Assemblea nazionale Insorgiamo
Un'occasione persa
Due problemi aperti da risolvere: la strategia e la democrazia interna

Dal nostro inviato
Il 15 maggio circa 500 delegate e delegati provenienti da tutta Italia hanno preso parte all'Assemblea nazionale Insorgiamo convocata dal Collettivo di fabbrica ex Gkn che si è svolta a Villa Montalvo di Campi Bisenzio (Firenze).
Un momento di grande e combattiva partecipazione delle tante delegazioni di sindacati di base, di movimenti, collettivi, associazioni, partiti con la bandiera rossa, nonché attivisti, operaie, operai, lavoratori, studenti, giovani in lotta nelle varie realtà locali.
Un grande potenziale di lotta e di mobilitazione che purtroppo non è stato colto in pieno e messo a frutto dalla cosiddetta “ristretta”, ossia il gruppo dirigente di raccordo fra il movimento “Insorgiamo” e il Collettivo ex GKN, che ha gestito l'Assemblea sulla base di “regole” a dir poco discutibili trasformandola in una sorta di iniziativa autocelebrativa come testimonia fra l'altro la composizione della presidenza egemonizzata dai “solidali” (militanti e attivisti di partiti e collettivi esterni alla fabbrica) e con il solo Dario Salvetti delegato a parlare in rappresentanza di tutti gli operai ex Gkn che fra l'altro nei suoi due lunghi interventi di apertura e chiusura dell'Assemblea non ha nemmeno citato le rivendicazioni dei lavoratori e la lotta contro i licenziamenti e le delocalizzazioni, non ha preso una posizione chiara sulla guerra di aggressione di Putin all'Ucraina, non ha mai citato il governo Draghi, e si è guardato molto bene dal chiarire se il “nuovo modello di società” a cui aspira il Movimento sta dentro o fuori dal capitalismo.
Segno evidente che il Movimento, oltre a non avere una direzione e un'organizzazione chiara, democratica e trasparente, non è in grado di avanzare nemmeno una proposta politica e strategica su cui “convergere per provare a cambiare i rapporti di forza”.
Indubbiamente è stata persa un’occasione d’oro per poter discutere dei problemi immediati che assillano le masse lavoratrici, popolari, disoccupate e giovanili; della via per liberarci del capitalismo e del governo del banchiere massone Draghi che ne cura gli interessi; del carattere, dei contenuti, degli scopi e delle strategie del movimento che di fatto si è creato sull’onda della storica ed esemplare lotta delle operaie e degli operai della Gkn.
Una mancanza di proposte e di strategia che traspare anche dai vari interventi che si sono succeduti (49 in tutto a fronte dei quasi 100 prenotati) scelti non a caso in base a criteri legati al “bilanciamento delle realtà” alla “partecipazione attiva al processo di convergenza in termini organizzativi” e alla “territorialità” ma dai quali non a caso è stato provocatoriamente escluso il PMLI, il più longevo Partito comunista italiano a carattere nazionale, a cui finora è stato sempre negato il diritto di parola non solo in questa occasione ma anche in tutte le altre assemblee e manifestazioni precedenti di carattere nazionale, nonostante i suoi militanti partecipino ininterrottamente, quotidianamente e attivamente alla lotta dei lavoratori ex Gkn fin dal 9 luglio scorso e in questi dieci mesi di occupazione e di manifestazioni si siano letteralmente svenati per sostenere la cassa di resistenza.
Il PMLI voleva dare, al pari di tutti gli altri Partiti e Organizzazioni, il proprio contributo alla discussione ma gli è stato impedito. E quando il nostro compagno Franco Panzarella è venuto a sapere per vie traverse che giovedì 12 maggio c'era stata una riunione della “ristretta” che aveva deciso l'esclusione del PMLI dalla scaletta degli interventi, il compagno ha provato a chiedere i motivi di tale esclusione ma nessuno della “ristretta” si è degnato di rispondergli.
Il giorno dopo, venerdì 13 maggio, Alberto Zoratti responsabile ufficio stampa e membro della segreteria dell'Assemblea, contattato per telefono dal compagno ha prima assicurato la possibilità di intervenire e poi, dopo circa 15 minuti, gli ha invece comunicato che “c'è stato un errore... per il PMLI non è previsto l'intervento.”
Il giorno dopo ancora, sabato 14 maggio, il compagno si reca in Gkn e su consiglio di alcuni lavoratori presenti al presidio è stato invitato a parlarne con Dario Salvetti, il quale ha ricevuto il compagno nella stanzina dell'Rsu assicurandogli che il PMLI “è nella lista e quindi interviene”. Ma quando il compagno ha provato a chiedere chiarimenti sui colori delle liste per capire se l'intervento era previsto nel primo, secondo o terzo blocco, il Salvetti ha cominciato a alzare il tono della voce affermando fra l'altro che: “guarda se finora avevo qualche dubbio adesso ti cancello dagli interventi”. Il compagno gli ha fatto presente di non accettare una esclusione senza motivo e che era intenzionato a “presentare all'Assemblea di domani una mozione per chiedere di intervenire o quantomeno i motivi dell'escluione dalla scaletta degli interventi”.
Per tutta risposta il Salvetti rincara la dose di offese e provocazioni affermando fra l'altro che “non intervenite perché siete quattro gatti”. Il compagno gli fa notare che comunque in percentuale hanno fatto più “i quattro gatti del PMLI” di tanti altri partiti e organizzazioni che al presidio non hanno contribuito e non si sono mai fatti vedere.
Domenica 15 maggio, poco prima dell'inizio dell'Assemblea, mentre il compagno stava raccontando l'accaduto a due lavoratori che fanno parte del Collettivo e dell'Rsu di Gkn, il Salvetti si avvicina con aria minacciosa e provocatoria e rivolto al compagno afferma: “guarda che ho io la soluzione per te: oggi intervieni per tre minuti e poi ti levi dai coglioni e non devi più venire al presidio”.
Il compagno ha ignorato la provocazione e rivolto ai due lavoratori ha commentato: “ecco come vengo trattato dopo dieci mesi di sacrifici e di lotte”. I due lavoratori hanno espresso solidarietà al compagno e hanno cercato di chiarire l'accaduto col Salvetti. Ma il risultato non è cambiato.
La verità è che il PMLI è stato di nuovo escluso, e questa volta in modo offensivo e provocatorio, dal dibattito assembleare perché è l'unico Partito che da sempre rappresenta la vera alternativa al capitalismo ossia il socialismo di cui evidentemente la “ristretta” dei solidali non vuol sentire parlare.
Come tra l'altro testimonia il fatto che alla fine dell'Assemblea è stata letta la seconda lista in cui c’era anche il PMLI. Ebbene, un nostro compagno che si era prenotato appena 48 ore prima dell'Assemblea ma non si era qualificato come militante del PMLI, era stato inserito in scaletta prima del PMLI che invece aveva regolarmente prenotato il suo intervento fin dal primo giorno di apertura delle prenotazioni. Come dire anche “l'ultimo arrivato” viene prima del PMLI.
Il nostro auspicio è che Salvetti, il cui ruolo conquistato sul campo di battaglia non poniamo in discussione, si ravveda e cambi questo assurdo, antiunitario e deleterio atteggiamento verso il PMLI, e che, nonostante le divergenze ideologiche, politiche e strategiche, si continui a lavorare assieme per il bene dei lavoratori ex Gkn e dello sviluppo della lotta di classe.
Bisogna affrontare e risolvere in modo dialettico, critico e autocritico tutte le contraddizioni di ordine programmatico, ideologico, politico, sindacale e strategico che sono sul tappeto e dare vita a un grande movimento anticapitalista e antimperialista, organizzato e strutturato su una base veramente democratica in cui tutte le sue componenti abbiano pari dignità e gli stessi diritti e doveri, e i cui dirigenti siano democraticamente eletti.
I compagni hanno fatto arrivare la voce del PMLI ai lavoratori e ai partecipanti all'Assemblea diffondendo circa 150 copie dell'intervento del compagno Franco Panzarella (che pubblichiamo a parte), oltre a decine di copie del volantino unitario a sostegno dello sciopero generale del sindacalismo di base del 20 maggio.
Nella mattinata di domenica i compagni ricevevano il seguente messaggio dal Segretario generale del PMLI Giovanni Scuderi: "Valorosi compagna e compagni. Sono con voi nella battaglia della dignità del PMLI. Avanti con tranquillità e fermezza ".
 

18 maggio 2022