Indetto dall'associazione “Disoccupazione zero”
Presidio a Catania in difesa del reddito di cittadinanza e per il lavoro
Una tv intervista in piazza Schembri per il PMLI

Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Sabato 14 gennaio a Catania in piazza Stesicoro si è svolto un combattivo presidio unitario indetto dall'associazione "Disoccupazione zero” in difesa del reddito di cittadinanza e contro la disoccupazione, perché il diritto al reddito di cittadinanza non è una soluzione ma una necessità minima di sopravvivenza in attesa di un lavoro stabile e a tempo indeterminato. Una mobilitazione questa che dovrà crescere per sventare la decisione già presa dal governo Meloni di togliere a luglio il reddito di cittadinanza, senza garantire un lavoro per tutti.
Gli organizzatori hanno stilato alcuni punti di rivendicativi di lotta: “Insieme faremo sparire la disoccupazione! Insieme diremo basta ai precari, ai lavoratori poveri, ai finti part-time, al lavoro nero. Insieme renderemo indipendenti i giovani, che potranno crearsi un futuro, una famiglia e una vita dignitosa e stabile. Con disoccupazione zero, vogliamo proporre una riforma dello Stato, che assicuri un lavoro nella pubblica amministrazione a tutti i cittadini che ne faranno richiesta. Così lo Stato potrà garantire nuovi servizi, rendere più efficienti quelli esistenti, riappropriarsi di quel che ha svenduto ai privati negli ultimi 20 anni, ma anche garantire migliori stipendi per impiegati, operai, camerieri, riders, badanti, liberi professionisti, lavoratori stagionali”.
La Cellula “Stalin” della provincia di Catania del PMLI ha partecipato con spirito militante assieme ad altre realtà in un fronte unito per il lavoro prima di tutto e per la difesa del reddito di cittadinanza. I compagni indossavano il “corpetto” con Il Bolscevico e il manifesto contro il governo neofascista Meloni per il socialismo e il potere politico del proletariato. Il giorno prima ai nostri compagni era stato comunicato che l'assemblea aveva deciso di non portare simboli di partito.
Una televisione locale ha intervistato il compagno Sesto Schembri, Segretario della Cellula del PMLI, che con fermezza ha sostenuto tra l’altro: "il lavoro è un diritto fondamentale inalienabile, e come tale dovrebbe essere garantito a tutte e a tutti. E invece non è affatto così: a Catania il problema della disoccupazione non è mai stato risolto e oggi si presenta nelle forme più gravi tra tutte le città del Mezzogiorno. Migliaia sono i lavoratori in 'nero' altre migliaia con contratti precari supersfruttati e non tutelati. E poi c'è la questione della disparità uomo-donna ancora forte, e della presenza molto elevata del lavoro minorile, del tutto intollerabile. Il reddito di cittadinanza non è una soluzione ma è un aiuto di sopravvivenza nell'attesa di un lavoro che non arriva. È una lotta senza fine quella del lavoro in un sistema economico politico capitalista dove la logica del mercato crea sacche di disoccupazione per attingere poi manodopera a basso costo per aumentare i profitti”.
Per noi marxisti-leninisti l'alternativa sta nella lotta di classe contro il capitalismo per il socialismo. Nell'immediato dobbiamo rivendicare i nostri diritti senza fare alcun affidamento sulle istituzioni borghesi. L'amministrazione comunale, qualsiasi sia il suo colore, deve darci ciò che ci spetta! E lo stesso deve fare il governo nazionale in carica.

18 gennaio 2023