Il PMLI.Calabria esprime il proprio cordoglio e la propria solidarietà antimperialista alle famiglie dei profughi annegati in mare questa mattina a una ventina di chilometri da Crotone. Il viaggio verso l’Italia del barcone di legno con più di 200 persone a bordo, partito alcuni giorni fa da Izmir seguendo “la rotta turca”, si è interrotto tragicamente a causa del mare agitato che lo ha spaccato a pochi metri dalla costa calabrese. Circa 70 le vittime accertate tra cui molte donne e bambini, tutte provenienti da Iran, Iraq, Afghanistan e Siria.

Si tratta dell’ennesima tragedia causata dalle guerre imperialiste in Medio Oriente che costringono i profughi a lunghi ed estenuanti viaggi delle speranza nel tentativo di sfuggire alle bombe, alla fame e alla carestia. Il governo neofascista Meloni, che ha messo i bastoni fra le ruote alle Ong e dice di voler impedire le partenze, attribuisce la colpa ai cosiddetti “trafficanti di uomini” ma non vi è alcun dubbio che i responsabili di questa ennesima strage sono le istituzioni dell’Europa imperialista e i vari governi dei Paesi europei che ne fanno parte, Italia compresa.

Per fermare il flusso dei migranti bisogna dunque mettere fine alle guerre, alle rapine, allo sfruttamento e affamamento di questi popoli. Nell’immediato l’unico modo per evitare le morti in mare è aprire le frontiere dell’Europa e dell’Italia per permettere l’ingresso libero e sicuro dei migranti che scappano dalle guerre imperialiste.

 

Partito marxista-leninista italiano.Calabria

26 febbraio 2023