d’Ottobre, nella Terza Internazionale e nella Grande guerra mondiale patriottica dove la gloriosa Armata Rossa ha salvato il mondo dal mostro nazifascista, ci devono guidare nel sederci attorno ad un tavolo e discutere francamente, senza pregiudizi, da pari a pari, sul futuro dell’Italia. Il nostro auspicio è che il vostro Congresso, al quale auguriamo pieno successo, sia da stimolo per aprire una grande discussione tra tutte le forze che si richiamano al comunismo su questo tema. È questo il momento, oggi e non domani, se vogliamo lasciare un segno nella storia della lotta di classe nel nostro Paese; dobbiamo unirci ed elaborare un progetto comune per cambiare l’Italia in senso socialista. Il PMLI è da oltre un anno che ha lanciato questo invito. Siate tra i primi, dando l’esempio, a raccoglierlo!
Uniamoci, compagne e compagni, sulla via dell’Ottobre verso il socialismo e il potere politico del proletariato.
Viva l’unità d’azione tra il PMLI e il PCI.
Saluti comunisti e buon e proficuo lavoro a tutti voi.
Grazie.

30 marzo 2022