L'Editoriale del compagno Segretario generale del Partito Giovanni Scuderi dal titolo “La questione del potere politico” è un invito a lettera aperta a conquistare il potere politico da parte del proletariato con la guida del PMLI.

Queste coraggiose parole non sono gettate al vento, esse sono il frutto di un'accurata e meticolosa sintesi del materialismo storico e dialettico applicato alla realtà dell'Italia, cioè che non scende nell’idealismo, ma che con concezione proletaria del mondo affronta i luoghi comuni anticomunisti della socialdemocrazia, della destra e della “sinistra” borghese.

Questo importantissimo Editoriale, inoltre, mette a disposizione del lettore una quantità sufficiente di analisi, per permettere un’importante riflessione che ovviamente può generare consensi e dissensi, nonché dubbi, perplessità, critiche. Tutti questi stimoli devono essere raccolti e portati direttamente al PMLI, contattandolo direttamente, così che si possa aprire una linea di dialogo e una riflessione sempre più ampia al fine di trovare un punto rivoluzionario unitario da parte del proletariato. La costruzione del socialismo è dura, la conquista del potere politico è solo un primo passo ma altrettanto duro di importanza vitale.

Chiunque riesca ad aprire gli occhi, con l’aiuto del PMLI o non, sulle contraddizioni del mondo borghese e vuole annientarle, chi ormai conscio della falsità dei regimi revisionisti e per nulla socialisti, chi è pronto a offrire il proprio contributo intellettuale e militante al Partito è invitato a fare la scelta più rivoluzionaria possibile, la scelta storica della militanza nel PMLI.

“Non dispiacerti di ciò che non hai potuto fare, rammaricati solo di quando potevi e non hai voluto” (Mao).