Due giovani militanti del PMLI appoggiano le indicazioni di Scuderi per acquisire le caratteristiche marxiste-leniniste elaborate da Mao

Il Centro del PMLI ha chiesto, tramite le rispettive istanze, alla compagna diciannovenne Margherita della Cellula “F. Engels” della Valdisieve, Firenze, da due anni e cinque mesi militante del Partito e al compagno diciottenne Gioe, Responsabile dell'Organizzazione della provincia di Genova, da quattro mesi membro del Partito, di esprimere la loro opinione sull'articolo del Segretario generale del PMLI compagno Giovanni Scuderi dal titolo “Noi marxisti-leninisti dobbiamo sforzarci di acquisire le caratteristiche indicate da Mao”.
Ecco quanto hanno scritto. Che i loro encomiabili propositi diventino fatti e che illuminino tutta la loro vita. Hanno cominciato bene la militanza marxista-leninista, ora si tratta di portarla in porto. Non sarà facile, perché le sirene borghesi cercheranno di strapparli al Partito, specie se il loro impegno di Partito sarà di alto livello.
Che tutti i membri del Partito tengano a mente le indicazioni di Mao e di Scuderi e agiscano di conseguenza. In particolare chi è più indietro nella formazione marxista-leninista e chi non è pienamente coerente con tutte le dieci caratteristiche dei marxisti-leninisti espresse da Mao.
Come ha detto il compagno Scuderi: “Le dieci citazioni di Mao pubblicate da 'Il Bolscevico' possono essere paragonate a delle vere e proprie 'cartine tornasole' che consentono di misurare il livello di coscienza e di coerenza politica di ciascun membro del Partito. Ciascuno di noi deve avere un cuore rosso in cui devono essere scolpite le qualità ideologiche, politiche e pratiche indicateci da Mao”.
 
Le citazioni di Mao e le indicazioni di Scuderi sulla militanza marxista-leninista sono essenziali per svolgere quotidianamente un buon lavoro rivoluzionario
di Margherita
 
La riflessione e la lettura attenta di queste dieci importanti citazioni e dell’altrettanto importante articolo sul tema della militanza marxista-leninista, credo siano essenziali per svolgere quotidianamente un buon lavoro rivoluzionario.
L’importanza dello studio generale e in particolare de “Il Bolscevico” è necessario per l’attività di fronte unito e tra le masse, dove bisogna “essere allievi e maestri”, come ci ricordano Mao e il Segretario generale Giovanni Scuderi, praticando un assiduo lavoro con assoluta dedizione, e lasciando così dietro di noi qualsiasi forma di settarismo o isolamento piccolo-borghese, nocivo per indirizzare le masse ma anche per imparare da queste ultime.
L’accento cade poi sulla subordinazione degli interessi personali a quelli della rivoluzione e delle masse, a parere mio inquadrato benissimo nell’articolo di Scuderi con le parole: “Dobbiamo ispirarci alla parola d’ordine del Partito Non un minuto vada perso, tutto il tempo venga dedicato alla rivoluzione , compatibilmente alle proprie condizioni di età, di salute, familiare, professionale e di studente.” Un concetto pienamente condivisibile; dovremo ispirarci tutti a queste parole e compiere un’ attività totalmente rivoluzionaria.
Il PMLI fa propri e riflette gli insegnamenti di Mao e degli altri maestri, i compagni e le compagne applicano dialetticamente questi ultimi, a partire dalle posizioni che apprendiamo su “Il Bolscevico” e dall’attività di fronte unito che svolgiamo nei territori e che ci insegna sempre qualcosa, incrementando la nostra esperienza. Come ci ricorda Scuderi sull’art. 4 dello Statuto, che tra l’altro è una sintesi forte dei nodi focali delle dieci citazioni, è fondamentale ricordarsi di essere col e del Partito così che “la nostra vita avrà un carattere marcatamente rivoluzionario” e partecipare alla rivoluzione con franchezza, lealtà e dedizione.
Un’altra cosa molto importante è la lotta che ognuno di noi deve compiere contro il capitalismo, il revisionismo, la deriva dell'ultra-sinistrismo. Con particolare attenzione all’individualismo, contro il quale Scuderi scrive una frase che personalmente mi è piaciuta molto: “Le migliori qualità individuali infatti non sono niente se non sono unite all’abbandono di ogni velleità individualista e alla solida unione con le masse.”.
Il legame di fiducia nel Partito e nelle masse è basilare per ogni attività interna ed esterna di fronte unito al Partito. L’esempio delle compagne e dei compagni, lo studio e il lavoro condiviso ed individuale, le opportunità e l’aiuto nelle contraddizioni più difficili mi hanno insegnato molto, facendomi migliorare. Ciò non toglie che ho ancora strada da fare e ancora tantissimo da imparare. Mao è un grande maestro e dà strumenti essenziali per svolgere un ottimo lavoro militante marxista leninista, sempre trasparente, ligio e vigoroso.
Per concludere, concordo con il compagno Scuderi quando afferma, alla fine della sua analisi attenta degli insegnamenti di Mao, che ciascuno di noi dovrebbe scolpire nel proprio cuore rosso queste dieci importanti citazioni, e modellarsi sulla figura dei nostri maestri del proletariato internazionale. Io, come credo tutti gli altri compagni e le compagne a partire dai più giovani, mi impegnerò, nell'interesse del Partito e di me stessa.
 
Scuderi è stato esaustivo nell'evidenziare e approfondire le dieci citazioni di Mao sui marxisti-leninisti
di Gioe
 
Quelle frasi che Mao costruì nel corso della sua vita, pur essendo brevi, non sono così semplici ed intuitive come a primo impatto possono sembrare; esse sono il costrutto di esperienze e anni di teoria-pratica rivoluzionaria in Cina, quindi del Partito comunista.
Delle 10 Citazioni sui marxisti-leninisti di Mao, tutti noi dobbiamo ragionare oltre che rispettare, apprendere e potenzialmente sviluppare queste parole, ma in primo luogo comprendere che sono frutto di esperienze pratiche rivoluzionarie, di lotta e di costruzione, prima nella rivoluzione per il socialismo e poi nella costruzione del socialismo.
Fondamentalmente, ignorare questi insegnamenti di cui Mao ci ha fatto dono, è un'idiozia bella e buona, un atto ben poco marxista-leninista, in quanto si chiudono gli occhi, su quali devono essere i valori e lo "spirito" dei sinceri comunisti; se si chiudono gli occhi, probabilmente è per non accettare di stare e/o potenzialmente sbagliare nel proprio lavoro sedicente marxista-leninista, in questo caso.
Comunque il Segretario generale compagno Giovanni Scuderi è stato abbastanza esaustivo nell'evidenziare e approfondire queste 10 citazioni di Mao sui marxisti-leninisti, tant'è vero che vi invito ogni tanto a rileggervi il suo discorso, nonché le citazioni di Mao!
D'altronde essere marxisti-leninisti non è compito per nulla semplice, anzi, senza a volte guardarsi indietro, fermarsi e pensare, si rischia di sbandare a destra e a "sinistra". È importante ricordarci che noi non siamo gli eroi del popolo, ma siamo parte del popolo, lo serviamo e facciamo i suoi interessi. Non siamo i cavalieri che lottano per la fama o per la gloria, per la riconoscenza o il denaro; dobbiamo imparare a trasformare il mondo e noi stessi con un umiltà inalienabile.
Il compagno Scuderi ha visibilmente messo in luce quali sono i mali da combattere per un marxista-leninista e quali sono i principi da accogliere, quindi vi rinvito a leggervi il suo discorso e le citazioni di Mao.
Leggete questa citazione di Mao, è una delle 10:
"I comunisti devono anche dare l'esempio nello studio ed essere in ogni momento maestri ed allievi delle masse."
Per essere maestri e allievi delle masse, bisogna essere parte di esse, non possiamo discostarci da loro, come fece il PCC e la cricca revisionista. Questa frase è del 1938, la Cina è in guerra contro il Giappone aggressore, grazie a ciò i comunisti ebbero ancora più opportunità per interagire e imparare dalle e con le masse. Questi sono i presupposti che dobbiamo avere e poi da lì adattarli al contesto Italiano, dobbiamo quindi ragionare, e capire come essere maestri ed allievi delle masse nel migliore dei modi in Italia.
Altro punto fondamentale (presente nello statuto del PMLI art. 4) che questa volta è Scuderi ad evidenziare è che "I membri del Partito devono praticare il marxismo e non il revisionismo", spesso accade che ci si distolga da esso e si prenda la via dell'individualismo e dell'utopia… è importante come non mai tornare con i piedi per terra e ricordarci che il socialismo, non può essere il capitalismo, non c'è contesto sociale o politico che tenga.
I marxisti leninisti, poi non sono altro che i comunisti, quindi tecnicamente chiunque porti la bandiera rossa con la falce e il martello, dovrebbe portare in sé quei valori e principi, ma spesso non è così…È chiaro dunque che tenere alta la bandiera rossa del pensiero di Mao è una necessità organica per il nostro Partito e la nostra causa, quella rivoluzionaria per il socialismo ed il potere politico del proletariato.
Voglio infine sottolineare l'importanza di non chiudere gli occhi dinanzi agli insegnamenti dei compagni che hanno lottato prima di noi, mai dimenticare le loro vittorie e i loro errori.
Un sentito grazie a tutte le compagne e i compagni che hanno lottato e che stanno continuando a lottare contro il regime in camicia nera, sempre più reazionario e pericoloso tenendo saldamente tra le mani la fiera bandiera rossa del Partito marxista-leninista italiano.
Impariamo da Mao,
impariamo davvero!
Viva il PMLI!

24 maggio 2023