di Luciano – Scandicci (Firenze)

 

Il 9 Aprile ricorre in 45° anniversario della fondazione del PMLI e il Segretario generale del PMLI, Giovanni Scuderi, nel documento riassume eventi che non bisogna mai dimenticare, come la nascita del PMLI, un'impresa difficilissima, compiuta da eroi che in una situazione di quei tempi sembrava impossibile perché sommersi dalla cultura revisionista.

Questi eroi riuscirono a capire che occorreva creare quello che in Italia non c'è mai stato, cioè un vero partito marxista-leninista. Questi eroi hanno compiuto un'impresa che rimarrà nei libri di storia per sempre, senza di loro il PMLI non ci sarebbe, grazie a loro il proletariato e tutti gli sfruttati e oppressi dal capitalismo, che prima non avevano nessuna possibilità di uscire dal capitalismo a causa degli inganni del PCI, adesso hanno la possibilità di vincere.

Il PMLI ha fatto un'opera ideologica di studio approfondita sulla nascita del revisionismo moderno in Italia da Bordiga, Gramsci a Togliatti e oltre, analisi come quella delle classi e altro ancora, ribaltano tutte le teorie revisioniste che hanno ingannato i comunisti per molti anni, ed è per questa ragione che il PMLI ha gettato delle solide fondamenta in Italia.

In questi giorni c'è la guerra d'aggressione in Ucraina da parte dell'imperialismo russo e la posizione del PMLI è una posizione che rispecchia fedelmente quella insegnata dai Maestri riguardante la lotta all'imperialismo. Il PMLI ha sempre difeso i paesi aggrediti dall'imperialismo, indipendentemente dal governo che si trova nel paese, anche se in questi paesi c'è un governo lontano anni luce dalla linea politica del Partito. È la giusta posizione da seguire ed è giusto fare un fronte unito con tutti gli antimperialisti. Sarebbe sbagliato seguire la Nao e la Ue che vogliono mettere piede in Ucraina per fini puramente militari, in vista di una guerra mondiale contro la Russia imperialista, dato che come la storia ha dimostrato: fra paesi imperialisti non si trovano d'accordo sulla spartizione delle ricchezze mondiali.