Messaggi di solidarietà dei simpatizzanti del PMLI

Continuiamo la pubblicazione dei messaggi ricevuti dal Centro del PMLI in solidarietà al Partito per il velenoso attacco dell'arcirevisionista e imbroglione Fosco Giannini, ampiamente trattato sullo scorso numero del nostro giornale.
 
Esprimo la mia solidarietà al nostro Partito marxista-leninista italiano, al suo organo Il Bolscevico che ne è la voce e nel quale mi onoro di scrivere, a tutti i dirigenti, militanti e simpatizzanti per il provocatorio, irritante e offensivo attacco, apparso sulla rivista online 'Cumpanis', che Fosco Giannini ha sferrato contro il Partito.
È intollerabile il disprezzo che questo individuo ha riservato al Partito e al suo organo Il Bolscevico , ai quali, e questa è la cosa più grave, al di là dei gratuiti insulti indegni di un vero comunista e che pongono semmai Fosco Giannini al di fuori della tradizione plurisecolare del movimento operaio, vengono attribuite posizioni politiche che essi non hanno mai avuto né manifestato.
Giannini scrive: “sappiamo tutto d'un colpo che il PMLI si schiera con Zelensky e giudica la Russia uno Stato nazista ”. Forse Giannini non ha letto con attenzione Il Bolscevico, perché l'organo del Partito ha costantemente avuto nei confronti di Putin un atteggiamento di aspra critica politica in quanto è a capo di un sistema socioeconomico fondato sull'oligarchia.
Il problema è che ora c'è un aggressore e un aggredito, e tale contraddizione supera ogn'altra critica, perché la Russia di Putin ha assunto una politica imperialista che mette a rischio la pace mondiale, esattamente come la politica imperialista della UE, degli Stati Uniti e della Cina.
Si lamenta poi Giannini che il PMLI considera la Cina uno “Stato imperialista e fascista ”: dovrebbe sapere costui che la presenza del socialismo in una realtà socioeconomica si vede dai fatti concreti, e purtroppo è un fatto concreto che la Cina dopo la morte di Mao e il tentativo infruttuoso di Hua Guofeng è scivolata, con la cricca capeggiata da Deng, nel più sfrenato capitalismo del quale ormai essa è capofila mondiale. Il Partito è coerente da oltre quaranta anni nella più aspra critica al nuovo corso cinese che nei fatti è anticomunista, e tale coerenza Giannini, che è un lettore – per la verità non sempre attento - de il Bolscevico, non può non averla colta.
Giannini poi mette in risalto alcune critiche mosse dal Partito nei confronti di Francesco per una sua presa di posizione sull'Ucraina: egli dovrebbe sapere che il Partito e il suo organo hanno sempre osservato attentamente la politica di questo pontefice, dovrebbe sapere che non è certo sfuggita all'analisi politica del PMLI la svolta rispetto ai pontificati precedenti, ma questo non significa che la politica di Francesco sia esente da critiche. E la stessa cosa vale per Travaglio, le cui prese di posizione vengono giudicate positivamente o negativamente dal Partito non perché i suoi dirigenti e militanti sono schizofrenici, ma perché c'è una solida piattaforma ideologica di base che permette di formulare giudizi critici.
Giannini, infine, critica la partecipazione del PMLI a Unità Popolare, recentemente presentata alla Camera dei Deputati, un coordinamento di varie forze di sinistra.
Qualcuno, a questo punto, deve domandarsi – dimostrato dalla sua storia e dalla sua coerenza politica che il PMLI non è un gruppuscolo di malati mentali ma di militanti avvezzi alla critica fondata sulla dialettica e non certo sulla schizofrenia - quali sono le vere ragioni per le quali Giannini ha mosso un attacco di tale virulenza contro il Partito: la risposta non può che essere il suo timore per la partecipazione del PMLI al Coordinamento di Unità Popolare, del quale esso fa parte insieme alla Confederazione delle sinistre italiane, a Democrazia Atea, al Partito dei Carc, a Inventare il futuro, a La Città Futura e al Partito Comunista Italiano, che evidentemente è andata di traverso a lui e ai suoi padroni russi e cinesi, che rappresenta un modello di fronte unito tra forze che vogliono confrontarsi - dialetticamente e non certo attraverso gli insulti e gli oltraggi dei quali Giannini è maestro - e combattere su temi concreti, per difendere gli interessi del popolo lavoratore e portare avanti un discorso politico che appartiene alla plurisecolare tradizione del movimento operaio sin dai tempi di Marx ed Engels.
L'apporto del PMLI a un tale progetto, evidentemente, non piace a Giannini, il quale in realtà teme la profonda coerenza che ha da sempre dimostrato il nostro Partito e teme l'apporto che il Partito può dare a questa nuova esperienza, che non è certo gradita alle forze che sostengono il sistema capitalista, in tutte le sue sfaccettature e componenti.
Le parole sprezzanti di Giannini devono far comprendere al Partito marxista- leninista italiano, ai suoi dirigenti, ai suoi militanti e ai suoi simpatizzanti - così come all'organo di partito Il Bolscevico , alla sua direzione e ai suoi redattori – che siamo sulla strada giusta, che stiamo agendo bene e che stiamo rompendo le scatole agli amici degli imperialisti, degli oligarchi, dei peggiori parassiti sociali, dei capitalisti e di tutti coloro che, come Giannini, a parole si dichiarano 'compagni' ma nei fatti infangano tale nobilissima parola e sono indegni persino di pronunciarne il nome.
Nel rinnovare quindi la totale solidarietà a tutti i compagni del nostro Partito che è stato così volgarmente infangato, auguro loro un lavoro sempre migliore, con la consapevolezza che la strada che abbiamo intrapreso è realmente quella giusta.
'Lavoratori di tutti i Paesi, unitevi'
Gior - Roma
 
 
Cari compagni e compagni del PMLI,
come marxista-leninista esprimo tutta la mia piena solidarietà militante e politica al Partito per il vile attacco avvenuto nei giorni scorsi ad opera di fantomatici e finti marxisti-leninisti. La storia del PMLI rappresenta coerenza politica ed è finalizzata esclusivamente alla lotta per la conquista del potere da parte del proletariato e per il socialismo! Gli attacchi dei revisionisti non indeboliscono il Partito ma dimostrano la correttezza delle sue posizioni e l'efficacia della sua linea! Tutto ciò con buona pace della borghesia, dei suoi lacchè, dei revisionisti e dei finti marxisti-leninisti.
Avanti con forza e coerenza verso il socialismo!
Coi Maestri vinceremo!
Saluti marxisti-leninisti.
Francesco - Fano (Pesaro Urbino)
 
 
Cari compagni,
vorrei esprimere la mia solidarietà al PMLI e a Il Bolscevico contro gli ultimi penosi attacchi da parte di Giannini & co.
La posizione del PMLI sulla questione Russo-Ucraina è una posizione leninista rispetto ad un attacco che pure affonda le sue radici su problemi mai risolti tra questi due paesi dopo lo scioglimento dell'URSS.
Non bisogna mai dimenticare il carattere imperialista del nuovo zar e soprattutto il ritorno a tradizioni e governance che con il socialismo hanno poco a che fare.
Detto ciò continuo nelle letture marxiste-leniniste dei cinque grandi Maestri e spero di recarmi a Wuppertal per rendere onore al grande Maestro co-fondatore del socialismo.
Sfortunatamente non potrò venire alla prossima commemorazione di Mao sperando in poterlo fare nel settembre 2023.
Seguo con interesse il tentativo di fronte unito come Unità Popolare per una reale unita dei (veri) comunisti.
Vorrei come ogni anno contribuire alla causa e dunque ricevere conferma dell'iban.
Un saluto marxista-leninista.
Marcello - Francia
 
Piena solidarietà da parte mia per l'attacco ingiusto e infondato verso il PMLI.
Ema - provincia di Napoli

20 luglio 2022