Arrestati 7 lavoratori in lotta contro i licenziamenti Iron & Logistic di Prato

La cellula “G.Stalin” di Prato del PMLI esprime pieno sostegno e solidarietà militante ai 7 lavoratori della Iron & Logistic di Prato che all'alba di oggi sono stati arrestati e portati questura.
Un plotone di poliziotti in assetto antisommossa, coadiuvato da un elicottero, ha assaltato e distrutto il presidio permanete organizzato dai lavoratori a partire dal 3 ottobre davanti ai cancelli dell'azienda per protestare contro il licenziamento in tronco di 22 compagni che si erano iscritti al sindacato Si-Cobas Prato-Firenze per denunciare le brutali condizioni di sfruttamento a cui sono sottoposti: assunti con contratti fittizi di 4 ore ma costretti a lavorare a nero come bestie per 12 ore al giorno, senza diritti e tutele sindacali.
Tende, tavoli, striscioni, bandiere e gazebi sono stati distrutti. I lavoratori sono stati spintonati, trascinati e caricati a forza nei blindati. Anche la coordinatrice Si-Cobas, Sarah Caudiero, arrivata sul posto al momento dell'assalto, è stata fermata e tradotta in questura.
Coraggiosa e immediata la risposta dei lavoratori e del Si-Cobas che non si sono lasciati intimorire, hanno indetto uno sciopero provinciale, e hanno organizzato un combattivo e partecipato presidio di protesta davanti alla questura per chiedere l'immediato rilascio degli arrestati.
”A Prato – denuncia in un comunicato il Si-Cobas - oggi si è consumato un fatto di una vergogna inaudita. I presidi sindacali in questa città venivano distrutti dalle squadracce fasciste nel Ventennio, e negli scorsi anni dalle squadracce delle aziende con tirapugni e mazze da baseball. Oggi questo lavoro se l’è assunto la Questura”.
Insomma il costituendo governo della ducessa Meloni non ha ancora ricevuto i “pieni poteri” ma ha già cominciato a mostrare il vero volto poliziesco, antioperaio, fascista e repressivo.
 
Cellula “G.Stalin” di Prato del PMLI
Prato, 21 ottobre 2022