Dura presa di posizione della Cellula locale del PMLI
Il Comune d’Ischia deliberi con urgenza l’esproprio del Parcheggio della Siena

Dal corrispondente della Cellula “Il Sol dell'Avvenir” di isola d'Ischia
Ad Ischia, da dieci anni continuano i lavori della Società Turistica Miramare, per la realizzazione, nella località Siena, di un parcheggio interrato a tre piani, per 240 posti auto, finanziato anche con fondi europei. I lavori sono stati più volte sospesi e sequestrati.
Per vederci chiaro, il Comitato Salviamo Ischia Ponte ha chiesto l’accesso agli atti, prima negato per il veto posto dal privato e per la complicità dell’amministrazione comunale, poi concesso perché la protesta ha ricevuto l’assistenza volontaria di un legale.
Una storia infinita. Il Comitato, nonostante le difformità dell’opera, non ha bloccato i lavori per un certo senso di responsabilità ma ha chiesto il rispetto della convenzione fra Società privata e Comune, già prevista all’atto delle autorizzazioni comunali, per garantire ai residenti del luogo agevolazioni per il parcheggio; ha chiesto inoltre la realizzazione di quanto previsto dal progetto iniziale, cioè un giardino pubblico a livello stradale ed infine, il divieto di installazione di pannelli fotovoltaici che sarebbero di grave impatto con l’ambiente circostante.
Giorni fa il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino non solo ha ribadito che si tratta di un’opera privata nel tentativo di lavarsi le mani e dimenticando che essa è di interesse pubblico e sostenuta da fondi pubblici, ma ha informato che il piano a livello stradale sarà solo asfaltato e non si è pronunciato sulla convenzione a favore dei residenti.
Sulla questione, sulle complicità della giunta borghese, sulle sue inadempienze e sulle responsabilità della stessa Sovrintendenza è già intervenuto nei tempi addietro il PMLI con denunce e comunicati stampa. Ora nell’ennesimo comunicato, a firma della Cellula isola d’Ischia del PMLI “Il Sol dell’Avvenir” si chiede con forza “Ora basta! Il parcheggio della Siena va espropriato”.
Una rivendicazione forte che nel comunicato del 29 ottobre viene così argomentata: “Sulla fallimentare, inutile e ciclopica opera del Parcheggio della Siena che dopo dieci anni di lavori, non è ancora conclusa, si è detto e scritto tanto.
Nel ribadire che si tratta di un’opera che deturpa in modo irreversibile un luogo tradizionalmente e paesaggisticamente interessante, che non avrebbe dovuto subire alcuna manomissione; nel ricordare che il vero e proprio polmone verde della Siena che sorgeva nel Borgo di Celsa ad Ischia Ponte, è stato sventrato e devastato per soddisfare i profitti di un privato; i marxisti-leninisti ischitani, alla luce delle gravi affermazioni pubblicate dal sindaco sullo stato dei luoghi, esigono con urgenza: 1) Una delibera consiliare con la quale si dichiari la pubblica utilità dell’opera, la realizzazione di un’area a verde pubblico a livello stradale, il divieto di installazione di ogni tipo di impianto fotovoltaico; 2) Che si interrompa al più presto ogni rapporto con la proprietà privata e sia approntata la pratica per l’esproprio dell’opera, grazie anche alla possibilità di poter disporre di finanziamenti previsti nel PNRR.
Il PMLI sollecita la popolazione a sorreggere la proposta che non può essere ulteriormente rinviata nel tempo ed esige risposte immediate e concrete”.


2 novembre 2022