Per iniziativa del “centro-sinistra” al governo della città con Manfredi
Aumentano le tasse a Napoli
“Ce lo impone il Patto per Napoli”

Redazione di Napoli
Nel pieno delle vacanze natalizie, la giunta antipopolare Manfredi ha ben pensato di aumentare le tasse alle masse popolari napoletane con l’approvazione del bilancio consolidato. Ciò è avvenuto con la delibera 503 che prevede l’incremento dell’aliquota dell’addizionale comunale Irpef dello 0,1% a decorrere da quest’anno e di un ulteriore 0,1% nel 2024. Viene innalzata la soglia di esenzione per i redditi fino a 12 mila euro.
Si tratta di uno dei primi frutti amari del famigerato “Patto per Napoli” voluto dall’ex premier Conte e dal governatore regionale De Luca. Tale Patto “imponeva” l’aumento della tassazione. Il fatto che si alzi la soglia di esenzione per redditi bassissimi è un “pannicello caldo” che servirà solo per “proteggere” le fasce più povere dei lavoratori che già devono fare i conti con salari già mortalmente erosi dal carovita, visto che lo stesso assessore Baratta afferma che la misura riguarderà solo “una riduzione della platea del 10 per cento e dunque circa 30mila contribuenti”.
Per il rincaro dell’anno 2024, comunque, il dibattito in Consiglio comunale si è arenato dopo che il presidente della commissione Bilancio Walter Savarese d’Atri ha presentato il lavoro svolto dalla commissione e l’emendamento sottoscritto da tutti i gruppi consiliari con cui si chiede che sia eliminata dalla delibera in esame la previsione relativa all’aumento.
Alla fine il Consiglio comunale ha approvato gli aumenti - con il voto contrario del “centro-destra” - inclusa l’addizionale comunale dei diritti di imbarco, una possibilità prevista da una norma nazionale. Si tratta di un odioso balzello, già presente in diverse città, che viene versato allo Stato e poi ripartito sulla base del rispettivo traffico aeroportuale, nella misura del 40 per cento ai Comuni confinanti all’aeroporto e del 60 per cento per investimenti sulla sicurezza negli scali. Tra gli altri aumenti anche quelli riguardanti l’introduzione di una tassa per i bus turistici.
La giunta antipopolare Manfredi - con il supporto della maggioranza di “centro-sinistra” in Consiglio comunale - aumenta le tasse, “obbligata” dal famigerato Patto, nel mentre non ha ancora confezionato uno straccio di piano per il lavoro e di risanamento dei quartieri popolari di Napoli trincerandosi dietro il concorso che ha visto l’assunzione di 2mila operai nell’Asia ma solo per coprire gli incredibili vuoti organizzativi dell’azienda per la raccolta dei rifiuti. Una continuità negativa rispetto alle giunte precedenti, anzi peggiore perché vede uno stallo totale anche nella raccolta differenziata, nei trasporti e nel “piano casa”.

11 gennaio 2023