I precari apprezzano la presenza e la solidarietà del PMLI
Ancora mobilitazioni per la sanità pubblica e per la difesa del posto di lavoro in Molise
La Dg di Asream chiude la porta in faccia ai precari Oss in lotta: “nessuna possibilità” di stabilizzazione. Reintegrato il dott. Vigliardi a Isernia. Intanto un anziano muore nei pressi del pronto soccorso del Venziale a causa della mancanza di personale e ambulanze

Dal corrispondente del Molise
“Ci stanno prendendo in giro, ci sentiamo abbandonati da tutti, in primis istituzioni ma anche i sindacati che fino a che intascavano le nostre quote ok… Peggio ancora i politici, per mesi ci hanno detto che col Milleproroghe saremmo stati regolarizzati, e invece, ora, questo nuovo dietrofront. Tanto vale restituire le tessere elettorali come protesta estrema!”.
Sono queste le dure parole pronunciate dai rappresentanti degli Oss precari sotto la sede dell’Asrem dopo l’ennesimo, clamoroso, dietrofront della stessa azienda per opera della nuova Dg Evelina Gollo. Infatti, in data 14 marzo a Campobasso era stato indetto un sit-in, sotto la sede di via Petrella, da parte sia dei precari Oss che dal movimento “Cacciamoli” in lotta per chiedere il rientro nel reparto di cardiologia dell'ospedale Veneziale di Isernia del primario Vigliardi, professionista molto stimato dalle masse isernine.
Per i precari Oss, purtroppo, dopo che per quasi due anni erano stati chiamati a fare turni massacranti, straordinari, lavorare in condizioni rischiose (quasi tutti hanno contratto il covid proprio per svolgere il lavoro), è arrivata la doccia gelata. Fino a poche settimane fa era stato promesso a questa settantina di lavoratori, quasi tutte donne, molte anche con figli da crescere e che hanno urgenza di trovare un impiego, che con il Milleproroghe sarebbero stati stabilizzati, come sta avvenendo in altre aree del nostro Paese. Ma la nuova Dg Asrem nell’incontro del 14 è stata chiara: “nessuna possibilità di essere stabilizzati, attingerò dalle liste dei precedenti concorsi”.
Siamo alle solite, la borghesia mette i lavoratori gli uni contro gli altri, promettendo tutto a tutti e poi tradendo puntualmente la parola data sperando di seminare tensioni fra i lavoratori stessi con le ben note “guerre fra poveri”. I precari, tuttavia, hanno ribadito di voler continuare la lotta per vedersi riconosciuto questo loro diritto; un qualcosa di dovuto, ci permettiamo di aggiungere: non è possibile usare così i lavoratori. Fin quando c’era urgenza di personale, presi, spremuti, promesse di assunzione, poi arrivederci e grazie. Uno schifo!
La giornata ha portato anche una notizia positiva. Le pressioni della popolazione di Isernia, volte a far reintegrare il primario Vigliardi, che rischiava l’allontanamento in virtù di accordi fra Unimol e Regione su assunzioni e mobilità interna con il personale formato dalla locale università, hanno centrato l’obiettivo. La Gollo ha difatti promesso che lo stimato professionista verrà reintegrato al suo posto.
Notizia buona, certo, ma la situazione dell’ospedale centro resta molto critica, stante i ben noti tagli subiti, in particolare, la mancanza di personale che ha portato a un tragico evento finito pure sui media nazionali. Il 16 marzo un anziano, recatosi proprio al Veneziale, è stato preso in cura: quasi certamente, stanco di attendere le lunghe trafile burocratiche vista la mancanza di personale, risultava scomparso ed è stato trovato agonizzante in una stradina poco distante. Nonostante la vicinanza all’ospedale, causa mancanza di ambulanze e personale, il mezzo di soccorso è dovuto venire da Venafro; l’attesa è stata fatale. Una storia che fa rabbia, cose del genere non dovrebbero accadere.
Questa, purtroppo, è la situazione in cui langue la sanità molisana nel 2023! Un modello disastroso che le masse popolari non devono accettare con rassegnazione.
Come ribadito ai precari Oss, che peraltro ci hanno ringraziati per la nostra costante presenza e solidarietà, e alla popolazione isernina giunta a Campobasso per protestare, il PMLI continuerà a lottare al loro fianco!

22 marzo 2023