di un giovanissimo lombardo

“Il libero mercato è l’unico modo per garantire la piena affermazione della propria personalità e della propria individualità”. Quante volte, compagni, avete sentito questa vacua litania uscire strisciando dalla lurida bocca di uno scialbo borghese capitalista? Tante, troppe. I pomposi difensori del capitale filo-atlantista strillano istericamente che loro sono gli unici difensori della libertà e soprattutto dell’individualismo, corrente filosofica che cavalcano contro il comunismo, accusato di essere un’ideologia atta, al pari del fascismo, a fondere tutti gli uomini in un’unica massa conformista e priva della capacità di pensare.

Ma è davvero così? Veramente il capitalismo è l’unico sistema che preserva l’identità dell’individuo? Assolutamente no. Anzi, il liberismo è secondo solo al fascismo nella soppressione della personalità individuale.

Perché mai, io chiedo ai ridicoli e viscidi borghesucci servi del potere, cercate la vostra realizzazione personale nella fredda aritmetica delle quote in borsa? Davvero secondo voi l’unico modo per esprimere la propria individualità è quello di accumulare egoisticamente un capitale ottenuto tramite lo sfruttamento dei propri simili? Non prendiamoci in giro. Il capitalismo ha come scopo la mercificazione di tutto, compreso l’essere umano, che nella dottrina liberale non è altro che un anonimo consumatore che ha come unico scopo esistenziale quello di servire l’ipocrita ed avida borghesia che, nel frattempo, lo illude con false promesse di libertà e di emancipazione. Non dimentichiamoci che il capitalismo non è altro che una versione meno virile del fascismo, dunque come esso ha il fine di omologare l’umanità in un’unica piatta massa conformista.

Al contrario, il marxismo promuove la ribellione contro questa società oppressiva che ci incatena. Promuove il conseguimento, da parte di tutti, della piena libertà (e sto parlando di una vera libertà, non certo di quella che si è vergognosamente prostituita al capitale statunitense). Promuove l’esaltazione della sensibilità personale e della creatività, come confermato dal concetto di “Intellighenzia”, ossia di dirigenza intellettuale dello Stato socialista.

Dunque, compagni, mostriamo agli atlantisti che noi, al contrario di loro, siamo i veri difensori dell’essere umano e della sua dignità!

Viva la Rivoluzione!

Viva Lenin!