Saluto di Monica Martenghi, a nome del CC del PMLI, in occasione del 46° Anniversario della scomparsa di Mao 
Senza il pensiero di Mao è impossibile comprendere e cambiare la realtà
La scelta del 25 settembre è: O l’astensionismo anticapitalista per il socialismo o il voto ai partiti al servizio del capitalismo

 
Care compagne e compagni, care amiche e amici,
a nome del Comitato centrale del PMLI con alla testa il compagno Giovanni Scuderi, rivolgo un calorosissimo saluto a tutti voi qui presenti a questa importante commemorazione pubblica di Mao. Specialmente a chi ha gravi problemi di salute, chi ha fatto un lungo viaggio e a chi partecipa per la prima volta alla Commemorazione di Mao.
Un saluto ai compagni che non sono qui presenti per motivi di salute, economici o di lavoro. Siamo fraternamente vicini al compagno Lorenzo Iengo da Civitavecchia che ha subito un duro e nuovo intervento chirurgico. E ringraziamo il compagno Giorg da Roma che spontaneamente si era offerto di accompagnarlo alla commemorazione, fulgido esempio di mutuo sostegno tra compagni.
Congratulazioni alla Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli che anche quest’anno è qui presente con la delegazione più numerosa. I compagni napoletani, assieme agli invitati tra cui il Partito dei Carc, hanno festeggiato il 30° Anniversario della sua costituzione avvenuta l'11 luglio del 1992. Uniamoci con un applauso ai festeggiamenti di questa storica Cellula del Partito augurandole sempre nuovi e più grandi traguardi proletari rivoluzionari e marxisti-leninisti sul piano politico, organizzativo e di fronte unito.
Salutiamo con particolare calore il compagno delegato del Partito dei Carc, membro del Coordinamento di Unità Popolare, che ci onora con la sua presenza, e ringraziamo la CPU di Inventareilfuturo per il messaggio di saluto molto caloroso e importante.
Grazie mille alle Commissioni centrali del Partito, al Comitato provinciale di Firenze e alle compagne e ai compagni che con il loro generoso lavoro ci hanno consentito di realizzare questo importante evento, forse unico al mondo, ignorato vergognosamente dai media.
Ringraziamo anche chi, impossibilitato a essere presente, ha voluto comunque esserci vicino inviandoci un messaggio di saluto o una donazione.
Col cuore gonfio di gioia e di speranza rivoluzionarie, siamo felicissimi di informarvi che abbiamo ricevuto un importante e incoraggiante messaggio di saluto da parte di un giovane comunista cinese. Egli esalta il pensiero e l'opera di Mao, in particolare la Grande Rivoluzione Culturale Proletaria, e denuncia con forza l'opera controrivoluzionaria dei revisionisti cinesi. Conclude dicendo che “il trucco dei revisionisti alla fine sarà smascherato”.
Nell'augurare a questo coraggioso compagno cinese pieno successo della sua opera rivoluzionaria e marxista-leninista, dichiariamo solennemente che, nello spirito dell'internazionalismo proletario, faremo di tutto per sostenerlo nella sua epica e titanica lotta di classe.
Grazie mille al Comitato centrale del Partito comunista marxista-leninista di Grecia e alla Squadra di corrispondenza estera di Azione Fulminante-USA per gli importanti messaggi di sostegno.
Questi compagni che tengono alta la grande bandiera rossa di Mao ci danno una grande forza e ci stimolano a fare sempre meglio il nostro lavoro rivoluzionario.
Il nostro pensiero colmo di gratitudine va alle compagne e ai compagni, membri e simpatizzanti attivi del PMLI, che sono scomparsi: “Lucia” Nerina Paoletti, uno dei primi quattro pionieri del PMLI, Battista Bruni, alias Tino, Cirano Biancalani, Angelo Cimmino, Vincenzo Falzarano, Bruno Ferrari, noto custode del busto di Lenin a Cavriago, Giuseppe Lepore, Marco Marchi, Giuseppe Mazzola, primo contadino del PMLI, Franco Melandri, Ferruccio Panico, Ferdinando Puglia, Lorenzo Santoro, Fabio Zannelli, Salvatore Zunica.
Elogiamo e ringraziamo le compagne e i compagni impegnati nel lavoro di massa e delle alleanze praticando la politica di fronte unito, in particolare in Unità Popolare, nella battaglia del Congresso nazionale della Cgil e nell’eroica campagna elettorale astensionista.
Esprimiamo la totale solidarietà militante ai sindacalisti Si Cobas e Usb arrestati, e poi scarcerati, per il loro comportamento durante gli scioperi nei magazzini della logistica di Piacenza dal 2014 al 2021.
Solidarietà agli operai della Wärtsilä in presidio per evitare la chiusura dello stabilimento di Trieste annunciata a luglio scorso. Appoggiamo la decisione dell'Assemblea permanente dei lavoratori GKN di Campi Bisenzio che intendono creare una fabbrica pubblica.
Siamo solidali con le lavoratrici e i lavoratori che hanno perso il lavoro o che stanno lottando per impedire la chiusura della loro fabbrica. E invitiamo i sindacati confederali e i sindacati di base a unirsi e indire unitariamente uno sciopero generale per il lavoro e contro i licenziamenti, la delocalizzazione delle fabbriche e la strage dei morti sul lavoro.
Nel 2021, stando ai dati Inail, che registrano solo quelli iscritti a tale istituto, i morti sul lavoro sono stati 1.361, quasi una media di 4 lavoratori al giorno, comprese le domeniche e i festivi. Secondo l'Osservatorio nazionale di Bologna dal 2008, anno in cui è stato inaugurato, ad oggi sono morti oltre 20.000 lavoratori sui luoghi di lavoro, sulle strade e in itinere.
Esprimiamo la nostra solidarietà di classe alle lavoratrici e ai lavoratori immigrati che vengono trattati come schiavi dai padroni, che arrivano persino a picchiarli quando reclamano il salario pattuito, come è accaduto di recente a una lavoratrice nigeriana e a un lavoratore indiano.
Condanniamo duramente il femminicidio e gli stupri alle donne in continua crescita, nonché la cultura borghese patriarcale e maschilista che li genera, ed esprimiamo la nostra solidarietà militante alle donne vittime di violenze, specie all’interno della famiglia e dei rapporti con i partners.
È veramente vergognosa e disgustosa la diffusione da parte della maschilista aspirante duce d'Italia Giorgia Meloni del video dello stupro di una donna ucraina in una strada di Piacenza, per spingere la militarizzazione delle città. Mentre censura il cartone animato Peppa Pig.
 
La biografia di Erne Guidi
Come già sapete, l’oratore ufficiale di questa Commemorazione di Mao è il compagno Erne Guidi. Egli ha commemorato Mao per la prima volta il 9 Settembre 2018 pronunciando, a nome del CC del PMLI, l’importante discorso dal titolo “Mao, l’imperialismo e la lotta per il socialismo”. In quell’occasione abbiamo presentato la sua biografia politica che potrete leggere nel saluto della sottoscritta riportato su “Il Bolscevico” numero 32 del 2018.
Ricordiamo solo che il compagno Guidi è entrato giovanissimo nel PMLI, a 20 anni nel gennaio 1987, dopo quasi due anni da simpatizzante attivo.
Ricordiamo inoltre che su incarico del Comitato centrale del PMLI, dall’agosto 1988 al maggio 2018, egli è andato a Londra, Treviri, Gori, Ulyanovsk, Gorki-Leninskie, Mosca, Wuppertal, Cavriago e Pechino per rendere omaggio a Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao.
In Cina, nel settembre 2016, ha visitato la città di nascita di Mao e il mausoleo a Pechino, pubblicizzando l’importante Commemorazione di Mao a Firenze e lo storico discorso “Da Marx a Mao” del Segretario generale del Partito compagno Giovanni Scuderi.
Il 23 gennaio 2022 presiede come delegato del Centro del Partito la commemorazione unitaria di Lenin a Cavriago aprendola con la lettura dell'importante messaggio di saluto del compagno Scuderi.
Su indicazione ed ispirazione del compagno Scuderi ha redatto i seguenti documenti: “”Viva Marx!”, nel Bicentenario della nascita del grande Maestro del proletariato internazionale e cofondatore del socialismo scientifico, adottato dal Comitato centrale il 9 Aprile 2018; “Viva la Terza Internazionale, in occasione del centenario dell'Organizzazione del movimento comunista mondiale diretta da Lenin e poi da Stalin”, adottato dal Comitato centrale del PMLI il 3 febbraio 2019 e “Teniamo alta la grande bandiera rossa di Engels, in occasione del Bicentenario della nascita del grande Maestro del proletariato internazionale”, adottato dall'Ufficio politico del PMLI il 7 novembre 2020.
Attualmente, in qualità di Incaricato del PMLI nei rapporti con i partiti, sindacati e movimenti della sinistra di opposizione e di classe, lavora, col massimo impegno e senza badare a sacrifici, sul fronte delle alleanze del Partito e dell’unità di azione delle forze anticapitaliste. L’Incarico gli è stato assegnato personalmente dal compagno Scuderi.
Dal dicembre 2019 non ha mai perso una sola riunione a Roma del Coordinamento nazionale delle sinistre di opposizione, conquistando gradualmente stima, fiducia e un incarico organizzativo.
Il compagno Guidi rappresenta al meglio il Partito nella nuova Organizzazione politica unitaria Unità Popolare. Nella presentazione presso la Camera dei deputati del Coordinamento di Unità Popolare, avvenuta il 1° luglio, ha lanciato un appello a tutte le forze anticapitaliste ad aprire un grande dibattito rivoluzionario sul futuro dell’Italia e per un’alternativa di società.
Altro intervento significativo, che testimonia lo sforzo del PMLI per ricercare l'unità con tutte le forze anticapitaliste, è il videomessaggio del 12 giugno 2021 al secondo Congresso del Fronte popolare dove fra l’altro il compagno Guidi ha affermato che “Il comune obiettivo dei nostri due Partiti deve essere quello di abbattere la propria classe dominante borghese al potere, qualunque sia il governo che ne regga le sorti, di instaurare la dittatura del proletariato e di realizzare il socialismo”.
Il compagno Guidi è intervenuto ai Congressi del PCI dell'Empolese-Valdelsa e a quello regionale toscano rispettivamente dell'11 e del 19 dicembre 2021, e infine a quello nazionale a Livorno del 25 marzo 2022, dove ha rilanciato con forza l'appello del PMLI all'unità perché, ha detto: “Le nostre radici comuni che affondano nel Manifesto del Partito Comunista di Marx e Engels, nella Grande Rivoluzione socialista d’Ottobre, nella Terza Internazionale e nella Grande guerra mondiale patriottica dove la gloriosa Armata Rossa ha salvato il mondo dal mostro nazifascista, ci devono guidare nel sederci attorno ad un tavolo e discutere francamente, senza pregiudizi, da pari a pari, sul futuro dell’Italia. Il nostro auspicio è che il vostro Congresso, al quale auguriamo pieno successo, sia da stimolo per aprire una grande discussione tra tutte le forze che si richiamano al comunismo su questo tema. È questo il momento, oggi e non domani, se vogliamo lasciare un segno nella storia della lotta di classe nel nostro Paese; dobbiamo unirci ed elaborare un progetto comune per cambiare l’Italia in senso socialista”.
A nome del PMLI, è intervenuto all'Assemblea nazionale del 19 luglio 2021 a Genova organizzato dalla Rete Genova 2021 nel ventennale del G8, sottolineando che “Se le forze di Genova 2021 vogliono lasciare un segno nella storia della lotta di classe in Italia, devono unirsi per combattere il capitalismo e il governo Draghi e per ricercare una intesa per cambiare l’Italia, che per noi marxisti-leninisti vuol dire conquistare il socialismo e il potere politico da parte del proletariato”. In quell'occasione, è intervenuto in rappresentanza de “Il Bolscevico”, anche il compagno Franco Panzarella.
In stretta successione cronologica ricordiamo inoltre vari interventi pubblici che il compagno Guidi ha pronunciato per conto del Partito in questi ultimi anni nel corso di incontri, assemblee e presidi, manifestazioni. Il primo luglio 2020 in diretta streaming alla presentazione nazionale della campagna delle sinistre di opposizione sulla petizione sulla sanità pubblica. L'11 luglio 2020 all'Assemblea nazionale del Patto di Azione Anticapitalista nella sede del SI Cobas a Bologna. Al Presidio unitario delle sinistre di opposizione davanti a Montecitorio il 3 settembre 2020. Il 10 dicembre 2020 come moderatore della Conferenza nazionale telematica della campagna “Riconquistiamo il diritto alla salute” promossa dal Coordinamento nazionale per la sanità pubblica.
All’Assemblea nazionale online del Patto d’Azione anticapitalista per il fronte unico di classe del 21 febbraio 2021. All’assemblea nazionale online dell’USB del 28 febbraio 2021 contro il governo Draghi.
L’intervento alla 2a riunione nazionale online sull’unità a sinistra organizzato dalla Confederazione delle sinistre italiane (CSI), parliamo di socialismo e Inventare il futuro del 17 aprile 2021. Alla 2ª riunione nazionale per l’unità a sinistra promossa dalla Confederazione delle sinistre italiane del 21 aprile 2021.
All’iniziativa unitaria PCI dell’Empolese-Valdelsa e del PMLI-Fucecchio del 25 Aprile 2021 a Empoli. All’Assemblea nazionale online del Forum italiano dei movimenti per l’acqua del 29 aprile 2021. Alla manifestazione contro il G20 dal palco di Piazza San Giovanni a Roma, punto d’arrivo della grande manifestazione contro il G20 del 26 maggio 2021, in cui il compagno ha sfilato reggendo lo striscione unitario insieme ai segretari nazionali di PAP, PRC, PCI e PCL. Il 7 giugno 2021 alla riunione nazionale online della Rete Genova 2021.
Interviene il 31 ottobre 2021 al Teatro della Garbatella di Roma all'Assemblea nazionale della Società della Cura e della Rete Genova 2021. Il 17 giugno 2022 all'iniziativa sul lavoro promossa da PCI e FGCI a Empoli.
Come già detto il compagno Guidi non si limita a dirigere “a tavolino” il Partito in questo fronte nevralgico per lo sviluppo del PMLI e della lotta di classe. Ma lo fa esemplarmente anche di persona, partecipando attivamente alle più importanti manifestazioni politiche e sindacali nazionali, regionali e locali. A quelle organizzate dal Collettivo lavoratori Gkn, a quelle organizzate dai sindacati di base e dalle forze di opposizione, a quelle tra il PMLI e il PCI a Empoli.
Il compagno Guidi ha guidato la delegazione del PMLI a diverse manifestazioni nazionali fra cui quella a Piacenza del 13 marzo 2021 di solidarietà con i compagni sindacalisti del SI Cobas colpiti dalla feroce repressione. A Prato del 24 aprile 2021 indetta da SI Cobas Prato a sostegno della vertenza Texprint. E poi a Roma il 19 giugno 2021 alla manifestazione nazionale promossa dal SI Cobas contro il governo Draghi, lo sblocco dei licenziamenti e la repressione delle lotte. Qualche giorno dopo, il 26 giugno, dirige la delegazione del Partito alla manifestazione di Firenze, una delle città scelte da Cgil, Cisl e Uil per la mobilitazione nazionale per il lavoro. Il 20 luglio 2021 a Genova, alla manifestazione nazionale in occasione del ventennale della macelleria fascista e dell'assassinio di Carlo Giuliani durante il G8. A Roma il 18 febbraio 2022 promossa dal Patto d’azione anticapitalista per il fronte unico di classe contro il governo Draghi.
Dobbiamo alla iniziativa e alla disponibilità del compagno Guidi, che non si fa condizionare dai problemi di salute e professionali, se il nostro amato Partito è presente anche su facebook.
Il compagno Scuderi ha detto: “grazie al contributo ideologico, politico, operativo e organizzativo del compagno Guidi è stato possibile far compiere al PMLI un salto di qualità nella politica di fronte unito, delle alleanze e dell’unità d’azione con le forze anticapitaliste”; il compagno Guidi, ha aggiunto, “è un esempio di valore nazionale di militante e di dirigente marxista-leninista”.
Il compagno Guidi, concertandosi regolarmente col compagno Scuderi, Segretario generale, Maestro, educatore, guida e organizzatore del Partito, svolge un ruolo fondamentale anche sul fronte della politica estera del PMLI. Come dimostrano i documenti sull'Unione europea adottati dal Comitato centrale o dall'Ufficio politico dal 1989 ad oggi, quelli su Nato e Onu, i suoi contributi alle tesi del 5° Congresso nazionale del PMLI, il suo Rapporto dell’ottobre 2015 sulla situazione internazionale e la politica antimperialista del PMLI presentato alla 5ª Sessione plenaria del CC del PMLI, e come dimostra il rapporto che terrà tra poco dal titolo “Gli insegnamenti di Mao sull’imperialismo, la situazione internazionale, l’imperialismo italiano”. In base al tempo a disposizione, ne leggerà solo una metà, il testo integrale sarà pubblicato sul prossimo numero de “Il Bolscevico”.
 
Il PMLI e Mao
Il PMLI è il più antico Partito marxista-leninista italiano fondato sul pensiero di Mao, oltre su quello di Marx, Engels, Lenin e Stalin, comprendendo fin da subito che senza di esso è impossibile comprendere e cambiare la realtà.
Nel discorso del compagno Scuderi pronunciato il 9 ottobre 1976 a Firenze presso la “Sala Est-Ovest”, in occasione del trigesimo della scomparsa di Mao, si legge: “Noi marxisti-leninisti italiani vogliamo particolarmente bene al presidente Mao perché è stato lui che ci ha aperto gli occhi al comunismo, che ci ha sottratto all’influenza della borghesia e del revisionismo, che ha dato la luce alla nostra Organizzazione, il Partito che guiderà vittoriosamente il proletariato italiano nella lotta contro lo sfruttamento e l’oppressione capitalistici”. Si legge anche: “Non può più esserci Partito autenticamente marxista-leninista se non pone al centro della propria linea politica, strategica e tattica, in qualsiasi condizione e realtà operi, l’intero marxismo, l’intero leninismo e l’intero pensiero di Mao”.
Al primo Congresso nazionale del PMLI tenutosi a Firenze dal 9 all’11 aprile 1977, il compagno Scuderi, nel Rapporto presentato a nome della Direzione centrale dell’OCBI m-l, ha ribadito questi concetti con le seguenti parole: “Noi abbiamo bisogno del pensiero di Mao come il navigatore della bussola, senza il pensiero di Mao non potremo avere un giusto orientamento e raggiungere la vittoria. Di fronte al pensiero di Mao bisogna che tutti i Partiti autenticamente comunisti, grandi o piccoli, al potere o no, gloriosi e anziani o inesperti e giovani siano modesti e disposti a imparare tutta l’elaborazione e lo sviluppo nuovi che quel pensiero ha portato al marxismo-leninismo; ed è anche dall’atteggiamento che ha verso il pensiero di Mao che si capisce se un Partito è o non è marxista-leninista”.
Nel nostro Paese vi sono dei partiti che si definiscono comunisti ma ignorano completamente il pensiero e l’opera di Mao. Altri, pur richiamandosi al pensiero di Mao, non ne hanno una corretta concezione, da qui la loro posizione errata riguardo il tema che trattiamo in questa Commemorazione di Mao.
Abbiamo ragione noi o loro? Ogni seguace di Mao, a qualunque partito appartenga, lo può giudicare da sé studiando attentamente gli insegnamenti di Mao sull’imperialismo e la lotta all’imperialismo.
“Il Bolscevico”, organo del PMLI, ha dimostrato che le critiche sull’Ucraina che hanno mosso al PMLI Fosco Giannini, agente di Putin e ex senatore del PRC, e il Partito dei Carc sono errate e infondate. Ringraziamo tutti i simpatizzanti del PMLI che ci hanno sostenuto attraverso messaggi pubblicati su “Il Bolscevico”.
Torniamo a ribadire la nostra posizione: siamo con la Resistenza ucraina e contro l'invasione neonazista russa voluta dal nuovo zar Putin, che mira a ripristinare l'impero zarista. Siamo per una Ucraina libera, indipendente, sovrana e integrale. Viva la controffensiva della Resistenza dell'Ucraina!
Come afferma il documento elettorale dell'Ufficio politico del PMLI del 24 luglio scorso: “l'Italia esca dall'Ue e dalla Nato, chiuda tutte le basi Usa e Nato nel Paese, ritiri tutte le missioni militari all'estero e le truppe impegnate in paesi e luoghi per conto della Nato, rompa le relazioni economiche, commerciali e diplomatiche con la Russia finché questa non ritiri le sue truppe dall'Ucraina, dimezzi le spese militari, riconverta il modello militare da interventista a difesa del territorio nazionale, non partecipi all'esercito europeo”.
Tra i partiti anticapitalisti vi sono delle importanti divergenze ideologiche, politiche e strategiche, ma ciò non deve impedire ad essi di lavorare assieme sulle questioni di comune interesse. Un esempio in tal senso è rappresentato dal Coordinamento di Unità Popolare.
L’unità d’azione tra i partiti, sindacati, associazioni e movimenti anticapitalisti è fondamentale per aiutare il proletariato e le masse popolari a risolvere i loro problemi immediati. Pensiamo per esempio alle bollette di gas ed elettricità che andrebbero dimezzate per le famiglie che hanno un reddito inferiore a 35 mila euro ridistribuendo fra l'altro tutti gli extraprofitti di aziende energetiche, farmaceutiche e banche.
Ma è necessario e urgente che tutte queste forze, a cominciare da quelle con la bandiera rossa, aprano una grande discussione pubblica e privata sulla società alternativa al capitalismo, che per noi è il socialismo.
Perché bisogna cambiare tutto: dall’economia alla classe al potere, dalle istituzioni alla costituzione, dalla cultura all’istruzione e alla morale. Attraverso la rivoluzione proletaria e la dittatura del proletariato, che sono irrinunciabili.
 

Le elezioni del 25 settembre  
Tra due domeniche, il 25 settembre, andremo a votare per le elezioni politiche. In quel giorno si svolgeranno anche le elezioni regionali in Sicilia. Il nostro voto è l’astensionismo tattico; lo consigliamo alle elettrici e agli elettori informati e consapevoli, in particolare alle operaie e agli operai, alle giovani e ai giovani.
Come ha detto l’Ufficio politico del PMLI bisogna impugnare l’arma dell’astensionismo per delegittimare il capitalismo e i suoi governi e partiti e per avanzare verso la conquista del socialismo e del potere politico del proletariato.
Non bisogna dare ascolto al banchiere massone Draghi che il 24 agosto al Meeting di “Comunione e liberazione” a Rimini, nel suo discorso presidenzialista, usando toni e contenuti come se già fosse il futuro presidente della Repubblica, ha invitato il popolo italiano “ad andare tutti a votare”.
Per noi marxisti-leninisti al di fuori dell'astensionismo tattico anticapitalista non esiste un’altra posizione elettorale di classe proletaria rivoluzionaria, nemmeno quelle del M5S del trasformista liberale Giuseppe Conte, dell’Unione popolare del rivoluzionario da operetta Luigi De Magistris e di Italia sovrana e popolare del rossobruno Marco Rizzo, sponsorizzato da Rete4 di Mediaset di Berlusconi, che hanno lo scopo, oltre a soddisfare le ambizioni parlamentari dei promotori e dei candidati, di drenare l’astensionismo di sinistra, e tenere l’elettorato di sinistra nella prigione delle istituzioni rappresentative borghesi.
Aprite perciò gli occhi compagne e compagni anticapitalisti e fautrici del socialismo, non fatevi ingannare dagli imbroglioni politici che spargono illusioni elettorali, parlamentari, governative, riformiste e costituzionali. La scelta è: o l’astensionismo anticapitalista per il socialismo o il voto ai partiti al servizio del capitalismo.
Uniamoci sotto la grande bandiera antimperialista di Mao!
Uniamoci impugnando l’arma dell’astensionismo!
Con Mao per sempre contro il capitalismo e l’imperialismo, per il socialismo!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

14 settembre 2022