Intervento di Erne Guidi a nome del CC del PMLI al VI Congresso nazionale del partito dei Carc
”Avanti uniti contro il governo neofascista Meloni, per aprire un grande dibattito rivoluzionario per l'alternativa di società e il socialismo”

Care compagne, cari compagni,
ringraziandovi per l’invito a partecipare a questo vostro VI Congresso Nazionale, vi porto il saluto militante del Comitato Centrale del PMLI.
Come ha scritto il Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, nel messaggio di saluto alla Commemorazione di Lenin tenuta unitariamente a Cavriago dai nostri due Partiti lo scorso 25 gennaio: “Tra le forze con la bandiera rossa esistono delle gravi contraddizioni ideologiche e politiche, ma ciò non dovrebbe impedire l’unità di esse sulle lotte e sulle iniziative che condividono. Come dimostrano il PMLI e il Partito dei Carc in questa Commemorazione di Lenin, pur avendo posizioni opposte sulla guerra in Ucraina”; e come è scritto nel documento del Comitato centrale del PMLI del 25 ottobre 2022: “dobbiamo unirci per combattere e abbattere il governo neofascista Meloni e il capitalismo, per conquistare il socialismo e il potere politico del proletariato, seguendo la via dell’Ottobre. Per questo è necessario aprire una discussione pubblica e privata fra tutte le forze anticapitaliste e antifasciste, a cominciare da quelle con la bandiera rossa, per elaborare un progetto comune per il futuro socialista dell’Italia”.
Le due cose principali che uniscono il PMLI e il Partito dei Carc sono l'ideologia – il marxismo-leninismo-pensiero di Mao - e l'obiettivo strategico del socialismo. Su questi due temi bisogna lavorare per costituire il nucleo centrale rivoluzionario marxista-leninista del fronte unito anticapitalista e antifascista. E più in generale per creare le condizioni soggettive per la rivoluzione proletaria e la conquista del socialismo e del potere politico del proletariato. Il socialismo fa parte del Programma generale del PMLI approvato dal Congresso di fondazione il 9 Aprile 1977. Il 3° Congresso nazionale ha tracciato il nostro disegno generale del socialismo in Italia.
Abbiamo letto con attenzione i vostri documenti congressuali, dalla Dichiarazione generale alle due Risoluzioni. E non possiamo nascondervi le nostre divergenze, politiche, ideologiche, tattiche e strategiche. In alcuni casi esse ci dividono gravemente sia per quanto riguarda la politica interna che la politica estera. Attualmente riguardano in primo luogo il posizionamento sul piano internazionale: la natura della Russia di Putin e della Cina di Xi Jinping, per il PMLI rispettivamente imperialista e socialimperialista; la condanna dell'aggressione imperialista della Russia del nuovo zar del Cremlino all'Ucraina e l'appoggio alla Resistenza e al popolo ucraino aggredito.
Sul fronte di lotta interno la divergenza principale del PMLI riguarda il “governo di blocco popolare”. Secondo il PMLI questa vostra proposta di governo è sbagliata concettualmente, politicamente, nella denominazione e nella composizione, oltre a essere irrealizzabile. Un governo comunque che non si può “imporre” alla cosiddetta “Repubblica pontificia”, in realtà Repubblica borghese e capitalista. A meno che non si intenda imporlo con la lotta armata. Ma allora bisognerebbe parlare della rivoluzione proletaria che cambierebbe completamente lo scenario. Auspichiamo che il Partito dei Carc, riveda quanto sostiene nella Dichiarazione generale sul tema delle elezioni politiche e si unisca al PMLI per propagandare l'astensionismo elettorale tattico, abbandonando ogni tentazione di votare una qualsiasi coalizione elettorale della “sinistra” borghese.
Nonostante queste divergenze i nostri due Partiti negli ultimi due anni si sono ritrovati alleati nel fronte unito d’azione della sinistra di opposizione e di classe nel nostro Paese. La nascita del Coordinamento di Unità Popolare, con tanto di conferenza stampa alla Camera dei deputati lo scorso 1° luglio, è stato un evento molto importante, per certi versi storico, nel panorama politico del nostro Paese, al di là di come sia poi andata a finire questa esperienza. Ed i nostri due Partiti possono vantarsi di essere stati soggetti trainanti. A partire dai primi striscione, volantino e partecipazione unitari alla manifestazione nazionale della GKN a Firenze del 26 marzo 2022, contro tutti i dubbi e perplessità degli altri alleati, alcuni dei quali si sono defilati all’ultimo momento. PMLI e CARC hanno avuto l’acume politico e tattico che non si poteva né si doveva tornare indietro, che era improcrastinabile un’unità d’azione di tutte le forze allora antidraghiane, così come oggi è necessaria contro il governo neofascista Meloni, disposte ad accantonare le diversità per sposare la condivisione di un obiettivo prioritario per le condizioni materiali delle masse lavoratrici e popolari italiane e per lo sviluppo della lotta di classe.
Ognuno con le proprie bandiere ma uniti abbiamo poi sfilato nelle manifestazioni per lo sciopero generale del 20 maggio del sindacalismo di base e il 2 giugno a Coltano contro la base USA e NATO e le misure guerrafondaie dell’allora governo Draghi. Recentemente siamo scesi in campo unitariamente a livello nazionale e locale contro il nefasto progetto di Autonomia differenziata e da due anni, a gennaio, abbiamo commemorato unitariamente Lenin a Cavriago nell’anniversario della morte. Fino a sabato scorso, 25 marzo, allorché abbiamo dato vita insieme allo spezzone dei “Comunisti uniti nelle lotte operaie” al grande e combattivo corteo a Firenze in difesa dei lavoratori ex GKN. Dimostrando che l’unione politica e organizzativa fa la forza e riscuotendo apprezzamenti e commenti positivi da tanti esponenti sinceramente anticapitalisti, antimperialisti e antigovernativi.
Ora dobbiamo andare avanti uniti contro il governo neofascista Meloni che garantisce gli interessi del capitalismo e dell’imperialismo italiani, per aprire una grande discussione rivoluzionaria sull’alternativa di società e il socialismo. A questo scopo il PMLI vi fa quattro proposte:
- promuovere assieme, il prossimo gennaio, la Commemorazione di Lenin a Cavriago per il Centro-Nord Italia e a Capri per il Sud in occasione del centenario della sua scomparsa;
- promuovere assieme un Convegno nazionale sul socialismo. Noi siamo disponibili ad ospitarlo a Firenze, nostra sede nazionale;
- promuovere assieme la costituzione del Coordinamento nazionale del Comitato anticapitalista e antifascista, di cui vi abbiamo già parlato a livello locale;
- promuovere assieme le istituzioni rappresentative delle masse fautrici del socialismo, ossia le assemblee popolari e i comitati popolari fondati sulla democrazia diretta, contraltari delle istituzioni rappresentative borghesi.
Noi siamo disponibili fin da subito a sederci attorno a un tavolo per discutere di tali proposte con voi, per poi poter allargare il tavolo con le altre forze interessate e disponibili. È questo il momento se vogliamo lasciare un segno nella storia della lotta di classe nel nostro Paese; dobbiamo unirci ed elaborare un progetto comune per cambiare l’Italia in senso socialista. Se voi siete d’accordo con questa fondamentale indicazione impegnatevi personalmente affinché questo evento si realizzi al più presto. Allora si aprirà una nuova stagione rivoluzionaria che porterà nel tempo il proletariato al potere e tingerà l'Italia di rosso.
Siamo anche noi convinti che bisogna praticare il dialogo, che voi giustamente auspicate “franco e aperto”, che bisogna “trattare apertamente le divergenze”, e che l’azione comune tra di noi in più campi, cosi come l’applicazione del metodo della critica e dell’autocritica, che rappresenta un elemento fondamentale della ideologia comunista, siano oggi quanto mai indispensabili e imprescindibili per il bene della lotta di classe, per la conquista del socialismo e del potere da parte del proletariato.
Che la cooperazione tra i nostri due Partiti si sviluppi sempre più sia a livello nazionale che locale.
Care compagne e cari compagni, auguriamo un buon e proficuo lavoro al vostro Congresso Nazionale.
Viva l’unità d’azione tra il PMLI e il Partito dei Carc!
 
Per il Comitato Centrale del PMLI
Erne Guidi


5 aprile 2023