Il 18 giugno alcune decine di lavoratori hanno preso parte alla giornata di mobilitazione indetta dal Si-Cobas Prato-Firenze per protestare contro il licenziamento di cinque lavoratori del pronto moda di Via Carcerina tra Campi Bisenzio e Prato avvenuto ad aprile scorso.

In mattinata la protesta è in iniziata davanti ai cancelli dello stabilimento di via Guido Rossa a Comeana dove l'azienda ha trasferito la produzione dopo i controlli dell'Ispettorato del lavoro e della Asl che avevano portato alla sospensione dell'attività in via Carcerina.

Nel pomeriggio, al grido di “boicotta Piazza Italia” la protesta è proseguita davanti al negozio di Piazza Italia all'interno del centro commerciale “I Gigli” a Campi Bisenzio che, secondo il SI-Cobas è uno dei principali committenti del pronto moda a conduzione cinese.

In un volantino diffuso durante la protesta i Si-Cobas fra l'altro denunciano che: “I cinque lavoratori licenziati hanno lavorato per anni 12 ore al giorno, senza diritti, riposi, ferie e malattia. Il loro padrone li ha licenziati tutti con un WhatsApp perché il giorno di pasquetta si sono rifiutati di lavorare e perché nei giorni precedenti avevano chiesto di lavorare 8 ore per 5 giorni”.