Catania
Manifestazione partecipata. Militanti, simpatizzanti e amici del PMLI al corteo diffondono e discutono la linea del volantino “Quale pace?”

Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Oltre mille manifestanti si sono ritrovati in piazza a Catania il 25 febbraio in un corteo unitario rispondendo all'appello di "Europe for peace" con la parola d'ordine "Tacciano le armi negoziato subito! Per fermare la guerra in Ucraina e tutte le altre guerre del Pianeta”.
Il corteo che si muove lungo per via Etnea, si ingrossa sui marciapiedi pieni di persone che condividono i motivi della manifestazione per un mondo diverso (senza capitalismo e le sue guerre imperialiste, così dovrebbe essere). A guidarlo lo striscione di "Europe for peace", ma con folte delegazioni vi erano anche gli altri aderenti come ANPI, CGIL con diverse categorie, la UIL, e partiti come PCI, RC, M5S, OC Olga Binario e una miriade di associazioni e centri sociali e varie comunità religiose che "chiedono che l'ONU convochi una conferenza internazionale di pace e si mettano al bando tutte le armi nucleari". "Questa guerra va fermata subito. Condanniamo l'aggressore, rispettiamo la resistenza ucraina, ci impegniamo ad aiutare, sostenere, soccorrere il popolo ucraino, siamo a fianco delle vittime, siamo con chi rifiuta la logica della guerra e sceglie la non violenza”, si legge nel documento pubblicato per intero nei canali social dei promotori.
Il PMLI ha partecipato con la Cellula “Stalin” della provincia di Catania assieme a simpatizzanti e simpatizzanti portando la bandiera rossa del PMLI e indossando i “corpetti” e tenendo alti i manifesti del PMLI, ripresi e fotografati con interesse per la chiara posizione del Partito: "La pace è possibile solo con la vittoria dell'Ucraina libera indipendente sovrana integrale” e quello contro la militarizzazione della Sicilia "Cancellare Muos smantellare antenne smilitarizzare la Sicilia opponiamoci al capitalismo e al suo governo per il socialismo. Se l'Italia entrasse in guerra insorgiamo”.
I nostri compagni hanno distribuito il volantino “Quale pace?" in cui si spiega con forti argomentazioni la posizione antimperialista del PMLI sul conflitto con l'auspicio che il movimento per la pace si chiarisca al suo interno su quale pace cercare e con quale linea politica la si debba perseguire.
I compagni hanno avuto tanti dialoghi e consensi sulla linea del PMLI ma anche discussioni più accese con chi in buona o cattiva fede, si poneva a difesa, o giustificava Putin. I compagni si sono sgolati per spiegare che non c'è un imperialismo buono e uno cattivo, gli imperialismi di fatto sono tutti contro i popoli.
In contemporanea al partecipato corteo catanese per la pace, si è svolta a Niscemi (Caltanissetta) una manifestazione del movimento "No Muos" contro la guerra e contro il mega impianto satellitare della difesa Usa. "Abbiamo scelto di manifestare lì per denunciare che la guerra che divampa a qualche centinaio di chilometri da casa nostra, si può fare anche perché la Sicilia è diventata la portaerei della Nato e degli Stati Uniti. La base di Sigonella e il Muos di Niscemi sono infatti fondamentali per le ricognizioni che effettuano sul teatro di guerra, mettendoci di fronte al fatto che anche noi siamo, senza volerlo in prima linea in questa guerra. Una guerra che rappresenta la conseguenza più nefasta delle crescenti tensioni interimperialiste delle principali potenze capitalistiche negli ultimi anni".

1 marzo 2023