Per protestare contro una eventuale messa in cassaintegrazione
Durissimo sit-in dei lavoratori della manutenzione stradale davanti alla provincia di Benevento
In prima fila le operaie. La giunta regionale antipopolare De Luca intervenga a far rispettare gli accordi!

Redazione di Napoli
Proprio nella Giornata internazionale delle donne, l’8 Marzo, si è svolto a Benevento un durissimo sit-in organizzato dalle lavoratrici e dai lavoratori della manutenzione stradale, freschi di rinnovo contrattuale strappato alla controparte padronale e alla giunta antipopolare della Campania guidata da De Luca.
Dinanzi alla sede della provincia di Benevento, gli operai di uno dei cinque lotti hanno praticamente bloccato via Giosuè Carducci per dire no ad una eventuale ipotesi di cassa integrazione, lasciando nell’imbarazzo la giunta comunale retta da Nino Lombardi. Nonostante la fitta pioggia che bagnava il centro città, le centinaia di lavoratori, con in testa le operaie, protestavano duramente contro l’incertezza, lasciata all’autorità giudiziaria amministrativa, su quale società partecipata avesse vinto l’appalto per il nuovo contratto sottoscritto con i sindacati per i prossimi tre anni. Infatti, lo scontro tra l’Esaf (l’ex ditta) e l’Acamir (la nuova società vincitrice), veniva in atto a causa del ricorso proposto al Tar dalla prima e vinto qualche giorno fa; vittoria che faceva bloccare tutto, in attesa delle risultanze relative al ricorso al Consiglio di Stato, relegando nell’incertezza più assoluta il destino degli operai in lotta.
Con l’appoggio dell’USB che ha proclamato immediatamente lo stato di agitazione, il sit-in ha prodotto una prima vittoria, con la giunta antipopolare guidata da De Luca che ha spinto per evitare che la protesta si trasformasse in cortei in ciascuna provincia campana e coinvolgesse le altre migliaia di lavoratori presenti a Napoli e in tutta la regione, garantendo così lavoro e salari per fine mese.
Questa posizione della giunta regionale a guida PD è tuttavia assolutamente insufficiente, atteso che è necessario chiudere con questi contratti precari anche se edulcorati con aumenti di salari mensili. Bisogna passare immediatamente, come afferma da anni la Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli del PMLI, all’assunzione di questi lavoratori presso la pubblica amministrazione, assunzione che dev’essere stabile, a salario pieno, a tempo pieno e sindacalmente tutelata.

15 marzo 2023