Il PMLI aderisce all’invito in piazza dei Carc
Presidio unitario contro guerra e carovita
Cammilli: Rendiamo difficile la vita al governo Meloni attraverso la lotta di classe

Dal corrispondente della Cellula “Vincenzo Falzarano” di Fucecchio
Sabato 8 ottobre il partito dei Carc ha organizzato un presidio a Pisa contro la guerra e il carovita invitando tutte le forze politiche e sociali a unirsi. Il PMLI ha risposto partecipando all'iniziativa che si è svolta in Piazza XX settembre, a ridosso del municipio.
I compagni della Cellula “Falzarano” di Fucecchio del PMLI, la più vicina a Pisa, hanno portato le loro bandiere e un cartello. Su di esso erano affissi il manifesto contro il futuro governo neofascista della Meloni e contro l'aggressione russa all'Ucraina. Durante l'iniziativa sono stati diffusi anche i volantini che riportavano l'analisi dei marxisti-leninisti sulle elezioni del 25 settembre, con la fortissima avanzata dell'astensionismo e l'invito a rigettare definitivamente le illusioni elettorali, in particolare da parte di coloro che vogliono il socialismo.
Il presidio, a cui ha partecipato anche un esponente del PC, si è tenuto in un clima fraterno, tra compagni, che si sono aiutati anche nel sistemare il materiale che ognuno aveva portato. Trovandosi in pieno centro città, lungo il corso principale, tante persone hanno incrociato i compagni. Il nostro cartello è stato superfotografato, in particolare dai giovanissimi.
I Carc hanno tenuto il loro microfono aperto e, oltre ai propri militanti, hanno preso la parola gli esponenti del partito di Rizzo e del PMLI. Per i marxisti-leninisti è intervenuto il compagno Andrea Cammilli che ha ringraziato gli organizzatori dell'iniziativa a cui il PMLI aderisce convintamente, nonostante le divergenze sulla guerra in Ucraina, ricordando che, nonostante le interferenze dell'imperialismo occidentale, è stata la Russia a invadere un altro Paese sovrano.
Cammilli, dopo aver ricordato il drammatico peggioramento delle condizioni di vita delle masse, ha invitato tutti a combattere il futuro governo neofascista della Meloni: “trattiamolo come si conviene, rendendogli la vita il più difficile possibile con la lotta di classe”, tutti uniti, a partire dai partiti con la bandiera rossa.
Al momento dei saluti, i compagni presenti si sono ripromessi di lavorare per sviluppare iniziative simili in altre città della Toscana, anche intervenendo unitariamente sotto la sigla di Unità popolare.


12 ottobre 2022