Come in tante città italiane, anche a Campobasso studenti in piazza il 23 settembre per partecipare alla mobilitazione del “Global Strike For Future”. Circa 200 giovani, con una forte presenza femminile, si sono riuniti in piazza Musenga per reclamare una nuova società pretendendo, dal mondo della politica, che venga data priorità alle persone e non al profitto, il contrasto delle crisi climatiche, l’abolizione dell’alternanza scuola-lavoro!

Un taglio fortemente anticapitalista che, come comunisti, non possiamo che appoggiare. E i ragazzi hanno mostrato di avere le idee ben chiare a riguardo: “la crisi climatica è assente dal dibattito, i partiti fanno a gara a prenderci in giro”, “siamo contrari a questa società capitalistica, critichiamo l’assurda proposta di applicare l’alternanza scuola-lavoro persino nei cantieri della TAV, una vergogna”. Queste le loro parole. Una studentessa universitaria, Andrea D’Angelo, in particolare ha specificato: “chiediamo di investire in energie rinnovabili, vogliamo una didattica ecologista, più coinvolgimento degli studenti nelle scelte scolastiche, trasporti pubblici efficienti e non inquinanti e ci vengono a parlare di rigassificatori”.

Insomma, una gioventù battagliera cui esprimiamo la nostra vicinanza e a cui sottoponiamo la nostra analisi. Questo mondo, come dicono i ragazzi stessi, è il frutto di precise scelte economiche dettate da un modello sociale, quello capitalista, che mette davanti a tutto e tutti la mera ricerca del guadagno, dell’utile economico. A tale modello, che sta costando, in termini economici ed umani, un prezzo esorbitante e non più sopportabile, non v’è che una sola alternativa: la società socialista. Alla gioventù molisana e nazionale chiediamo di impegnarsi a fondo per contrastare questa barbarie (vedi gli studenti morti duranti questi “stage altamente formativi, utili per avvicinarli al mondo del lavoro come protagonisti”, vedi la recente tragedia nelle Marche, ecc.), di capire che solo con la lotta di classe, solo quando si avrà una precisa coscienza politica, solo quando si prenderanno le leve del potere politico, sarà possibile attuare un vasto progetto di ricostruzione di una nuova società, senza sfruttamento dell’uomo sull’uomo, basata sulla solidarietà e il rispetto della natura.

Coordinamento delle sinistre di opposizione del Molise (PCI, PCL, PMLI)