Intervento della Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli del PMLI al Congresso regionale dei Carc
“Il fronte unito tra i nostri partiti sta funzionando bene e si sta allargando su altri temi importanti. Per qualificarlo maggiormente facciamolo diventare un 'Coordinamento Anticapitalista e Antifascista Campano'”

La Cellula "Vesuvio Rosso" di Napoli del PMLI è stata invitata dalla Federazione dei Carc Campania al suo Congresso regionale tenutosi il 10 marzo scorso.
Pubblichiamo il discorso di saluto della nostra Cellula partenopea - non pronunciato per un malore che ha investito il compagno incaricato Andrea - e inviato alla Federazione regionale Carc.
 
Cari compagni e care compagne,
sono Andrea della Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli del PMLI e ringrazio i compagni e le compagne dei Carc regionale e, in particolar modo, il Segretario regionale Igor Papaleo per l’invito al vostro Congresso campano su di un tema molto importante che ci permettiamo di sintetizzare così: “Uniti verso il socialismo”. È una parola d’ordine indovinata e attualissima più volte rilanciata negli incontri promossi nel Coordinamento di Unità Popolare dove stanno partecipando tutte le nostre realtà attivamente e con una bella organizzazione che ha dato, dopo qualche mese, i frutti sperati. Rappresenta una giornata storica laddove il Fronte unito è riuscito a sbaragliare la prima grave provocazione delle “forze dell’ordine” dinanzi ai cancelli della fabbrica “Prismya” ad Arco Felice, non temendo la provocazione dei carabinieri, intervenuti su ordini dei padroni e dei loro lacchè. Abbiamo dato un esempio di compattezza dinanzi alla classe operaia che concordava con il volantino sull’autonomia differenziata portando un forte risultato a casa; ciò significa che Fronte unito - preconizzato da Carc, PCI e PMLI - sta funzionando bene e si sta allargando su altri temi importanti tanto da partorire un altro buon documento sul tema ambientale a livello nazionale.
Noi auspichiamo di trasformare nominalmente l’attuale Coordinamento e farlo diventare “Coordinamento Anticapitalista e Antifascista Campano” per qualificare maggiormente l’azione dei suoi intrepidi e coraggiosi partecipanti; ed è una delle proposte che avanziamo alla vostra direzionale regionale.
Compagni e compagne,
non è certamente lo specchietto per le allodole Elly Schlein, novella segretaria del PD, l’alternativa al governo neofascista Meloni che, tramite i vari Valditara e Piantedosi, sta facendo vedere la sua faccetta nera com’è accaduto per i migranti a Crotone - una vera e propria strage di Stato - e con gli attacchi agli antifascisti di Firenze e non si fermerà nell’attuare le sue politiche di annientamento dei servizi minimi essenziali, anche ricorrendo al manganello e al carcere. È un esecutivo antipopolare, nemico giurato della classe operaia e delle masse popolari, allergico alla pace, e prono completamente ai dettami dell’Unione europea imperialista. Esso va combattuto su tutti i fronti e buttato giù il prima possibile, ponendo, come state giustamente sottolineando voi in questo Congresso, la via del socialismo e non quella dell’alternanza dei due poli del regime neofascista, cioè l’alternanza del capitalismo. Il socialismo è senza dubbio l'obiettivo strategico comune col PMLI che l'ha posto fin dalla fondazione, il 9 Aprile 1977, ribadito al nostro Terzo Congresso nazionale dove abbiamo tracciato il disegno generale del socialismo in Italia.
Per noi però non esiste una minima possibilità che possa realizzarsi la proposta di un “Governo di blocco popolare tappa del cammino che sfocerà nell'instaurazione del socialismo”. Auspichiamo, invece, che il Fronte unito delle forze anticapitaliste con la bandiera rossa - e in particolare i nostri Partiti - svolgano un ruolo di avanguardia, di esempio e di spinta, concertando un'unità più stretta tra di esse, sulla base di un progetto comune sul futuro dell'Italia, che occorre discutere e approvare quanto prima. Auspicio che può partire da Napoli dove si sta formando, grazie all’intelligente iniziativa del CSI e alla dedizione del compagno Giuseppe Palmieri, un fronte unito compatto, forte, proletario, rivoluzionario.
La contraddizione sulla questione della guerra all’Ucraina non ci ha impedito e non ci impedirà di continuare a collaborare compatti; ed è ora di spingerci oltre, attaccando frontalmente il governo neofascista e affamatore delle masse popolari Meloni e i suoi lacchè locali, cominciando dalla giunta antipopolare guidata dal burattino del M5S e del PD, il barone universitario Gaetano Manfredi.
W il Fronte unito tra il PMLI, i Carc e i Partiti con la bandiera rossa!
Avanti con forza verso il socialismo!
Con Marx, Engels, Lenin, Stalin, Mao vinceremo!
Grazie.

15 marzo 2023