No alle pistole elettriche alle forze di polizia
Considerate dall'Onu uno “strumento di tortura”

Dal 14 marzo scorso la pistola elettrica taser è parte dell'equipaggiamento in dotazione alle forze di polizia italiane.
Ben 4482 dispositivi sono già stati consegnati a poliziotti, finanzieri e carabinieri in alcune città italiane e nel giro di due mesi dovrebbero essere pronti i dispositivi da inviare ad ogni reparto presente sul territorio.
Per il ministro dell'interno del governo del banchiere massone Draghi, Luciana Lamorgese, si tratta di un avvenimento importante, fatto passare truffaldinamente come il tentativo di rendere le forze di polizia meno letali potenzialmente, secondo lo slogan "meglio folgorare che colpire con un proiettile", onde evitare errori o veri e propri omicidi di stato avvenuti spesso e volentieri in questi anni da parte delle "forze dell'ordine" e proteggere lo stesso personale di polizia con l'uso di un dispositivo fatto passare appunto per "meno letale": “È un passo importante per ridurre i rischi per l’incolumità del personale”, ha infatti affermato in parlamento la Lamorgese.
La pistola elettrica o storditore elettrico, è un dispositivo classificato come "arma non letale" che fa uso dell'elettricità per impedire il movimento del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli.
A parte il fatto che, per l'ennesima volta, colpisce come l'infame governo in carica trovi sempre i soldi per l'apparato repressivo dello stato, laddove per repressione si intende nei confronti del dissenso e della piccola criminalità, mentre tratta con i guanti (e con l'impunità) i vertici delle massomafie e i colletti bianchi, specie dopo l'approvazione della classista e neofascista controriforma Cartabia, così come vergognoso è l'enorme aumento, costante e progressivo negli anni, delle spese militari italiane, a tutto vantaggio dei produttori di armi e degli appetiti dei monopoli italiani nel quadro dell'imperialismo italiano, legato alla Ue imperialista e all'atlantismo, mentre per i milioni di italiani e i migranti ridotti alla fame, senza lavoro, ancora esposti alla pandemia, vittime di un'inflazione galoppante, mai così alta da un trentennio, non vi sia mai un bel nulla o al limite le classiche briciole.
Nel merito facendo passare il cosiddetto Taser (acronimo in inglese di "Thomas A. Swift Eletronic Rifle", il fucile elettrico di Thomas A. Swift, protagonista dell'omonimo romanzo di Victor Aplleton del 1911, inventato poi realmente da Jack Cover nel 1969 e prodotto e commercializzato a partire dal 1998) per arma "meno letale" e dunque una specie di manganello "dal volto umano", il governo Draghi mente sapendo di mentire, poiché questo dispositivo è considerato persino dall'Onu uno "strumento di tortura" rispetto al quale esistono tutta una serie di studi che ne dimostrerebbero il carattere letale o (il che è lo stesso) non proverebbero affatto una sua minore pericolosità per i soggetti colpiti rispetto ad altri dispositivi tradizionali, pericolosità che può condurre anche alla morte, cosa ammessa persino dalla disposizioni del Ministero, che invita ad "esibire prima di usare il taser" per intimorire i malcapitati e poi di utilizzarlo "rispettando una distanza da 3 a 7 metri considerando per quanto possibile (sic!) il contesto dell’intervento ed i rischi associati con la caduta della persona dopo che la stessa è stata attinta».
Tenendo conto della «visibile condizione di vulnerabilità» del soggetto, per esempio "è meglio non colpire una donna incinta", dice il protocollo, invitando a fare attenzione all’ambiente circostante per evitare esplosioni e scosse elettriche.
Viene quindi ammesso esplicitamente che l'uso del Taser può portare alla morte immediata o causata indirettamente tramite caduta e lesioni, altro che strumento "meno letale".
Amnesty International Italia fa sapere sulla questione che: “Non risulta essere stato condotto (o, quanto meno, non è stato reso pubblico) uno studio rigoroso e indipendente sugli effetti sulla salute per stabilire le conseguenze dell’utilizzo della pistola Taser sulle persone, specie su soggetti potenzialmente a rischio .Di fronte a un uso standardizzato delle pistole Taser da parte delle forze di polizia, compresa la polizia locale, chiediamo che vengano adottate tutte le precauzioni e messi a disposizione i necessari studi medici onde scongiurare al massimo gli effetti letali di un’arma 'non letale'” .
Sempre secondo Amnesty tra il 2001 e il 2008 negli Usa il Taser ha portato alla morte di almeno 334 persone, medici e magistrati americani sono giunti alla conclusione che nel 50 per cento dei casi i Taser abbiano causato direttamente la morte, mentre l'Agenzia Reuters parla, sempre in riferimento agli Usa, di almeno mille morti nel periodo 2000-2017.
Importanti le dichiarazioni contrarie all'impiego del Taser da parte di Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, e Giuliano Giuliani, padre di Carlo Giuliani, i quali hanno giustamente sottolineato che più che nuove armi servirebbero semmai maggiore formazione psico-fisica e consapevolezza democratica da parte delle "forze dell'ordine".
L'uso di questo micidiale dispositivo è da sempre un cavallo di battaglia dei fascisti vecchi e nuovi, a cominciare dal fascioleghista ex ministro dell'Interno Salvini, che fu il primo ad introdurlo in via sperimentale nel 2018 in Italia e che infatti oggi esulta per la decisione del governo e si augura che venga utilizzato persino "sui treni e nelle carceri".
Naturalmente ad aggiudicarsi la gara nazionale per la fornitura delle micidiali pistole elettriche è stata nel luglio scorso l’azienda americana Axon Enterprise (ex Taser international Inc.) proprietaria del brevetto originale del 1998 e principale produttore mondiale del dispositivo e delle sue varianti, vendute anche ai privati in 107 paesi del mondo.
Un colosso americano con una capitalizzazione di mercato di ben 4 miliardi di dollari e che fattura centinaia di milioni di dollari l'anno (268 milioni solo nel 2016), vendendo sia ai privati che ai governi, tanto online che offline.
È legittimo, conoscendo il mercato della vendita delle armi ai governi (D'alema docet) ipotizzare pressioni e mazzette di ogni tipo elargite ai politicanti borghesi italiani, anche perché esiste già e non da oggi l'agguerrita concorrenza cinese (qui il noto sito di produttori all'ingrosso cinese Alibaba https://italian.alibaba.com/Popular/CN_taser-gun-Trade.html) che deve accusare il colpo di non poter rifornire migliaia di agenti italiani, un giro d'affari enorme.
Per recuperare terreno (e non solo in Italia) rispetto ai "competitors" americani certamente i produttori cinesi spingeranno per la vendita delle armi ai privati in maniera massiccia, sul modello americano, sostenendo i fascisti vecchi e nuovi e la loro sporca retorica della "difesa personale", cercando poi un giorno, tramite pressioni e mazzette, di far rifare la gara e strappare alla concorrenza anche il dorato mondo delle forniture alle forze di polizia.
Questa vicenda dimostra, ancora una volta, il carattere neofascista di questo governo e di questo regime, l'introduzione di questo dispositivo, in maniera truffaldina, rappresenta la possibilità da parte delle "forze dell'ordine" di poter contare su di un nuovo micidiale strumento, del quale sinceramente non vi era nessun bisogno, considerando che poliziotti, carabinieri e finanzieri sono già armati fino ai denti sia in termini di strumenti "non letali" che di pistole, mitra e compagnia bella.
Che bisogno c'era dunque di spendere denari pubblici per dotarli di nuovo materiale offensivo così micidiale se non per dare un segnale ai movimenti di lotta(partiti, sindacati, associazioni)contro l'infame politica economica, sociale, sanitaria, estera del governo Draghi e contro le guerre imperialiste come quella condotta dal nuovo Zar Putin in Ucraina?
Siamo di fronte quindi all'ennesimo tassello aggiuntivo nella direzione del definitivo completamento della seconda repubblica capitalista e neofascista, parte integrante della Ue imperialista.
Noi marxisti-leninisti siamo contrari all'introduzione del Taser come a qualunque forma di ulteriore restrizione diretta e indiretta degli spazi di democrazia borghese (ormai ridotti al lumicino) e non ci stancheremo mai di lottare per buttare giù da sinistra e dalla piazza questo nero governo e questo regime, specie poi nella prospettiva sciagurata della partecipazione del nostro Paese ad un nuovo devastante conflitto mondiale (oggettivamente più vicina dopo il voto favorevole del parlamento nero all'invio delle armi all'Ucraina del primo marzo scorso). Conflitto al quale ci opporremo con tutte le nostre forze invitando il popolo italiano ad insorgere per impedire la partecipazione del nostro Paese, tenendo ben alta la bandiera dell'antimperialismo, della lotta al fianco del martoriato popolo ucraino contro l'imperialismo russo e per l'uscita dell'Italia dalla Nato e dalla Ue imperialista.

13 aprile 2022