Brasile
Indagato per tentato golpe il fascista Bolsonaro
Arrestato Anderson Torres, il suo ministro della Giustizia
 
La palese connivenza tra settori delle forze armate e della polizia locale che avevano protetto le manifestazioini dei bolsonaristi e spalancato loro le porte dei palazzi istituzionali di Brasilia l'8 gennaio avevano messo in evidenza che una parte della borghesia brasiliana era quantomeno tentata dal provare una sorta di golpe per non cedere il potere alla “sinistra” borghese appena conquistato con il terzo mandato presidenziale di Lula. Le prime inchieste avviate dalla magistratura brasiliana hanno in pochi giorni trovato le tracce di questo tentato golpe che conduce fino allo stesso Jair Bolsonaro, finito nella lista degli indagati, e ha messo in evidenza i suoi collegamenti con la destra dell'imperialismo americano rappresentata dall'ex stratega di Trump, Steve Bannon. E non a caso quindi Bolsonaro e il suo ministro della Giustizia Anderson Torres, arrestato appena rientrato in Brasile, erano rifugiati in Florida alla corte di Trump dalla fine del dicembre scorso da dove hanno quantomeno organizzato l'invasione dei palazzi presidenziali a Brasilia, secondo lo schema già attuato da Trump con l'assalto al Campidoglio di Washington del 6 gennaio nel 2021 per contestare la vittoria di Biden. Uno schema comunque golpista messo a punto da Bannon che non è solo l'ispiratore di Trump e Bolsonaro ma anche di una fetta della destra internazionale che arriva fino a Salvini e alla Meloni.
La magistratura brasiliana ha iscritto Bolsonaro nel registro degli indagati dopo che nel corso di una perquisizione in casa di Anderson Torres, il suo ministro della Giustizia e segretario di Sicurezza pubblica del Distretto federale arrestato il 14 gennaio al rientro in Brasile da Miami, ha trovato documenti che provano la stesura di un piano per contestare il risultato delle elezioni presidenziali di ottobre e mettere sotto il controllo del presidente sconfitto, ma ancora in carica, del Tribunale superiore elettorale (Tse) per manipolare i dati e autoproclamarsi vincitore. La bozza di decreto presidenziale, scritto dopo il voto di ottobre e prima che Lula assumesse l’incarico, trovata dalla polizia federale in casa di Torres è la conferma di un piano golpista che chiama in causa direttamente Bolsonaro indagato per istigazione a delinquere in relazione agli atti golpisti dell’8 gennaio. Il fascista ex presidente resta ancora nel suo rifugio in Florida sotto l'ala protettiva di Trump.
Il ruolo del fascista Boilsonaro nel tentato golpe è messo in evidenza anche da una inchiesta del Washington Post sul viaggio dello sconfitto fino in Florida, assieme alla famiglia e in particolare col figlio e deputato Eduardo, dove ha incotrato Trump nella sua residenza a Palm Beach in Florida per discutere di come reagire alla vittoria di Lula. Assieme a Trump c'era fra gli altri Stephen Bannon i cui legami con la famiglia Bolsonaro sono di vecchia data e erano diventati pubblici dopo la vittorria alle presidenziali del 2019. Nel febbraio 2019 Bannon annunciava di aver scelto come rappresentante del suo The Movement in America Latina il figlio del presidente Bolsonaro, Eduardo a sottolineare il legame con il Brasile che diventava un "alleato chiave nella regione”.
Ricordiamo che The Movement è una organizzazione di destra che mette insieme i fascisti che passano sotto il nome di populisti, sovranisti e conservatori di tutto il mondo allineandoli a una politica comune in difesa di valori come sovranismo, populismo, militarismo, conservatorismo religioso cristiano, revisionismo storico e anticomunismo, in una parola, fascisti. Sono stati i temi della vincente campagna elettorale che ha portato Trump alla Casa Bianca e di altri esponenti fascisti come l'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro e di una pletora di organizzazioni e partiti che allora guardavano alla destra di Washington come sponsor politico come gli italiani Salvini, che all'epoca giocava su due fronti e cercava i finanziamenti anche da Putin, e la Meloni che ha preso il suo posto nei favori della destra americana e ha dato il via alla scalata al potere che la porterà nel settembre scorso a Palazzo Chigi.

18 gennaio 2023