All'assemblea plenaria dei lavoratori ex GKN con la rete di supporto solidale
La Gkn in assemblea discute del suo futuro
Panzarella pone nel suo intervento l'obiettivo strategico del socialismo

Il 7 marzo presso il circolo Arci “La Costituzione” a Sesto Fiorentino (FI) si è svolta l'Assemblea plenaria convocata dal Collettivo di fabbrica della ex GKN per fare il bilancio della grande, storica e combattiva manifestazione nazionale del 26 marzo e per decidere insieme a tutte le realtà associative operaie, ambientaliste e studentesche, ai collettivi, sindacati e partiti politici che partecipano e sostengono la battaglia contro i licenziamenti le prossime scadenze per dare continuità alla vertenza.
Nella sua introduzione il portavoce del Collettivo di fabbrica Dario Salvetti ha sottolineato ancora una volta la necessità di “cambiare i rapporti di forza in campo politico, sociale, sindacale ecc...” invitando tutti ad “aprire una discussione fra di noi per decidere insieme cosa deve essere nei prossimi mesi il nostro slogan Insorgiamo tenendo ben presente che la nostra forza sta tutta qui dal momento che noi non possiamo oltre l'occupazione della fabbrica e non possiamo indire scioperi”.
Secondo noi ha aggiunto Salvetti da domani “dobbiamo concentrarci su due cose. La prima riguarda il “campo concettuale con l'elaborazione di un elenco di temi per cui ci mobilitiamo e su cui chiamiamo il territorio a mobilitarsi”. La seconda riguarda “la compilazione di un'agenda autonoma di appuntamenti su cui agire con urgenza”.
Noi ha concluso Salvetti, oltre agli appuntamenti del 25 Aprile e 1°Maggio pensiamo di organizzare un'Assemblea nazionale (da tenersi intorno al 15 maggio ndr) per discutere di tutti i nostri problemi e come affrontarli. Ma già da ora lanciamo un nuovo appello a tenersi liberi in autunno per una nuova mobilitazione”.
Subito dopo hanno preso la parola vari attivisti e militanti della rete dei solidali che in vario modo hanno esaltato la manifestazione nazionale del 26 marzo e condiviso la tabella di marcia proposta dal Collettivo per le prossime mobilitazioni e scadenze propagandando a loro volta le loro iniziative fra cui la campagna di resistenza contro gli sgomberi in atto a Firenze; l'organizzazione del 25 Aprile in Piazza Santo Spirito; un corteo per le vie del centro a Firenze in occasione del 1°Maggio e il presidio contro la guerra, aumento delle spese militari e invio di armi all'Ucraina, davanti ai cancelli della Leonardo il 14 aprile proposto dal CPA Firenze Sud e da Firenze Antifascista che fra l'altro ha chiamato alla mobilitazione contro il processo che vede “coinvolti 8 nostri compagni accusati di aver impedito una manifestazione fascista nel 2014 alle Piagge”.
Tra gli intervenuti anche il compagno Franco Panzarella (vedi il suo intervento pubblicato a parte) che ha posto con forza l'obiettivo strategico della conquista del potere politico da parte del proletariato, l'instaurazione della dittatura del proletariato e la costruzione del socialismo in Italia.
Nelle conclusioni Salvetti ha precisato che: “Noi le sirene elettorali non le sentiamo. L'Assemblea nazionale ci serve per andare oltre il Collettivo di Fabbrica. Sarà l'ennesima scommessa per sconfiggere narcisismi, divisioni e incomprensioni fra di noi. Ci sarà una proposta di base generale su cui apriremo il confronto per andare in profondità al processo di allargamento della lotta perché il Collettivo di Fabbrica non può tenere testa ed essere presente a tutte le mobilitazioni e crisi che ci sono in giro per l'Italia”.
Inoltre Salvetti ha condannato “la guerra imperialista in Ucraina generata dall'imperialismo Nato e russo” e ha annunciato l'adesione del Collettivo di Fabbrica alla mobilitazione davanti ai cancelli della Leonardo e alle manifestazione del 25 Aprile e 1° Maggio, e ha concluso con lo slogan: “Insorgiamo e convergiamo per diventare classe dirigente e combattere questa società”.

13 aprile 2022