Saluto di Branzanti al Congresso della Federazione Emilia-Romagna del Partito dei Carc che aveva invitato il PMLI
I nostri partiti continuino a collaborare per buttare giù da sinistra e dalla piazza il governo neofascista Meloni
Ci auguriamo che per commemorare il 100° della morte di Lenin, ci sia una manifestazione il più grande, partecipata e allargata possibile

Care compagne e cari compagni,
non essendoci possibile essere presenti ai lavori del congresso della Federazione Emilia-Romagna del Partito dei Carc, nel ringraziarvi per l’invito, ci teniamo a farvi giungere un messaggio di saluto, che sia innanzitutto un augurio di buon lavoro per i vostri lavori congressuali, che rappresentano il momento più importante della vita interna di una Organizzazione.
Vuole essere questo anche un apprezzamento per il lavoro comune che da diverso tempo il PMLI e il Partito dei Carc, assieme ad altri Partiti e Organizzazioni, stanno portando avanti su diversi fronti, a partire dalla costituzione a livello nazionale di Unità Popolare, alla partecipazione comune a diverse iniziative in vari parti del Paese, a livello regionale in particolare negli ultimi due anni l’organizzazione comune delle Commemorazioni di Lenin a Cavriago, e che ci auguriamo ci possa vedere assieme anche il prossimo anno in occasione dell’Anniversario dei 100 anni dalla morte di Lenin, in una manifestazione il più grande, partecipata e allargata possibile.
Il nostro auspicio è che tale collaborazione possa proseguire e svilupparsi sia a livello regionale che nazionale, sulle rivendicazioni immediate e a lungo termine delle masse e dei migranti, e per buttare giù da sinistra e dalla piazza il governo neofascista Meloni, creando almeno nella pratica un fronte unito più ampio possibile composto dalle forze anticapitaliste, a cominciare da quelle con la bandiera rossa, dalle forze riformiste e dai partiti parlamentari di opposizione, pronti fra l'altro a invitare il popolo italiano a insorgere nel caso sciagurato della partecipazione del nostro Paese a un nuovo e terrificante conflitto mondiale.
Più in generale occorre che tutti i partiti, movimenti e associazioni con la bandiera rossa e la falce e martello, aprano una grande discussione pubblica e privata sul futuro dell'Italia per elaborare un progetto comune per abbattere il capitalismo e costruire una nuova società, il socialismo, che può essere realizzato solo con la rivoluzione proletaria, la conquista del potere politico e l'instaurazione della dittatura del proletariato.
Ovviamente questo non vuol dire sottacere alle divergenze anche profonde che ci dividono, a partire oggi dalla posizione dei nostri partiti rispetto all’aggressione della Russia all’Ucraina che secondo noi nel rispetto dell’antimperialismo si può risolvere solo con la vittoria dell’Ucraina libera, indipendente, sovrana e integrale, nulla può giustificare l’aggressione di un Paese imperialista ai danni di un altro Paese. Di fatto, o si sta con l'imperialismo, vero nemico dell'umanità, tanto quello dell'Est quanto quello dell'Ovest, o si sta con chi lo combatte armi in pugno per la libertà e l'indipendenza nazionale.
Ovviamente vi sono contraddizioni anche sul piano della politica interna, a partire dalla posizione elettorale, che per noi non può che essere astensionista a livello tattico, unita alla costituzione dei Comitati popolari e delle Assemblee popolari, e sul piano ideologico.
Queste contraddizioni, che vanno discusse apertamente e francamente, non devono però impedirci di collaborare attivamente sui tantissimi temi che condividiamo, perché così le nostre rivendicazioni comuni avranno più forza e potranno essere più incisive, e perché la direzione verso la quale marciamo è comune, cioè l’abbattimento del capitalismo e dell’imperialismo e la conquista del socialismo e del comunismo.
Nel ringraziarvi per l’invito rinnoviamo ancora gli auguri di buon lavoro congressuale.
A presto, nelle piazze, nelle scuole e nelle fabbriche della nostra Regione e del nostro Paese!
Saluti militanti.
 
Denis Branzanti
Responsabile per l’Emilia-Romagna del PMLI
25 febbraio 2023