Per i risultati raggiunti nel 2021
“Premiati” 10 dirigenti del Consiglio regionale della Calabria
Incasseranno ai danni delle masse popolari 45mila euro a testa

Dal Responsabile del PMLI per la Calabria
La Regione Calabria sembra non conoscere crisi. Dopo i 2,2 milioni di euro sborsati nei mesi scorsi per “premiare” gli alti dirigenti della giunta regionale, giusto pochi giorni fa Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale, ha liquidato circa mezzo milione di euro ad altri dieci “super-manager”. Un vero e proprio regalo per il risultato raggiunto nel 2021 che per l’esattezza ammonta a 447mila e 847,92 euro.
E non è stato nemmeno necessario ricorrere allo scostamento di bilancio perché sono bastate due semplici determinazioni firmate nella stessa giornata dalla dirigente ad interim del settore Risorse umane Maria Stefania Lauria, guarda caso, anche lei destinataria del premio legato ai risultati annuali.
Nulla di irregolare, pare, visto che le cosiddette retribuzioni di risultato sono previste dal “Contratto collettivo integrativo” sottoscritto il 14 giugno scorso e valido per il triennio 2021-2023.
Ma prima di liquidare il mezzo milione di euro ai dirigenti del Consiglio regionale si è dovuti ricorrere ad alcuni passaggi farsa come la validazione della “Relazione sulle performance” approvata a pieni voti dall’Ufficio di presidenza di Palazzo Campanella. Nessun dubbio quindi sulla competenza e produttività di questi alti burocrati al servizio del Consiglio regionale borghese, i “risultati” dimostrano ampiamente che sono stati in grado di raggiungere parecchi obiettivi anche se non ci è possibile sapere quali!
Insomma, mentre il proletariato e le martoriate masse calabresi, in mancanza di veri aiuti da parte del governo centrale, faticano sempre di più ad arrivare alla fine del mese, in un solo colpo dieci “super-manager” dell’Astronave senza fare nulla di eccezionale intascano, gravando inevitabilmente sulle spalle dei contribuenti calabresi, quasi 45mila euro a testa!
Una vera e propria ruberia ai loro danni se si pensa che la retribuzione annuale lorda in Calabria si aggira intorno ai 25mila euro. Come affermiamo noi marxisti-leninisti, queste mostruose disuguaglianze sociali sono causate dal capitalismo che continuerà ad affamare i popoli di tutto il mondo fino a quando il proletariato, divenuto grazie al suo Partito consapevole della sua missione storica, non rovescerà la borghesia e conquisterà il potere politico per instaurare una nuova economia, l’economia socialista.

28 settembre 2022