Catania
Battagliero presidio contro gli “sbarchi selettivi” deciso dalla neofascista Meloni e dai ministri Piantedosi, Crosetto e Salvini
Il PMLI in prima fila a solidarizzare coi migranti e denunciare il governo

Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Lunedì mattina 7 Novembre al porto di Catania si è svolto un presidio permanente del movimento antirazzista catanese per protestare contro gli “sbarchi selettivi” decisi dalla neofascista Meloni e dai ministri Piantedosi, Crosetto, Salvini e chiedere a gran voce lo sbarco immediato di tutti i migranti a bordo delle due nave ONG, 214 migranti rimasti sulla Geobarents di Medici Senza Frontiere e 35 migranti sulla Humanity 1. “Fermiamo i crimini contro l'umanità non le navi dei migranti”, si urla dal presidio radunato dietro lo striscione “Porti aperti”.
Una forte mobilitazione con tanti giovani e meno giovani, con caratteristiche antimperialiste e antirazziste che accusano il governo Meloni che pretende di stabilire chi può e non può sbarcare, e di respingere fuori dalle acque nazionali gli altri, di mettere in atto una politica fuorilegge, incostituzionale, inumana e in contrasto con norme interne e internazionali per quanto attiene non solo al soccorso delle persone in mare, ma anche all’esame del loro diritto all’asilo.
Il presidio andrà avanti fino a quando tutti i migranti non saranno fatti sbarcare.
Il PMLI ha partecipato con la Cellula “Stalin” della provincia di Catania con spirito unitario antimperialista e antirazzista. I compagni che portavano i manifesti "Con i migranti porti e frontiere aperti contro l'imperialismo che genera l'emigrazione, cancellare il decreto su migranti e sicurezza e la legge Bossi-Fini, fermare il razzismo e il fascismo" e "Uniamoci contro il governo neofascista Meloni per il socialismo e il potere politico del proletariato", sono stati fotografati e ripresi da giornalisti e manifestanti.
Diverse le interviste ai nostri compagni. Distribuito il volantino con l'articolo de Il Bolscevico n. 40 "La marcia su Roma di Mussolini e la marcia su Roma della Meloni” e il fotomontaggio “Un secolo dopo quella mussoliniana del 1922, Meloni conclude la marcia su Roma elettorale", accolto con interesse per il contenuto e per la grafica marxisti-leninisti.


9 novembre 2022