Per un rosso e militante 25 Aprile e Primo Maggio

Tanti cari auguri per un Rosso 25 Aprile e per il Primo Maggio a tutte le compagne e a tutti i compagni del PMLI e idealmente a tutto il nostro popolo, vittima del regime capitalista neofascista.

Le due ricorrenze assumono una valenza se possibile ancora più significativa visto il regime imperante, il nero governo Meloni, frutto del compimento della marcia su Roma elettorale dei neofascisti del Msi iniziata nel 1946 e i venti di guerra imperialista mondiale che potrebbe scoppiare in qualunque momento per effetto delll'esplosione delle contraddizioni interimperialistiche tra il blocco imperialista dell'Ovest (Usa,Ue,Nato), di cui l'Italia fa parte e quello dell'Est (Russia,Cina).

Noi marxisti-leninisti, indefessi difensori della causa dei popoli e delle nazioni oppresse appoggiamo la gloriosa guerra di liberazione nazionale del martoriato popolo ucraino vittima dell'aggressione del nuovo Zar Putin, in tutto e per tutto simile alle aggressioni nazifasciste del secolo scorso e alle guerre imperialiste portate avanti dagli imperialisti dell'Ovest, Usa in testa. L'unica pace possibile per la quale occorre lottare per noi non può prescindere dalla lotta per l'Ucraina libera, indipendente, sovrana e integrale.

Sono quindi due ricorrenze che ci vedono in prima fila per indicare alle masse, a cominciare dai sinceri comunisti, antifascisti, antirazzisti e antimperialisti coerenti e conseguenti, di buttare giù da sinistra e dalla piazza l'infame nero governo neofascista, razzista, affamatore, guerrafondaio, clericale, antifemminile e antiLGBTQI+, prima che possa fare ulteriori danni al nostro martoriato popolo e non solo.

In questo quadro lavoriamo per far comprendere alla masse che il fascismo vecchio e nuovo (come le guerre imperialiste ingiuste alle quali si contrappoggono le guerre giuste di liberazione contro ogni imperialismo) è un prodotto del capitalismo, pertanto è possibile liquidarlo solo ponendo al centro del dibattito politico la conquista del potere politico da parte del proletariato e quindi la questione del socialismo, come ha indicato il compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale, cofondatore e maestro del PMLI, nel suo Editoriale per il 46° Anniversario della Fondazione del PMLI, che è poi la madre di tutte le questioni e la chiave di volta per liquidare il capitalismo e tutte le sue infinite ''delizie''.

Gloria eterna ai partigiani e alla gloriosa Resistenza!

Viva la Giornata internazionale delle lavoratrici e dei lavoratori!

Spazziamo via il governo nero Meloni!

Avanti con forza e fiducia, sulla Via dell'Ottobre verso l'Italia unita, rossa e socialista!

Giordano - Paola (Cosenza)

 

Simpatizzanti della provincia di Cosenza del PMLI hanno diffuso sui social (Instagram, Facebook e le varie applicazioni di messaggistica istantanea tra cui Whatsapp), il rosso manifesto del PMLI per il 78° Anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo che invita alla lotta contro il governo neofascista Meloni, con in sottofondo l'audio di ''Bandiera Rossa''.

Molto apprezzato, soprattutto da giovani e giovanissimi, il post ha registrato migliaia di visualizzazioni e condivisioni fin dalle prime ore dopo la pubblicazione.

Simpatizzanti della provincia di Cosenza del PMLI

 

Nell'Aula Seminari 1, Dipartimento SPGI, via del Santo 28, Padova&online, nell’ambito del corso di Laurea Magistrale in Human Rights and Multilevel Governance (HRG) del Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell’Università di Padova (SPGI), si svolge dal 26 aprile al 28 giugno 2023 il ciclo di seminari Housing Rights. Struggles and Strategic Litigations in Four Continents. Diritto all’alloggio. Lotte e “cause strategiche” in quattro continenti.

I seminari, rivolti agli studenti del corso International law of human rights (Prof. Paolo De Stefani), sono aperti online a tutte le persone interessate alla difesa del diritto alla casa.

 

Anzitutto un saluto militante per il Primo Maggio. Sono stato presente in due piazze di Padova.

Un altro saluto in occasione della vittoria sovietica nella battaglia di Berlino che 78 anni fa pose fine al Reich hitleriano.

La Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo segnò anche la fine della cosiddetta “repubblica sociale italiana” di Mussolini. Evviva!

Adesso dobbiamo liberarci dalle pastoie della Repubblica italiana che ha una Costituzione (quella del ‘48) che non è poi così meglio perché promulgata sotto il dominio dell’odiato cancelliere Alcide De Gasperi che governò 9 anni da ministro e poi premier. Tale Costituzione niente ha a che vedere con quella sovietica del 5 dicembre 1936.

Invierò la mia solita donazione da simpatizzante di vecchia data al PMLI sperando che possa contribuire a lottare contro le mafie, la corruzione e il malaffare.

Giancarlo - Padova

 

Gentile redazione del Bolscevico,

Qui Ale dell’ufficio stampa Conza Press; piacere di conoscervi. Vi scrivo perché ho una segnalazione musicale che mi piacerebbe sottoporvi, si tratta del nuovo brano della Banda Popolare dell’Emilia Rossa. Si intitola Lo sceriffo della mia città ed esce venerdì 28/4. Non so se sul giornale c’è spazio per segnalazioni di questo genere, ma volevo in ogni caso portare alla vostra attenzione la loro iniziativa qualora potesse essere d’interesse, anche vostro personale.

Il nuovo brano della Banda, con il ritornello di 'O Zulù (99 Posse) in napoletano

Crowdfunding per il nuovo album Sempre dalla parte del torto attivo ora su Buonacausa (già raccolto più del 50% dell’obiettivo).

Brano che denuncia le politiche repressive dei cosiddetti "sindaci sceriffi"

Qui sotto una copia del comunicato stampa con tutte le informazioni, e a questo link potete trovare anche il press kit con le foto e i materiali stampa. Per qualsiasi cosa siamo qui.

Grazie mille, e buon 25 aprile!

Il crowdfunding è attivo sul sito di Buonacausa: https://buonacausa.org/cause/sempredallapartedeltorto

 

Alessandro Mainini - Ufficio stampa Conza Press