Lettere

Sposo appieno le vostre tesi sull'attacco de “La Città futura” al PMLI
Eccellente analisi ed ottimo articolo. Sposo appieno le vostre tesi sull'attacco da parte de “La Città futura” al PMLI, cari compagni.
Abbandoniamo al loro destino questi deviazionisti piccolo-borghesi e tiriamo diritto!
Nicola - Napoli

Florido il mercato italiano delle armi: affari milionari di Leonardo con l’Algeria
Algeri è uno dei maggiori partner commerciali e militari della Russia nel continente africano, ma l’Italia non smette di farci affari multimilionari. Dopo gli accordi strategici sottoscritti nel settore energetico dall’ENI con l’azienda di Stato Sonatrach, è il complesso militare-industriale a bussare alle porte del governo della Repubblica Democratica Popolare di Algeria per sviluppare la produzione e le commesse nel settore bellico.
“Il Segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli Armamenti ha sottolineato come, anche in questo caso, la sinergia tra il Ministero della Difesa e l’industria italiana rappresenti un esempio dell’efficienza del Sistema Difesa del Paese”, riporta lo Stato Maggiore della difesa, “In particolare sono state create le contingenze per accelerare i tempi per la firma degli accordi accessori e dell’ordine dei primi sette elicotteri AW139 dei 70 totali (di cui 53 per il mercato algerino)”.
Lo stabilimento di Aïn Arnat è di proprietà per il 51% del Ministero della Difesa algerino e per il restante 49% italiano.
Il 15 luglio 2010, in occasione della visita ufficiale in Algeria dell’allora ministro degli Esteri Franco Frattini, fu annunciata una commessa di 30 elicotteri AgustaWestland del valore di 460 milioni per “rinnovare” la flotta delle forze armate algerine. In verità, secondo il sito specialistico sudafricano Defenceweb, nel periodo compreso tra il 2010 e il 2016 il gruppo italiano ha fornito alle forze armate, di polizia e alla gendarmeria algerine una settantina di elicotteri di differente tipologia, per un importo complessivo di 1 miliardo e 300 milioni di dollari.
Leonardo ha consegnato pure una partita di cannoni OTO Melara 127/64 LW (Lightweight) per armare le nuove fregate della classe Meko A200 della Marina militare algerina, realizzate in Germania a partire del 2016 dal gruppo ThyssenKrupp Marine Systems.
Antonio Mazzeo - Messina

7 giugno 2023