Anche in Mugello niente quorum ai referendum sulla giustizia
La propaganda del PMLI raccoglie consensi a Borgo San Lorenzo: il No vince al primo quesito

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI
 
Anche nel Mugello ai referendum sulla giustizia promossi da Radicali e Lega, tenutesi il 12 giugno, non è stato raggiunto il quorum del 50% più uno dei votanti, con la peculiarità rispetto alla media nazionale, regionale toscana e provinciale fiorentina di ancor più basse percentuali di votanti nei cinque referendum, che si sono attestate al 13% o pochi decimali in più a seconda del referendum a Vicchio, e hanno raggiunto a malapena il 15% a Borgo San Lorenzo.
Probabilmente la forte influenza che tradizionalmente esercita la “sinistra” borghese nella zona si è fatta sentire anche in un maggior boicottaggio dei referendum sulla giustizia, dato che le forze ad essa afferenti hanno lasciato campo libero nella campagna referendaria del SI alle forze di “centro-destra”.
Il NO vince a Borgo San Lorenzo al primo quesito sull'abolizione della legge Severino col 50,74% dei voti, mentre a Vicchio si ferma al 46,73%. Sul secondo quesito sulla limitazione delle misure di custodie cautelari coercitive e interdittive il NO ottiene comunque percentuali importanti col 47,79% a Borgo e 44,05% a Vicchio. Sui quesiti terzo, separazione delle funzioni (leggi carriere) dei magistrati, quarto, limitazione dei poteri dei pm sottoponendoli al giudizio della controparte, e quinto, riforma del CSM, il NO ottiene percentuali intorno al 30%, leggermente migliori a Borgo rispetto al paese di Giotto, in ambedue i comuni raggiunge percentuali di poco sopra alla media regionale e nazionale.
L'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI ha organizzato il 28 maggio e il 9 giugno delle diffusioni del volantino col documento dell’UP del Partito per i 5 NO al referendum. Diffusioni svolte nel centro di Borgo San Lorenzo con l'esposizione delle locandine montate a collage su dei cartelli e nei “corpetti”. Diffusioni che hanno riscosso l'interesse della popolazione, da chi si è letto il volantino seduta stante a chi è uscito dal negozio per venire a prenderlo. E dove non sono mancate le discussioni anche con conoscenti prima e dopo la diffusione quando avevamo esaurito il materiale. Alla diffusione di piazza Cavour indicando il simbolo del PMLI, una coppia di turisti, che purtroppo non parlava l'italiano, ha alzato il pollice in segno di approvazione. Abbiamo raccolto anche un indirizzo di Pescara per l'invio de “Il Bolscevico”.

29 giugno 2022