Comunicato della Cellula “Il Sol dell'Avvenir” ischitana del PMLI
I tanti meriti del Comitato “Salviamo Ischia Ponte” e le battaglie da sviluppare

La Cellula isolana del PMLI non può non plaudire all’iniziativa popolare di un Comitato che è riuscito a sollevare il tombino di una vera e propria cloaca politica borghese. È quanto successo nella battaglia contro lo scempio del Parcheggio della Siena.
Il colpo inferto dal Comitato ha raggiunto prima l’amministrazione di Enzo Ferrandino (che dovrebbe ormai dimettersi), costretta a garantire quella trasparenza dei suoi atti che era stata negata con squallida arroganza e prepotenza inaudita; poi ha messo a nudo le gravi difformità della Società costruttrice, la “Turistica Miramare”; ha quindi sconquassato i rapporti interni alla maggioranza amministrativa che ha “defenestrato” il suo assessore all’Edilizia, Paolo Ferrandino, provocando il ridimensionamento della carriera politica di uno dei suoi esponenti di spicco, che è andato avanti per tutte le stagioni, corteggiato anche da personaggi “chiacchierati”; ora in attesa che il sequestro dell’opera rispetti quanto proposto dal Comitato stesso, che chiede la conclusione urgente dei lavori, la realizzazione dell’ultimo piano a verde pubblico e la convenzione per favorire il parcheggio degli abitanti del centro storico.
I marxisti-leninisti dell’isola d’Ischia ritengono che i risultati ottenuti dal Comitato “Salviamo Ischia Ponte” debbano coinvolgere una partecipazione più vasta per sollecitare un impegno maggiore teso a conseguire altri obiettivi, come la realizzazione del Parco Naturale dell’Epomeo, dell’esproprio del Pio Monte della Misericordia, dell’istituzione dei Parchi di Zaro e di Pithaecusa e di quello scientifico del Maio non solo a difesa del territorio, ma anche per salvaguardare e potenziare le sue risorse, nella prospettiva isolana di una condivisione economica, sociale e culturale.
 
Cellula “Il Sol dell'Avvenir” dell'isola d'Ischia del PMLI
Ischia, 14 maggio 2023
Questo comunicato è stato rilanciato da “Il Dispari” versione web e da “Il Golfo” versione cartacea.