Per imporre la sua linea al vertice di 3-i Spa
Manager nominato da Meloni copia Mussolini
Anastasio costretto a dimettersi, dopo le proteste

Con la premier neofascista Meloni a capo del governo a garantire piena legittimità politica e il camerata La Russa alla presidenza del Senato a garantire totale protezione istituzionale, tutta la peggiore feccia fascista di vecchia e nuova data è saltata fuori dalle fogne della storia e ormai non ha più paura di rivendicare pubblicamente la propria fedeltà all'ideologia fascista e di rilanciare ai massimi livelli perfino i motti, i proclami e i discorsi di Mussolini.
Tra questi, oltre all’ex sindaco leghista di Verona, ora deputato di Forza Italia, Flavio Tosi che nel corso di un'intervista alla trasmissione radiofonica della Rai “Un giorno da pecora” ha rivendicato la sua fede fascista, si è distinto nei giorni scorsi anche Claudio Anastasio, ingegnere, piccolo imprenditore nel ramo digitale ma soprattutto molto amico del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, cognato della presidente del Consiglio, e di Rachele Mussolini, pronipote del Duce.
Nominato il 1° dicembre dalla premier Meloni alla presidenza della nuova società 3-I spa (la software house pubblica nata nel novembre scorso sotto l'egida di Inps, Istat, Inail, presidenza del Consiglio e ministero del Lavoro con l'obbiettivo di sviluppare servizi e soluzioni software destinate alla transizione digitale della Pubblica amministrazione) Anastasio si è subito messo a lavoro e, per imporre il suo pensiero e le sue indicazioni al vertice della nuova società, il 14 marzo ha spedito una mail a tutti i componenti del cda di 3-I spa nella quale riporta parola per parola il discorso con cui Mussolini, il 3 gennaio 1925, ha rivendicato la responsabilità politica del delitto Matteotti.
Un vergognoso copia-incolla in cui, come si vede dal riquadro sinottico che pubblichiamo qui a fianco, Anastasio ha sostituito la parola fascismo con 3-I, suscitando giustamente grande indignazione e proteste a partire dagli stessi consiglieri del cda di 3-I spa che hanno costretto Anastasio a rinunciare al prestigioso incarico ma non certo alla sua militanza fascista.
Del resto Anastasio, fondatore di tNotice, società specializzata in raccomandate elettroniche, non è nuovo a questo tipo di polemiche. In passato ha destato altrettanta indignazione quando, da presidente esecutivo della Mussolini Internet, il 13 giugno 1997, all'indomani della morte di Vittorio, secondogenito del duce, annunciò l'inaugurazione del sito internet ufficiale dedicato alla memoria di Mussolini.
Segno evidente che Anastasio non è “un poveraccio esaltato che probabilmente non si rende conto di quanto ha scritto”, come ha sostienuto il deputato Pd Roberto Morassut, ma un apologeta del fascismo di Mussolini e del neofascismo della premier Meloni e del suo governo che lo proteggono e lo legittimano ai massimi livelli politici e istituzionali.

22 marzo 2023