Presidio contro i licenziamenti
Solidarietà militante del PMLI ai lavoratori in lotta della “Drogheria e Alimentari” di Scarperia

L'Organizzazione di Vicchio del Mugello (Firenze) del PMLI ha consegnato il comunicato, qui sotto riportato, dal titolo “No ai licenziamenti alla 'Drogheria e Alimentari' di Scarperia e San Piero!”, alla RSU e ai lavoratori interessati durante il presidio che hanno organizzato ai cancelli dell'azienda contro i licenziamenti. Una solidarietà gradita dai lavoratori. Il presidio è stato caratterizzato dal rosso delle bandiere dell'USB, della FIOM e FLAI-CGIL e dagli striscioni FIOM-CGIL di alcune importanti RSU della zona come Comesca, Ross, La Marzocco; presente anche la bandiera del FSM.
Il comunicato è stato pubblicato lo stesso 3 marzo integralmente dai giornali on-line “Mondonuovo news” e “OK!Mugello”, quest'ultimo anche sulla sua pagina Facebook col titolo redazionale “Il Partito marxista-leninista italiano esprime solidarietà ai lavoratori della 'Drogheria e Alimentari'”.
 
L’Organizzazione di Vicchio del Mugello del Partito marxista-leninista italiano esprime la propria solidarietà militante alle lavoratrici e ai lavoratori della “Drogheria e Alimentari” di Scarperia e San Piero e dà il proprio appoggio alla loro battaglia in difesa dell’occupazione. Rischiano la perdita di dieci posti di lavoro per il licenziamento deciso dalla proprietà, costituita dalla multinazionale americana McCormick affiancata dalla Confindustria, che giustifica il tutto con la perdita della commessa delle forniture ad Eurospin e il venir meno della necessità del turno di notte.
Come informa il comunicato RSU e USB che fa bene a invitare alla “vigilanza” contro eventuali tentativi della multinazionale americana di delocalizzare o dismettere lo stabilimento, già lo scorso anno si erano persi una ventina di posti di lavoro, in parte con incentivi dell’azienda all’esodo e in parte in staff-leasing. Colpisce il cinismo di Confindustria nel definire la perdita di lavoro “un evento naturale già preventivato dal fatto che si tratta di contratti a termine”, come se il fatto di essere lavoratori precari includa naturalmente, come se niente fosse, alla rinuncia di tutti i diritti come “vittime sacrificali”.
Nel Mugello non ci si può assolutamente permettere di perdere posti di lavoro, con l’imperversare della crisi economica dovuta alla pandemia, al caro energia e al perdurare della guerra in Ucraina, sono molte le aziende che chiudono. Per rendersi pienamente conto della situazione che coinvolge anche il commercio, basta andare nei centri dei nostri paesi dove ci sono diverse attività che tirano giù il bandone con relativa perdita di occupazione. Questa battaglia a difesa dei posti di lavoro alla “Drogheria e Alimentari” riguarda l’intero movimento operaio mugellano, e auspichiamo che sia sostenuta da un ampio fronte unito, formato dalle forze sindacali, politiche, sociali, religiose, ecc.
In questi casi noi marxisti-leninisti mugellani non ci stanchiamo mai di rivendicare un intervento pubblico ad iniziare dallo Stato e che possa arrivare fino alla nazionalizzazione dell’azienda, che sarebbe la soluzione ideale.
Per i padroni certo contano solo i profitti, il tutto con la loro logica finché si guadagna bene altrimenti il lavoratore vola subito a casa. Rifiutiamo questa logica, da usa e getta, che è propria del capitalismo, a nostro avviso il lavoro è un diritto che deve essere garantito, deve essere a tempo indeterminato, a salario intero, a tempo pieno e sindacalmente tutelato, quello precario non dovrebbe avere “diritto di cittadinanza” e se quest’ultimo imperversa è per responsabilità dei vari governi di tutti gli schieramenti che si sono susseguiti in questi decenni alla guida del Paese, e non è certo da meno quello attuale, il governo neofascista Meloni che è maestro nel fare gli interessi del capitalismo e perciò invitiamo i lavoratori, i disoccupati, i migranti, gli studenti, gli intellettuali a combatterlo.
Inoltre, invitiamo ad “alzare lo sguardo”, al futuro in senso strategico, perché il proletariato deve tornare a difendere i propri interessi come classe, a lottare contro il capitalismo e per conquistare l’unica società che potrà garantire stabilmente i propri diritti, ad iniziare dal lavoro, vale a dire la società socialista!
 
Partito marxista-leninista italiano
Organizzazione di Vicchio del Mugello
Vicchio, 3 marzo 2023