Lettere

Molto bello e incoraggiante il numero speciale sui 50 anni de “Il Bolscevico”
Mi è arrivato il giornale speciale sui 50 anni de “Il Bolscevico” ed ho cominciato subito a leggerlo. È davvero molto bello ma soprattutto incoraggiante. Pensavo di non essere capace a scrivere articoli o dare contributi giornalistici ma come affermano i Maestri: "a scrivere s'impara scrivendo".
Del resto nessuno è nato imparato. Vedere molti compagni che hanno iniziato come me mi sprona a fare del mio meglio per migliorare sempre di più e diventare una perfetta Penna Rossa.
Francesco - provincia di Pesaro Urbino
 

Voglio approcciarmi al marxismo-leninismo tramite il PMLI
Volevo chiedere qualche consiglio per approcciarmi all'immortale scienza del marxismo-leninismo. Quali testi consigliate per iniziare lo studio di questa dottrina?
Sono soltanto una persona che vuole avvicinarsi alle posizioni marxiste, non sapendo esattamente a chi chiedere consigli ho pensato di scrivere a voi (in quanto credo siate tra i migliori esponenti del marxismo-leninismo). In ogni caso, ”il Manifesto del Partito Comunista” e “Stato e rivoluzione” li avevo già letti. Non amo troppo leggere in digitale, ma se non c'è alternativa posso arrangiarmi.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta, compagni, e lunga vita alla classe proletaria.
Marco, via e-mail
 

Nato e UE, in simbiosi alla corte dei padri-padroni di Washington
Se non fosse strumento militare di distruzione e morte globale, potremmo pensare alla NATO come la mitologica Araba Fenice che rinasce vigorosa dalle proprie ceneri dopo la morte. L’avevano data per spacciata dopo la fallimentare campagna di guerra in Afghanistan e la disordinata fuga da Kabul riconquistata dai Talebani.
In riga e sull’attenti, fedele alla storia degli ultimi settant’anni, l’Italia di Mario Draghi e del ministro della difesa Lorenzo Guerini, un occhio alla tenuta dell’alleanza per riproporne il ruolo di gendarme armato dell’Occidente in Africa e Medio oriente, l’altro all’espansione degli investimenti a favore del complesso militare-industriale nazionale e soci d’oltrefrontiera. Dopo tanto dibattere alla fine tutti d’accordo: la NATO è viva, viva la NATO!, ma soprattutto ancora più soldi UE per le armi e le forze armate UE, senza però scontentare Washington, Londra e le industrie belliche del capitale transnazionale.
Le proposte e gli ammonimenti NATO, amplificati dall’eco delle bombe dell’esercito di Putin in Ucraina, sono state pienamente accolte da parte della Commissione europea nel documento sulla cosiddetta bussola strategica (lo Strategic Compass ) per l’avvio del processo di costituzione di una “difesa comune” UE, ufficialmente adottato il 25 marzo scorso dai capi di Stato e di Governo dei 27 Paesi dell’Unione. “Lo Strategic Compass contiene le direttive politiche sulla conduzione delle operazioni per affrontare le sfide che ci attendono in un arco temporale di dieci anni”, ha spiegato il generale Claudio Graziano, ex capo di Stato maggiore della difesa e presidente dal 2018 del Comitato militare dell’Unione europea. “Le minacce riguardano il cosiddetto triangolo delle instabilità : terrorismo, Governi falliti, immigrazione, che sta diventando un’arma ibrida che viene usata da alcuni Paesi come pressione sulle frontiere europee”.
Antonio Mazzeo - Messina
 

Non eravamo noi al concerto del Primo Maggio a Reggio Emilia
L’inatteso clamore seguito ad un concerto svoltosi a Reggio Emilia ci ha resi oggetto di un’attenzione inaspettata, a volte indesiderata, talvolta immeritata. Ai benpensanti, ai democratici a traffico limitato (cioè quelli che la libertà vale solo se dici ciò che piace a loro) e ai fascisti da tastiera, francamente ci sarebbero molte cose da dire e per ragioni di sintesi non possiamo scriverle tutte.
Noi siamo i p38punk, esistiamo dal 1991 e non eravamo noi sul palco di Reggio Emilia il 1° Maggio. Gli autori dell’esibizione in oggetto infatti si chiamano La p38gang e oltre al nome, fanno un genere ben diverso dal nostro. In ogni caso ringraziamo sentitamente i media di regime che hanno confuso i nomi (e talvolta anche i loghi) per l’inaspettata pubblicità che ci ha portato a degli ascolti che non avremmo avuto nemmeno se avessimo vinto il festival di Sanremo. Cosa quantomai provvidenziale in questo periodo in cui è uscito il nostro disco del trentennale.
Alla p38gang va la nostra incondizionata solidarietà per essere finiti nel tritacarne mediatico e giudiziario del sistema borghese e reazionario. Vittime di una torsione autoritaria della nostra società che restringe sempre di più gli spazi di espressione non solo politica, ma anche sociale e artistica. E vittime anche di una certa loro ingenuità che li ha portati a credere che in Italia chiunque possa esprimere liberamente le proprie opinioni anche attraverso il mezzo artistico. Insomma, c’è un governo che nell’arco di un anno ha fatto carta straccia degli articoli 16, 3 e 11 della Costituzione senza battere ciglio.
p38punk

18 maggio 2022