Alla Commemorazione di Mao dell'11 settembre 2022
Saluto di Istanze di base del PMLI non presenti


Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Un saluto caloroso alle compagne e compagni riuniti a Firenze per il 46° anniversario della scomparsa di Mao, grande Maestro del proletariato internazionale delle nazioni e popoli oppressi. Un saluto al compagno Maestro e Segretario generale del PMLI, Giovanni Scuderi uno dei fondatori del PMLI. Un saluto a tutti i compagni del Centro e delle Cellule e ai compagni simpatizzanti tutti uniti per costruire il PMLI. Purtroppo con grande dispiacere non possiamo essere presenti per problemi economici.
Ricordare il grande Maestro del proletariato internazionale Mao ci aiuta a comprendere la realtà in cui operiamo applicando i suoi insegnamenti creativamente in difesa del proletariato e delle masse oppresse dal capitalismo imperialista.
Il PMLI, il Partito del proletariato italiano, lavora per unire gli oppressi e gli sfruttati nella lotta per liberarsi dal capitalismo, dall'imperialismo e per il socialismo.
Mao ha svolto un ruolo fondamentale nella lotta dei popoli dei vari paesi contro l'imperialismo sia sul piano ideologico che su quello politico. Egli ha difeso e sviluppato la teoria di Lenin sull'imperialismo e la linea antiimperialista e internazionalista proletaria di Lenin e del suo successore Stalin. Grandi e storici sono i suoi contributi alla lotta antimperialista mondiale. L'abbattimento dell'imperialismo, del capitalismo e del feudalesimo in Cina, attraverso la rivoluzione più lunga e complessa della storia e l'instaurazione del socialismo nel paese più grande del mondo.
Per 27 anni, finché è stato vivo Mao, la Cina era una potente fortezza socialista.
La Cina di Mao amica e sostenitrice dei popoli e nazioni oppressi dall'imperialismo, rispettava strettamente la sovranità e l'indipendenza dei paesi beneficiari del suo aiuto senza alcuna condizione e non reclamando alcun privilegio.
Quando nel 1971 le viene restituito il seggio all'ONU sosteneva risolutamente e con forza che tutti i paesi, grandi e piccoli, forti e deboli, devono godere di uguali diritti nelle relazioni internazionali e che la loro integrità territoriale e la loro sovranità sono sacre e inviolabili. Inoltre si batteva per un nuovo ordine economico internazionale basato sullo sviluppo dell’economia nazionale dei paesi del Terzo mondo e sulla lotta contro le multinazionali.
L'aggressione all'Ucraina da parte della Russia del nuovo zar Putin ci tocca da vicino anche perché l'Italia partecipa attivamente inviando armi all'Ucraina alimentando la guerra in corso, mettendo a rischio la Sicilia, dove da Sigonella, aeroporto Nato-Usa, partono i droni destinati all'Ucraina.
La Cellula “Stalin” della provincia di Catania opera assieme ad altri partiti, organizzazioni e sindacati di base nel fronte unito contro l'invasione russa all'Ucraina, anche se non tutte le parole d'ordine sono condivisibili. Noi sosteniamo con determinazione la parola d'ordine del Partito: Ucraina libera, indipendente, sovrana e integrale.
Attualmente siamo molto impegnati nella propaganda dell'astensionismo tattico del Partito che vale sia per le elezioni politiche nazionali sia per le elezioni regionali che si svolgeranno nello stesso giorno del 25 settembre.
Con Mao per sempre contro il capitalismo e il revisionismo, per il socialismo!
Avanti con forza e fiducia sulla via dell'Ottobre verso l'Italia unita, rossa e socialista!
Con i Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Organizzazione di Melzo (Milano)
Care compagne, cari compagni,
l'Organizzazione di Melzo, purtroppo, anche quest'anno non può essere fisicamente a questa Commemorazione ma siamo comunque con voi in un importante momento che non è un rito ma l'inizio di nuova importante stagione di lotta politica.
Il marxismo-leninismo-pensiero di Mao è sempre attuale perché è una vera e propria scienza utilizzando la quale si possono analizzare e comprendere tutti i fenomeni sociali. I marxisti-leninisti, difatti, sono sempre in grado di capire immediatamente quale sia la giusta linea da seguire sia in campo nazionale sia internazionale e le loro posizioni si sono alla fine sempre sempre rivelate corrette proprio perché, appunto, scientifiche. L'anno scorso in questi giorni abbiamo plaudito alla liberazione dell'Afghanistan da parte della Resistenza guidata dai Talebani e oggi con la stessa coerenza sosteniamo l'eroica lotta del popolo ucraino contro l'invasione imperialista da parte del nuovo zar Putin. Quando oggi, a proposito di questa guerra, qualcuno sventola impropriamente una bandiera rossa sostenendo la Russia imperialista è perché segue un'ideologia e non la scienza del marxismo-leninismo-pensiero di Mao finendo inevitabilmente col fare il gioco della borghesia e dell'imperialismo non comprendendo la differenza tra guerre giuste e ingiuste. Tutte le guerre di aggressione da parte di qualunque imperialismo sono ingiuste e il pretesto di difendere la cosiddetta “democrazia” o perfino l'antifascismo sono solo maschere dietro la quale si celano gli interessi rapaci della borghesia imperialista. La Resistenza dei popoli aggrediti dall'imperialismo va sempre e comunque sostenuta e la risoluzione delle contraddizioni interne spetterà poi a ciascun popolo senza ingerenze esterne.
Noi dobbiamo assolutamente impedire che l'Italia possa essere direttamente coinvolta in una nuova eventuale guerra mondiale imperialista e in questo momento l'arma più potente di cui disponiamo per evitarlo è l'astensionismo elettorale che delegittimi le istituzioni rappresentative borghesi. Nessun governo che uscirà dalle elezioni del prossimo 25 settembre sia esso di “centro-sinistra”, “centro-destra” o “tecnico”, magari guidato ancora una volta dal banchiere massone Draghi, potrà fare gli interessi del proletariato. Il problema non è quindi quale governo borghese scegliere ma porre la questione della conquista del potere politico da parte del proletariato e quella non la si potrà mai ottenere per via parlamentare.
La nostra Organizzazione, nonostante le forze esigue e le difficoltà in cui si trova, cercherà a livello locale di fare comunque tutto quanto le sarà possibile per assolvere i suoi doveri nei confronti del proletariato, consapevole che il futuro del nostro Paese sarà inevitabilmente l'Italia unita, rossa e socialista!
Con Mao per sempre!
Al servizio del Partito!
Tutto per il PMLI, il proletariato e il socialismo!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!

 

Organizzazione di Trento
Care compagne e cari compagni,
a tutti i partecipanti alla Commemorazione porgiamo calorosi e fraterni saluti marxisti-leninisti; estesi, naturalmente, a tutte le compagne e i compagni simpatizzanti, militanti e dirigenti del PMLI, organizzatori di questa manifestazione che è, divenuta, nel corso di tutti questi anni, un importante strumento di approfondimento e di analisi della situazione politica interna e internazionale e delle problematiche ed iniziative connesse allo sviluppo della lotta di classe e della lotta per il socialismo nel nostro Paese.
Tema della Commemorazione di quest’anno, particolarmente appropriato soprattutto in relazione alla situazione venutasi a creare a causa della proditoria aggressione della Federazione Russa all’Ucraina, è: “Gli insegnamenti di Mao sull’imperialismo, la situazione internazionale, l’imperialismo italiano”.
Il Presidente Mao ha evidenziato come l’imperialismo, per rinsaldarsi e perpetuarsi, non solo opprime i propri stessi popoli e i popoli dei Paesi ad esso assoggettati economicamente e politicamente, ma si affida alla guerra, e non esita a ricorrervi a salvaguardia dei propri interessi egemonici.
“Il capitalismo - scriveva Lenin, nella prefazione alle edizioni francese e tedesca del suo “Saggio popolare”, L’imperialismo fase suprema del capitalismo - si è tra-sformato in sistema mondiale di oppressione coloniale e di iugulamento finanziario della schiacciante maggioranza della popolazione del mondo da parte di un pugno di paesi “progrediti”. E la spartizione del “bottino” ha luogo fra due o tre predoni (…) di potenza mondiale, armati da capo a piedi, che coinvolgono nella loro guerra, per la spartizione del loro bottino, il mondo intero”. “Monopoli, - continua Lenin in altra parte dell’opera citata - oligarchia, tendenza al dominio anziché alla libertà, sfruttamento di un numero sempre maggiore di nazioni piccole e deboli per opera di un numero sempre maggiore di nazioni più ricche o potenti: queste la caratteristiche dell’imperialismo, che ne fanno un capitalismo parassitario e putrescente. Sempre più netta appare la tendenza dell’imperialismo a formare lo ‘Stato rentier’, lo Stato usuraio, la cui borghesia vive esportando capitali e ‘tagliando cedole’. Sarebbe erroneo credere che tale tendenza alla putrescenza escluda il rapido incremento del capitalismo: tutt’altro. Nell’età dell’imperialismo i singoli rami dell’industria, i singoli strati della borghesia, i singoli paesi palesano, con forza maggiore o minore, ora l’una ora l’altra di quelle tendenze. In complesso il capitalismo cresce assai più rapidamente di prima, senonché tale incremento non solo diviene in generale più sperequato, ma tale sperequazione si manifesta particolarmente nell’imputridimento dei paesi capitalisticamente più forti (…)”.
Lo sviluppo ineguale del capitalismo nei diversi paesi, il sorgere e il manifestarsi delle contraddizioni interimperialistiche, il mutare degli accordi e delle alleanze commerciali ed economiche, il progredire o l’arretrare nei singoli paesi della lotta di classe, sono tutti fattori che concorrono ai mutamenti che avvengono sul piano politico e nella situazione internazionale, soprattutto nei rapporti di forze tra le diverse potenze imperialiste, nel declino di vecchi Stati e nell’ascesa di nuovi Stati nella lotta per l’egemonia mondiale.
Possono cambiare e sono cambiati, i protagonisti della contesa imperialistica. Non cambia, però, - qualsiasi siano l’ordine statuale e le forme di governo adottate - la natura dell’imperialismo, che è: la ricerca del dominio egemonico sul mondo da realizzarsi attraverso l’asservimento economico dei paesi; il controllo politico su di essi; l’ingerenza negli affari interni di ogni Stato.
Una politica, per dirla con Mao, “demente e aggressiva”, che non si ferma davanti all’uso della guerra e, pertanto, concreta generatrice di una possibile, e purtroppo sempre probabile, terza guerra mondiale portatrice di una devastante forza distruttiva.
In questo contesto va inquadrata, e fermamente condannata, l’aggressione della Russia all’Ucraina, espressione - come affermato nel Comunicato dell’Ufficio stampa del PMLI del 24 febbraio 2022 - della volontà del “nuovo zar Putin di restaurare l’impero russo zarista… L’eventuale risposta militare contro la Russia da parte degli USA, della NATO e dell’UE vorrebbe dire la guerra mondiale che va assoluta-mente scongiurata… Non possiamo appoggiare né l’imperialismo dell’Est né l’imperialismo dell’Ovest, bisogna essere contro ogni imperialismo. L’imperialismo, qualsiasi sia la sua faccia, è il nemico mortale di tutti i popoli del mondo”.
Con Mao per sempre contro il capitalismo e il revisionismo, per il socialismo!
Avanti con forza e fiducia sulla Via dell’Ottobre verso l’Italia unita, rossa e sociali-sta!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Cellula “1° Maggio 1947-Portella della Ginestra” di Palermo
Al compagno Segretario Giovanni Scuderi, al Comitato centrale, a tutti i compagni presenti e a coloro che non possono essere venuti mando il mio saluto marxista- leninista più sincero. Siamo oggi qui per la Commemorazione del Maestro Mao, fulgida guida che ci ha lasciato, insieme ai grandi Maestri, gli insegnamenti da seguire per un'Italia unita, rossa e socialista.
Il Maestro Mao ci insegna che tutti i reazionari sono come tigri di carta, temibili a prima vista. Ma in realtà non lo sono. Perché è il popolo veramente potente, non loro.
L'imperialismo, quello americano soprattutto, è divenuto il nemico dei popoli di tutto il mondo. Solo seguendo gli insegnamenti dei cinque Maestri, sotto la guida del PMLI, potremo sconfiggere non solo gli imperialismi americano, cinese, russo, europeo ma anche quello italiano.
A breve ci saranno le elezioni nazionali ed anche qui in Sicilia per le elezioni regionali. Ci impegneremo al massimo per far comprendere che l'astensionismo è una potente arma anticapitalista per il socialismo e che il PMLI è l'unico Partito che possa realizzare l'Italia unita, rossa e socialista.
Con Mao e i cinque Maestri ora e sempre vinceremo!
 

Organizzazione di Putignano (Bari)
Il 9 Settembre 1976 morì uno dei grandi Maestri del proletariato internazionale, un esempio di rivoluzionario, Mao, che fece grande la Cina applicando e sviluppando il marxismo-leninismo.
Mao ci ha insegnato tanto con i suoi scritti e noi dobbiamo continuare a studiarli per portare alle masse il suo insegnamento. Dobbiamo porci delle domande su come farlo in questo Sud per sconfiggere la borghesia, la mafia, i padroni e i loro lacchè.
Mao viene da una famiglia di contadini e ha provato i sacrifici che ogni giorno patiscono gli operai agricoli sfruttati. Mao è vissuto in un'altra situazione, ma i suoi insegnamenti sono sempre utili, perché ancora oggi gli operai agricoli come tutti gli operai degli altri settori vengono sfruttati con salari bassi e senza contratto, se si ribellano perdono tutto, se vanno da chi dovrebbe difendere i loro diritti vengono abbandonati. Nel caso il padrone sia amico di politici mafiosi e di sindacalisti venduti, questi che lo avvisano che è stato denunciato e mettono in giro il nome di quel povero operaio che ha provato a ribellarsi e così nessun altro gli dà più lavoro.
Qui al Sud, in particolare in Puglia, chi prova a ribellarsi o è “semplicemente” comunista, viene bollato come nemico e viene isolato dalle istituzioni, dai padroni e dalle forze reazionarie.
A Putignano il PMLI semina e lotta ogni giorno per far crescere e fiorire la pianta della rivoluzione, il terreno è duro e malato, ma solo il PMLI può riuscire nell'impresa perché è puro e sincero con le masse e perché abbiamo grandi Maestri e un grande Segretario generale che ci dirigono sulla strada giusta. Il PMLI a Putignano con l'aiuto di tutti i compagni e compagne andrà avanti sulla via della rivoluzione proletaria.
Purtroppo il Responsabile dell'Organizzazione di Putignano non può essere con voi, maggiormente perché ha perso il lavoro in un modo vile. E' dura ma siamo marxisti-leninisti quindi dobbiamo andare avanti e lottare per le masse, ricordandoci che siamo figli e nipoti dei partigiani, come il compagno Dario ci ha rammentato, e ciò ci dà forza nei momenti di sconforto.
Sarà dura non essere lì con voi, compagne e compagni, ma ci siamo col pensiero, e questo ci fa andare avanti.
Viva il nostro Segretario generale compagno Giovanni Scuderi!
Viva i nostri Maestri!
Viva Mao!
 

Organizzazione di Pineto (Teramo)
Care compagne e cari compagni,
l'Organizzazione di Pineto del PMLI coglie l'occasione del 46esimo anniversario della scomparsa del Grande Maestro Mao per riabbracciarvi tutti con affetto. Come ogni anno, la Commemorazione di Mao, alfiere del socialismo che ha avuto il merito storico di portare il marxismo-leninismo nell'epoca attuale, ci impone di fare il punto della situazione circa la trasformazione in senso marxista-leninista di noi stessi per trasformare poi il mondo.
È stato un anno molto difficile per molti, specie dal punto di vista lavorativo per la questione energetica, che di certo la borghesia con le sue smanie speculative e truffaldine non risolverà. Sappiamo che questa crisi del capitalismo e dell'imperialismo porterà il proletariato e le masse lavoratrici al massacro finale se in ogni paese del mondo, a cominciare dall'Italia, le masse popolari con alla testa il proletariato non saranno presenti dinanzi alla storia per decidere il proprio destino.
C'è un solo modo per liberarsi dell'oppressione di classe, dello sfruttamento capitalistico, dell'imperialismo e del fascismo, e questo Mao ce l'ha insegnato: prendere le armi degli eserciti della borghesia e rivolgerle contro di essa per conquistare il potere politico.
È questa la giustizia proletaria, la sola giustizia per tutto il mondo.
Viva il marxismo-leninismo-pensiero di Mao!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!

11 settembre 2022