Martedì 6 giugno tra gli operai e i lavoratori della StMicroelectronics i compagni della Cellula “Stalin” della provincia di Catania del PMLI, ben attrezzati e visibili, hanno distribuito il volantino con la riflessione sui risultati delle recentissime elezioni amministrative in Sicilia, e in particolare a Catania, nelle quali si è registrato che l'astensionismo nel capoluogo etneo è il primo "partito", scelto da 131.506, elettrici ed elettori, mentre il neosindaco Enrico Trantino (Fratelli d'Italia) è stato votato solo dal 32,8% degli elettori aventi diritto.

La maggioranza del popolo catanese oggettivamente non si sente rappresentata dai partiti borghesi di destra e di "sinistra" che non mettono in discussione il sistema capitalista e imperialista fondato sul profitto, lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e le disuguaglianze sociali, disoccupazione, precarietà, lavoro in nero, giovani che emigrano, sfratti, pensioni al minimo, quartieri ghetto, immigrati senza diritti, sanità pubblica in decadenza a favore di quella privata.

Basta guardare le precedenti elezioni con promesse mai mantenute, basta guardare il disagio sociale catanese dove i ricchi sempre più ricchi e agiati a discapito degli strati poveri sempre più poveri.

È evidente che l'imbelle "sinistra" borghese non è in grado di rappresentare alcun argine al "vento di destra", di cui si rammarica la Schlein quasi fosse indipendente della sua volontà. Non lo ha fatto in passato, spianando di fatto la strada all'avanzata del fascismo del XXl secolo rappresentato dalla neofascista Meloni e dal suo partito, e non lo sta facendo oggi. La destra così si afferma più per demerito degli avversari borghesi che per propri meriti. Il partito neofascista della Meloni ottiene a Catania 18.532 voti, 11.355 voti in più rispetto al 2018, ma 4.789 voti in meno rispetto alle elezioni politiche 2022. Ci sono poi i 13.130 voti che raccolse la lista civica di Pogliese nel 2018 che dovrebbero essere in gran parte attribuiti a Fratelli dell'Italia che ne ridurrebbe ulteriormente la crescita rispetto alle precedenti comunali.

Il PMLI ha distribuito, in ugual misura, anche il volantino che riproduce l'Editoriale del compagno Giovanni Scuderi per il 46° Anniversario della fondazione del PMLI che rappresenta una sintesi, una lezione, una guida in antitesi al capitalismo e per il socialismo. Tutti i volantini sono stati accettati con interesse dai lavoratori, una buona semina marxista-leninista.