Non bisogna mai tralasciare lo studio de “Il Bolscevico”

di Andrea Panari
Il compagno Andrea Panari, membro della Cellula “Nerina ‘Lucia’ Paoletti” di Firenze, ha la buona abitudine di fare delle riflessioni scritte sugli articoli de “Il Bolscevico” che più lo attraggono. A conoscenza del fatto, il Centro del Partito, tramite la sua Cellula, gli ha chiesto di avere la sua ultima nota, che è quella che pubblichiamo qui di seguito. Il compagno Panari è un operaio pensionato di 73 anni. Già membro del PCI revisionista, storico membro del PMLI dal 1995. Sempre presente alle manifestazioni di piazza. Generosissimo verso il Partito anche sul piano economico.
 
Esprimo la mia convinta approvazione dell'articolo “Non trascurare di leggere 'Il Bolscevico'” apparso sul n. 6 dell'organo del PMLI. Sono pienamente d'accordo col suo contenuto e convinto che vada accolto l'invito a non tralasciarne mai il suo studio che permette di capire a chiare lettere la politica antipopolare, borghese e reazionaria del “centro-destra” e del “centro-sinistra”. In particolare quella del governo neofascista Meloni.
Questa informazione e conoscenza che riceviamo, ci aiuta a comprendere gli avvenimenti politici e a migliorare il nostro lavoro marxista-leninista. Essendone consapevole, sono molto riconoscente al Partito che ci arma di questo strumento di lotta e lo testimonio con questa mia risposta all'appello che viene rivolto, esprimendo apprezzamento e sostegno con forza a “Il Bolscevico” e al PMLI in cui milito.
Ribadisco con convinzione, come ho fatto anche in altre note scritte, questa questione che lo studio de “Il Bolscevico” non va mai trascurato ed è molto importante e personalmente ne faccio tesoro. Approfitto di questa riflessione per esprimere tutta la mia fiducia al PMLI e la mia riconoscenza per gli articoli così importanti che compaiono ogni settimana su “Il Bolscevico” che è un prezioso punto di riferimento da leggere e ancora da leggere e che ogni volta mi colpisce per come ci aiuta a capire e riflettere su ogni tema trattato.

1 marzo 2023